Название: Fra Tommaso Campanella, Vol. 2
Автор: Amabile Luigi
Издательство: Public Domain
Жанр: Зарубежная классика
isbn:
isbn:
104
Confr. vol. I.o pag. 70.
105
Ved. nell'Archivio Storico Italiano an. 1866 la Lett. latina al Papa, a pag. 82, e la Lett. al Re di Spagna a pag. 91.
106
Ved. le Poesie ediz. d'Ancona p. 100. Anche nelle Lettere più volte accenna a riconoscere che la pazzia fosse simulata.
107
Ved. il Carteggio del Nunzio filz. 231, Lett. del 13 aprile, 25 maggio e 15 giugno.
108
Ved. Doc. 392, pag. 416.
109
Ved. la nostra Copia ms. de' processi eccles. tom. 1.o fol. 362-1/2. Dal brano della lettera del Vescovo risulterebbe che il Nunzio avesse fatto molti giorni prima osservare il Campanella, e gli fosse stato riferito che in segreto egli parlava assennatamente: ma fu questa senza dubbio una piccola vanteria del Nunzio, mentre l'osservazione del Campanella venne ordinata dal Sances, il quale dovè poi discorrerne al Nunzio; difatti le relazioni avute dal Sances si raccolsero in sèguito nel processo di eresia, non le relazioni avute dal Nunzio, il quale si curava ben poco del Campanella e de' frati.
110
Ved. Doc. 350, pag. 327.
111
Ved. Doc. 361, pag. 356. Ma non è sicuro che questo d'Assaro fosse carcerato per la congiura: un Cesare d'Assaro, clerico, trovasi nominato qual prigione nel Carteggio del Nunzio; egli era incriminato di assassinio, con la tortura avea purgato gl'indizii, e non vedendosi liberato fuggì di Castello in compagnia del cav.r Capece ma fu ripigliato. Ved. Lett. da Roma, filz. 210 e 211, let. del 18 8bre 1597, 13 marzo 1598 etc. etc.
112
Si dia uno sguardo all'indice delle poesie che pubblichiamo. E ci si permetta di aggiungere che quando fra Pietro fu poi interrogato circa le poesie, tra le diverse provenienze, indicò «per la maggior parte che sono più di 25» quella da altri carcerati, i quali dicevano averle avute da Maurizio, cui sarebbero state date direttamente dal Campanella etc. Non ci fermiamo su questa scusa di fra Pietro che cita il morto, scusa manifestamente inventata anche perchè sarebbe difficile riferire tante poesie al breve periodo in cui Maurizio rimase nelle grazie del Campanella, vale a dire dal 9 9bre al 19 10bre, o poi gli argomenti di molte fra esse alludono fuori ogni dubbio a circostanze posteriori a tale periodo; ma notiamo la distinzione di questo numero di «più di 25» poesie, che rappresenterebbero un gruppo speciale più antico.
113
Ved. Doc. 436, pag. 549, e i seguenti.
114
Ved. Doc. 441, pag. 551, e i seguenti.
115
Ved. Doc. 459, pag. 558.
116
Le favole da una parte, gli scismi dall'altra. Vedi Doc. 456, pag. 556.
117
Ved. Doc. 452, 453 e 457, pag. 555 e 557.
118
Ved. Doc. 489, pag. 569.
119
Ved. Doc. 447, pag. 553.
120
Ved. Doc. 451, pag. 554.
121
Ved. Doc. 440, ib.
122
Ved. Doc. 439, pag. 550.
123
Ved. Doc. 449 e 450, pag. 554; dippiù gli anteriori 444-46, e 448, pag. 552-53.
124
Ved. Doc. 464, pag. 559.
125
Ved. Doc. 455, pag. 556.
126
Ved. Doc. 400, pag. 475.
127
Ved. Doc. 268, pag. 188.
128
Anche nella stampa di questi documenti ci siamo ingegnati di riprodurre le postille e le aggiunte in modo da poterle distinguere dallo scritto primitivo impiegandovi altro carattere: preghiamo i lettori di guardarli, in riscontro a quanto stiamo per dire; ved. Doc. 401, pag. 478.
129
Allude manifestamente alla perdita delle navi che si ebbe al tempo in cui si fece morire il clerico Cesare Pisano.
130
Intendi Niccolò Tedeschi, Benedettino Catanese, Arcivescovo di Palermo, poi Cardinale, detto anche l'Abate Palermitano. Di lui si hanno molte opere; morì nel 1445.
131
Ved. per Ferrante la Numerazione de' fuochi riportata nella nota alla pag. 10 del vol. 1.o; per fra Pietro ved. la sua prima deposizione innanzi al Vescovo di Gerace (Doc. 294, pag. 226).
132
Ved. Capaccio, Il Forastiero, Nap. 1634, pag. 503.
133
Ved. Doc. 229 pag. 120. Il poter «nominare» delinquenti, per farli indultare, era uno de' diversi modi di compensi
134
Ved. i Reg.
135
Ved. i Reg.
136
Ved. Doc. 231, pag. 120.
137
Ved. i
138
Ved. Doc. 232, pag. 121.
139
Ved. i Reg.
140
Reg.
141
Ved. Doc. 233, pag. 122.
142
Ved. Doc. 235, pag. 123. Il suo viaggio a Madrid è ricordato in una delle sue lettere al Gran Duca di Toscana, che abbiamo già citata altrove; ved. vol. 1.o pag. 127 in nota.
143
Ved. i Reg.