Название: Maschere Il Re Dei Fae
Автор: Brenda Trim
Издательство: Tektime S.r.l.s.
Жанр: Современная зарубежная литература
isbn: 9788835411581
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“Bene. Lo vedremo, vero?” Gaius si rivolse agli insegnanti, i quali si disposero a cerchio attorno a Ryker. “Sai come funziona”.
Il ragazzo annuì, serrò le labbra ma poi chiese, “ma perché lo stiamo facendo qui? L’ultima volta sono stato valutato in palestra”.
Il Preside arricciò il naso e strinse lo sguardo su Ryker. “Non so perché le valutazioni dei poteri elementari siano state condotte in un luogo in cui è quasi impossibile accedere alle connessioni. Quando ho frequentato l’Accademia era il luogo in cui tutti gli studenti hanno scoperto i propri elementi, come dovrebbe essere”.
Una Professoressa emise un rumore che attirò lo sguardo di Ryker. Non sapeva che cos’avesse pensato la donna, ma l’espressione che quest’ultima aveva rivolto a Gaius suggeriva che non fosse felice del fatto che l’uomo stava denigrando le decisioni della Gullvieg.
Ryker prese nota mentale di non avere mai niente a che fare con quella donna in futuro. Chiunque era dalla parte di quella femmina vile non era suo amico. Gli altri insegnanti mantennero un’espressione neutrale ed attesero le istruzioni di Gaius.
“Iniziamo” ordinò Gaius quando rivolse un’occhiataccia alla Professoressa contrariata. Ryker mantenne un atteggiamento rilassato e non richiamò a sé le connessioni come avrebbe fatto normalmente.
Venne investito da una folata di vento, seguita da un’onda d’acqua. I suoi elementi risposero immediatamente, reindirizzando il vento. Si rese conto di quanto era appena successo, quindi si preparò a farsi infrangere dall’onda d’acqua, ma quest’ultima venne sospesa a mezz’aria.
Prima che Ryker potesse realizzare l’accaduto, venne avvolto dal calore quando attorno a sé venne appiccato un incendio. Nell’istante che seguì, la terra prese a tremare. Il ragazzo mantenne quindi stabile la propria connessione con l’elemento di terra. Il potere contrastò la propria presa, allontanando un po’ della sua energia e facendo vacillare l’impatto del Fae sul fuoco.
Ryker era senza fiato, ed il sudore gli rigava le tempie quando controllò a malapena le fiamme. Il fuoco lo raggiunse alle ali, ai capelli e alle dita, come sarebbe successo a chiunque con la minima connessione con l’elemento. Il ragazzo incespicò e cadde a terra un momento dopo. Quando il suo palmo toccò terra, il Fae percepì la propria connessione impennarsi.
Terrorizzato dal fatto che avrebbe dovuto dimostrare di essere collegato a tutti e quattro gli elementi, Ryker lasciò andare il controllo del fuoco e canalizzò tutta la sua energia nella connessione con la terra.
Le fiamme s’innalzarono immediatamente e lo avvolsero. L’agonia straziante lo pervase quando s’accasciò al suolo.
Il fuoco svanì un istante più tardi, e Gaius lo raggiunse prontamente. “Chiamate la guaritrice. Ha bisogno di assistenza medica” il Preside agitò una mano ed una brezza fredda diede sollievo alla pelle bruciata del ragazzo.
“Non so a cosa stava pensando la Professoressa. Non hai il controllo su tutti gli elementi. Ne riesci a malapena a gestire tre. E solo se ti sforzi”.
Titania, l’infermiera, apparve accanto a Ryker con una pozione in mano. “Giochi ancora con il fuoco, Ryker?” lo stuzzicò quando gli sollevò la testa e lo aiutò a deglutire il liquido.
“Non riesco a farne a meno” il ragazzo restò al gioco mentre pregò che la pozione lo facesse smettere di soffrire. Nel giro di pochi secondi il liquido fece effetto e Ryker fu in grado di alzarsi in piedi.
“Piano” lo avvisò l’infermiera, “le ferite non sono guarite interamente”.
“Me la caverò. Grazie” le disse, poi si rivolse al Preside.
“Allora, ho tre elementi?” gli domandò con più entusiasmo di quanto ne provasse in realtà. Avrebbe evitato tale reazione, ma chiunque sarebbe stato contento di essere più potente, ed il ragazzo doveva continuare a recitare la parte.
Gaius sospirò quando scosse il capo. “Sì, ma sarà da vedere quanto riuscirai effettivamente a controllarne”.
“Crede che sarà abbastanza per farmi entrare nella sorveglianza?” domandò Ryker nel scrollarsi di dosso la cenere dai vestiti rovinati. Qualsiasi maschio in grado di controllare tre elementi veniva reclutato per il corpo di guardia, quindi il ragazzo restò ancora nel personaggio.
In quel momento si rese conto che se non avesse scoperto la sua vera identità sarebbe stato felice di entrare a far parte della sorveglianza. Avrebbe fatto più soldi e sarebbe stato in grado di far sì che lui e sua mamma vivessero meglio. Era pazzesco il modo in cui la sua vita aveva subito una svolta, aprendogli un nuovo mondo.
“Sarà possibile se riuscirai ad acquisire la padronanza degli altri elementi, ma ci vorrà molto impegno da parte tua” l’informò il Preside.
Si trattava della perfetta opportunità di richiedere ulteriore allenamento. Ryker ne aveva un bisogno disperato. Non era in grado di plasmare tutti gli elementi, ma avrebbe dovuto trovare qualcuno che gli insegnasse come gestire l’elemento della terra. “Ho intenzione di impegnarmi, signore. Crede che potrei partecipare anche alle lezioni della lega dell’acqua e del fuoco? Voglio fare di meglio per mia madre in modo da darle una vita migliore” disse onestamente il ragazzo.
“Non vedo perché no” rispose il Preside prima di procedere attraverso il prato. Quando non fu troppo lontano l’uomo si voltò e disse, “domattina ti farò avere il programma personalizzato”.
“Grazie, signore” disse Ryker, poi si affrettò al dormitorio per cambiarsi il più velocemente possibile che il suo corpo gli concesse. Pregò silenziosamente gli Dei, sperando che fosse l’unico problema che avrebbe dovuto affrontare durante l’anno scolastico.
CAPITOLO QUATTRO
“Che diamine ti è successo? Il tuo fascino non ti ha aiutato?” lo stuzzicò Maurelle con fare confuso quando Ryker aprì la porta della propria stanza al dormitorio. Notò l’espressione solenne di Brokk quando guardò dietro di sé, e Daine e Sol sembravano pronti per uccidere, dalla loro posizione sul divano. Ryker era circondato da maschi fedeli che l’avrebbero protetto con la vita.
“È stata la valutazione che mi ha fatto affrontare Gaius” rispose Ryker ringhiando, poi lanciò un incantesimo nella stanza. “Ho dovuto limitare i miei elementi, in modo da non rivelarli tutti. Questa volta me ne ha scagliati più di uno addosso”.
“Pensi che lo sappia?” domandò Maurelle quando lo abbracciò all’altezza della vita. Era stata una lunga pausa dall’Accademia quella senza di lui. Le mancava tutto di Ryker. La ragazza sentì allentarsi il nodo che le si era formato alla bocca dello stomaco quando la raggiunse il profumo mascolino ed il calore che emanava lui.
“No. Non ne ha idea. Ma le cose devono cambiare in modo che possa proteggervi tutti” annunciò Ryker quando strinse le mani dietro la schiena di Maurelle.
La Fae indietreggiò di un passo ed inclinò il capo per esaminare l’espressione di Ryker. “Che cosa deve cambiare?” odiava l’esitazione nella propria voce quando gli pose tale domanda. Dopo così tante settimane trascorse lontano da lui, Maurelle temeva che il ragazzo avesse perso interesse nei suoi confronti. La feriva al cuore sapere che Ryker stava per porre fine alla loro relazione.
Ryker tese le braccia ed incorniciò il viso di lei. “Devo assicurarmi che tu sia al sicuro, cuore impavido”.
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