Название: Maschere Il Re Dei Fae
Автор: Brenda Trim
Издательство: Tektime S.r.l.s.
Жанр: Современная зарубежная литература
isbn: 9788835411581
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Brokk si voltò ed indietreggiò per unirsi alla conversazione. “I miei genitori mi hanno detto che il nuovo Preside si chiama Gaius”.
“Sai qualcosa su questo maschio?”
Brokk guardò verso Ryker e scosse il capo. “L’unica cosa che mi è stata detto è che è un grande sostenitore dello sceriffo”.
Ryker prese in considerazione tale informazione. Lo sceriffo era il responsabile delle guardie di sicurezza, e rappresentava la connessione primaria fra i Fae e gli umani. Se c’era qualcuno di corrotto era quel tizio. Era l’ultima cosa che serviva adesso che Ryker stava cercando di restare nascosto.
“Perfetto” ringhiò Ryker. “Pensi che gestisca l’Unità Bravo?” domandò quando gli tornò in mente la lega segreta di assassini per cui la Gullvieg aveva reclutato Ryker e Brokk.
“Spero proprio di no, cazzo” rispose Brokk quando gli diede le spalle.
Ryker condivideva la risposta dell’amico. Si grattò la nuca con la mano libera ed allungò le ali. Erano mesi che non si rilassava, considerato il grado di pericolo che lo circondava costantemente.
Quando si guardò indietro un po’ di tensione s’allontanò dal corpo di Ryker. Gli brillavano discretamente le ali come facevano quelle di tutti i Fae quando raggiungevano i propri poteri, ma i propri segni speciali erano nascosti. Se fossero stati visibili tutti avrebbero capito che era il Re. Ryker sapeva che sua mamma e sua zia avevano ragione quando dicevano che non poteva fare in modo che nessuno lo scoprisse.
Il controllo che esercitava sugli elementi era esitante. Tutti i Fae della sua età acquisivano i loro poteri fra i diciotto ed i ventitré anni. In quel momento venivano mandati alla Bramble’s Edge Academy per apprendere a gestire le loro abilità.
I Fae sprovvisti dell’abilità di controllare gli elementi rappresentavano un rischio per la società. Se diversi giovani adulti avessero dato fuoco agli edifici, avessero causato incendi, inondazioni e terremoti, avrebbe regnato il caos. L’università era studiata per insegnar loro a controllarsi. Lo scopo dell’istituzione era stato deviato solo da una ventina d’anni.
L’Accademia rappresenta oggi un mezzo per plasmare i Fae e renderli al servizio degli umani. L’anno precedente Ryker si reso conto che il cibo veniva alterato con sostanze che rendeva gli studenti più malleabili e di più agevole manipolazione. Tale incantesimo aveva attutito le loro emozioni e li aveva resi suscettibili ad influenze esterne.
Ryker si ritrovò a riflettere sul proprio bisogno di frequentare l’Accademia, ed allo stesso tempo si ricordò di fare attenzione a quando si sarebbe arrabbiato. Ultimamente aveva influenzato gli altri quando le proprie emozioni erano state difficili da controllare. Proprio il giorno precedente si era incazzato quando qualcuno aveva cercato di derubare la madre della propria borsetta. Aveva scoperto quella pepita quando stava parlando con Babel circa il sistemare il marciume attorno ad una finestra della panetteria.
Stava guardando Galina quando aveva notato che un Centauro le aveva sottratto la borsetta ed era scappato. Ryker aveva urlato al tizio di fermarsi, era molto arrabbiato. Stava già rincorrendo il colpevole quando fu sorpreso dal vedere il Centauro fermarsi in modo talmente improvviso da far sì che le sue zampe quasi gli finirono sulla testa.
Shineah gli aveva detto che si trattava dell’identità di Re che cresceva e s’espandeva. Gli aveva quindi dato un talismano più potente per mascherarne l’aura. Non si era reso conto di che cosa stesse accadendo prima di quel momento. Aveva dato per scontato che fosse lo sfogo della propria frustrazione causata dal dover nascondere chi era. Una volta ricevuto l’amuleto non era stato il proprio petto a ribollire, bensì la parte più in basso.
La distesa di prato a loro famigliare si estese davanti ai ragazzi nel momento in cui terminò il sentiero. Ryker s’irrigidì ed a Maurelle vennero i brividi nell’istante in cui attraversarono la barriera dell’Accademia.
“Che cazzo è stato?” sbottò Brokk.
Ryker scosse il capo e si guardò intorno quando notò che gli studenti dietro di loro avevano avuto una reazione simile. “Non ne ho idea, ma non è stato bello”.
Maurelle gli lasciò andare la mano e si sfregò le braccia. “Pensavo che questo posto sarebbe stato migliore da quando hai ucciso la Gullvieg” sussurrò la ragazza.
“Non saremo al sicuro fino a quando sarò in grado di riprendermi in trono ed eliminare i responsabili della morte dei miei genitori” rispose Ryker a bassa voce, in modo che lo potessero udire solamente Maurelle e Brokk.
Il gruppo si fece silenzioso quando gli studenti li oltrepassarono e si diressero verso l’edificio principale per l’assemblea di benvenuto. A Ryker s’attorcigliò lo stomaco quando aprì la porta per Maurelle. Riverberavano le conversazioni che venivano intrattenute all’ingresso, il che faceva sembrare che il numero dei presenti fosse dieci volte tanto.
Quando entrarono in mensa Ryker notò il nuovo Preside. L’uomo era in piedi a braccia incrociate sul petto muscoloso. Ryker aveva supposto che Gaius sarebbe stato avanti con l’età come l’era la Gullvieg. I Fae vivevano per centinaia di anni e non dimostravano la loro vera età se non quando raggiungevano l’ultimo paio di secoli.
Il nuovo Preside non aveva nemmeno un capello bianco, era biondo e dagli occhi azzurro chiaro. Era chiaro che l’intero corpo studentesco si aspettava un Preside anziano. Tutti osservavano il modo in cui gli si contraevano i bicipiti quando si muoveva.
“Sedetevi” tuonò Gaius nell’osservare gli occupanti della stanza.
Tutti s’affrettarono ad obbedire all’ordine. Ryker ed il suo gruppo si accomodarono insieme a Daine al loro solito tavolo. Gli schermi a cui ordinavano il cibo s’illuminarono e mostrarono Gaius che li salutò prima di cominciare a parlare.
“Bentornati, studenti e staff” esordì Gaius. Sul viso del maschio troneggiava costantemente un’espressione torva, o forse era incazzato. Non c’era leggerezza sulla sua faccia. “Come forse vi hanno detto i vostri genitori durante le vacanze, il Consiglio è entrato in azione per assicurare la vostra sicurezza all’Accademia”.
“Si certo” mormorò Brokk sotto voce. Ryker gli diede un buffetto sul braccio e scosse il capo.
Ryker ignorò l’occhiataccia che gli rivolse l’amico, e si concentrò sul Preside. “Implementeremo la sicurezza che controlla la scuola. Non permetterò che un altro Fae venga assassinato al campus”.
Gaius osservò i presenti ed inarcò un angolo della bocca in una smorfia. Ryker desiderò affondare nella sedia. Sembrava che il Preside sapesse della responsabilità di Ryker nell’omicidio della Gullvieg, ma era assurdo. Se avessero scoperto ciò che aveva fatto non sarebbe sopravvissuto.
“Gli studenti del primo anno arriveranno domani dopo il reclutamento. Mi aspetto che siate al vostro meglio e che li accogliate nella nostra istituzione” con ciò Gaius si accomodò ed iniziò ad ordinarsi il pranzo.
“Deduco abbia finito” scherzò Daine. “È bello rivedervi. Come sono andate le vacanze?”
Ryker ordinò l’agnello con le verdure intanto che Brokk e Sol chiacchierarono con Daine. Maurelle rimase in silenzio, ed il ragazzo capì il perché. La Fae era stata immersa nel proprio dolore per settimane insieme alla propria famiglia.
Quando gli venne portato l’ordine, СКАЧАТЬ