Название: Maschere Il Re Dei Fae
Автор: Brenda Trim
Издательство: Tektime S.r.l.s.
Жанр: Современная зарубежная литература
isbn: 9788835411581
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“Tagliate una porzione ridotta di filo e usatela in questo esercizio” proseguì la Professoressa.
Ryker lasciò andare i due pezzi che stava reggendo, e questi ultimi restarono a mezz’aria. Si udì qualcuno trasalire dietro Maurelle. Gli oggetti caddero a terra quando il ragazzo venne distratto dal suono.
Quando Maurelle si voltò vide che Dani e Ashlee stavano guardando Ryker a bocca aperta, ma quando la notarono le espressioni delle due si fecero bramose. Dani avanzò verso Ryker con fare sensuale, enfatizzando i movimenti dei fianchi. “Sei così potente, Ryker. Puoi darmi dei consigli?”
“No” rispose Ryker semplicemente, quindi si voltò verso Maurelle, la quale cercò di trattenere il senso di soddisfazione che la pervase.
“Indubbiamente è stato un colpo di fortuna” lo sfidò Maurelle. “Fammi vedere come li sollevi da terra”.
“Stai cercando di ottenere una reazione da parte mia, Maurelle?” domandò lui con voce leggermente roca.
La ragazza inclinò il capo di lato e gli rivolse un sorriso quando cercò di far librare gli oggetti che si era posata sul palmo della mano. L’ago si mosse leggermente, ma il filo rimase inerte. Brokk imprecò dietro di lei e si fece scioccare il collo inclinando il capo da una parte e poi dall’altra.
Maurelle restò concentrata su Ryker, e lo guardò sollevare gli oggetti dal pavimento senza sforzo, ma gli strumenti vacillarono appena quando s’innalzarono di qualche centimetro. Un secondo più tardi l’ago e il filo precipitarono nuovamente al suolo. L’espressione corrucciata di lui le suggerì che il ragazzo stava cercando di far sembrare l’operazione difficile.
Maurelle rimase focalizzata sul proprio compito. Dopo tutto aveva bisogno dell’assoluta concentrazione. Non era potente quanto Ryker, ma desiderava diventarlo. Doveva diventarlo, se sperava di avere la possibilità di intraprendere una vita con il Re dei Fae.
Lo sguardo di lei si spostò su Brokk, e notò che sul viso del ragazzo troneggiava la medesima espressione determinata. Maurelle sapeva che sia lui che gli altri volevano dimostrare a Ryker di essere la scelta giusta per la sua Guardia reale.
“Concentratevi su un elemento alla volta” suggerì la Professoressa. “Quando ne avrete uno in posizione tutto ciò che dovrete fare è tenerlo fermo. Poi potrete spostarvi sull’altro e ripetere l’azione”.
Maurelle fece tesoro del suggerimento dell’insegnante, e decise di sollevare prima l’ago e tenerlo fermo mentre manipolava il filo tramite l’elemento dell’aria. Quando si guardò velocemente attorno si rese conto che nessuno in classe era vicino alla realizzazione del compito.
Tale realizzazione rafforzò la sua determinazione. Sia nel modo giusto che in quello sbagliato. Era leggermente competitiva e voleva essere al massimo delle proprie capacità. Le vennero i crampi allo stomaco quando trascorsero diversi secondi e la ragazza non fu in grado di tener fermo l’ago.
Ryker avanzò di un passo verso di lei, e Brokk fece lo stesso. La loro prossimità la tranquillizzò e le fece ritrovare la concentrazione. Grazie al calore ed all’odore dei due che la circondavano riuscì a stabilizzare il sottile metallo. Il bisogno che provò di manovrare l’oggetto affinché finisse nell’occhio di Dani le fece quasi perdere stabilità.
Consapevole che Ryker era accanto a lei e le stava fornendo il supporto che le serviva, Maurelle fu in grado di dimenticare l’odiosa femmina e riuscì ad infilare il filo nella sottile cruna. La ragazza esultò, batté le mani e poi afferrò l’ago e il filo e li mostrò a Brokk e Ryker.
“Ben fatto, Signorina Longstrom” commentò Aobheal. “Che tutti gli altri seguano il suo esempio”.
Il petto di Maurelle si gonfiò dall’orgoglio, ma prima che potesse accadere qualcos’altro Gaius entrò in classe seguito da un gruppo di ciò che Maurelle reputò essere insegnanti. Giunse a tale conclusione poiché nel gruppo era presente Pravos, il Professore di storia dei Fae. Quale altre modifiche aveva apportato il nuovo Preside?
Ryker si impose di mantenere le mani rilassate ai fianchi. Stringere i pugni e ringhiare avrebbe solamente allarmato lo staff del fatto che stesse per succedere qualcosa. Non poteva permettersi di attirare altra attenzione su se stesso.
“A cosa dobbiamo questo piacere, Gaius?” domandò Aobheal al Preside. Ryker riconobbe il proprio Professore di storia ed uno della lega del fuoco. Gli vennero i brividi lungo la schiena come se il proprio corpo lo stesse avvertendo di qualcosa. Il talismano che conservava in tasca gli si scaldò contro la gamba.
“Siamo qui per prelevare Isladore” rispose il Preside, il quale spostò immediatamente lo sguardo su Ryker. Gli occhi azzurri del Fae sembravano penetrargli nel petto ed in grado di vedere qualsiasi segreto il ragazzo stesse nascondendo.
Ryker dovette celare il proprio terrore, quindi porse a Maurelle l’ago ed il filo che stava utilizzando, e si prese un momento per guardare la ragazza prima di affrontare qualsiasi cosa lo stesse attendendo. Una volta in cui i suoi nervi furono più stabili, Ryker sorrise ed avanzò di un passo.
“Come posso aiutarvi?” domandò quando il Preside si voltò e si diresse verso l’uscita della classe.
Ryker rivolse una breve occhiata a Maurelle, e notò che i bellissimi tratti della ragazza erano intrisi di paura. Scosse quindi appena il capo, sperando di poterla convincere a non farsi coinvolgere. Si accorse del conflitto interiore che stava avendo atto nella ragazza. O forse era grazie al legame che i due condividevano se Ryker era in grado di capire che Maurelle stava considerando l’unirsi a lui in modo da aiutarlo.
Una volta all’esterno, Gaius si fermò e indicò il prato che si estendeva davanti a loro. “Gradirei valutare nuovamente i tuoi elementi”.
“Oh” rispose Ryker. “C’è qualche problema?” aggiunse, imprecando dentro di sé. Si sollevò del vento alla reazione del ragazzo, e sopra di loro si formarono nuvole di tempesta. Il Fae prese un respiro profondo per calmarsi prima di far scoppiare un temporale o appiccare un incendio. Non era il momento giusto per impazzire.
Gaius non si degnò nemmeno di riportare lo sguardo su Ryker, si limitò ad avanzare nel prato. “Nessuno, ma la Preside precedente ha lasciato diverse domande senza risposta, quesiti su cui ho trascorso diverse settimane nel tentativo di comprenderli”.
“E io sono uno di essi?” domandò Ryker quando imitò il gesto di Gaius di fermarsi nel mezzo del verde. Dovette radunare tutte le proprie energie per fingere un’espressione innocente e non dimostrare quanto fosse agitato. “Non sapevo di aver infranto una delle regole”.
Gaius liquidò il commento del ragazzo con un gesto della mano e scosse il capo. “Non è che hai infranto una regola. Lei teneva degli appunti su di te, sul manifestarsi dei tuoi poteri. Sembra che tu sia una specie di novità all’Accademia. Beh, in realtà in tutta Mag Mell ad essere onesti. Non abbiamo mai visto qualcuno con la comprovata abilità di padroneggiare tre elementi, e forse addirittura anche quattro” rispose il Preside, il quale guardò Ryker direttamente quando terminò di parlare.
Restarono in silenzio per così tanto a lungo da far sì che Ryker fosse pronto ad incenerire il Preside e gli altri Professori scagliando contro di loro delle saette, per poi scappare. Fu Gaius a rompere il silenzio. “Il Re è vivo. Tali abilità vengono manifestate solamente dalla sua stirpe, ma tu non ne fai parte vero?”
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