Rallenta. George Saoulidis
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Название: Rallenta

Автор: George Saoulidis

Издательство: Tektime S.r.l.s.

Жанр: Научная фантастика

Серия:

isbn: 9788893987554

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СКАЧАТЬ sarebbe più semplice leggere i sottotitoli se ci fosse un ritardo sullo schermo, in modo che quelli nuovi venissero raggruppati sotto". Perché gli stava suggerendo qualcosa? Non aveva imparato in anni di lavoro nella Compagnia che chiunque suggeriva qualcosa veniva risucchiato dal lavoro?

      L'uomo sollevò lo sguardo rivolgendole finalmente la propria attenzione. "Davvero?" Ci rifletté. "Sì, penso che sarebbero più facili da leggere. Mi faccia vedere".

      Gal si accomodò della scrivania, e Greg si avvicinò a lei. Perché diamine stava arrossendo? Si era fatta la doccia? Doveva averlo fatto, vero? Scosse il capo e si concentrò sul computer. Avviò un kit da sviluppatore per il programma video, e realizzò velocemente uno script che avrebbe fatto in modo che i sottotitoli restassero sullo schermo un po' più a lungo, aggiungendo quelli successivi appena sotto. Avviò lo script e lo testò.

      Il video venne riprodotto tre volte più veloce del normale, ma i sottotitoli restarono sullo schermo più a lungo. Per un secondo Galene cercò di tenere il passo con le informazioni come aveva fatto prima, ma si arrese. Rivolse un'occhiata a Greg, il quale incombeva su di lei.

      L'uomo si concentrò per un minuto, poi si sporse in avanti ed utilizzò le scorciatoie da tastiera. Greg sapeva di fresco ed aveva un odore mascolino. Aumentò la velocità a x3.1, poi x3.2, poi x3.3. Lasciò riprodurre il video per qualche minuto, guardando gli esperti che parlavano del gas naturale. Poi aumentò la velocità a x3.4, e poi saltò all'avanzamento a x4.0. Lo guardò per un minuto, le parole e le informazioni erano sfocate alla vista di lei. L'uomo ridusse poi la velocità a x3.3.

      Guardò il video per qualche altro secondo e poi annuì. "Geniale. Un miglioramento del 10%. Come ha detto che si chiama?"

      Capitolo 4: Gregoris, a 3.1 volte la normale velocità umana

      Greg giocherellò con le nuove impostazioni. Guardò mezzo documentario sulla Nuova Corsa allo Spazio, poi riprese a studiare gli annunci di Artemide su internet. Un'IA aveva aggregato tutte le pubblicità in formato video di proprietà dell'Artemide Automotive, e li stava guardando in ordine cronologico ed in sottogruppi tematici.

      Avevano realizzato annunci per le spedizioni, diretti ai clienti Business to Business (B2B). Avevano anche prodotto quelli relativi alla sicurezza, diretti ai milionari ed ai pezzi grossi delle Compagnie. Nel corso degli anni il loro slogan si era evoluto, ma sembravano essersi adattati al 'Ti portiamo da A e B in sicurezza'. Non era molto orecchiabile, ma il narratore faceva vacillare la voce in modo tale che ti restasse in mente.

      Dopo averlo sentito per la seicentesima volta in tutte le variazioni, Greg aveva un nuovo motivetto in testa da dimenticarsi. Smise di fare ricerche e riposò gli occhi.

      Si coricò sul suo comodo divano, e rifletté sul suo progetto. Artemide in persona. Un incarico da parte da Ermes in persona. Abbastanza semplice, in teoria. Cerca di capire che cos'ha in mente, Greg.

      Ceeerto.

      Facile come bere un bicchiere d'acqua.

      Cerca di capire che cos'ha in mente la donna più intelligente di questo secolo, Greg. Che cosa potrebbe mai voler fare, con dalla propria parte la potenza di una mega corporazione self-made, una pila di soldi e profondo rancore nei confronti del resto degli Amministratori Delegati olimpionici?

      Poi perché provava risentimento nei loro confronti? Greg l'aveva chiesto direttamente alla Ermes, ma non aveva ottenuto una risposta chiara.

      Non fraintendetemi, facevano tutto sottobanco, perdonando le alleanze temporanee, chiudendo un occhio nei confronti di un tradimento e liquidando la cosa come 'solo affari, amico'. Tutti e dodici gli olimpionici erano pomposi, intelligenti, infinitamente megalomani e puramente psicopatici.

      Ma Artemide era diversa. Prima di tutto era onesta. Onesta nei confronti dei competitor, onesta nei confronti dei suoi impiegati, onesta anche quando puniva qualcuno di essi.

      Inoltre non possedeva un grattacielo, e non aveva nemmeno in programma di farne edificare uno, nonostante facesse parte degli olimpionici.

      Partecipava a cambiare la legge in modo da rendere possibile l'adozione da parte delle Compagnie di centinaia di ragazze orfane, di cui Artemide divenne patrona (e madre in senso lato, suppose Greg).

      Queste ragazze erano molto interessanti. Ora erano cresciute, ma quando erano appena adulte si radunavano in gang di strada controllando Atene. E non lo facevano in segreto. Video e motovlog, un termine composto da moto, video e blog, in cui le ragazze mostravano a tutti su internet la loro rabbia, guidando le loro moto e filmando le loro imprese. Non si avventuravano semplicemente nelle notti di Atene, ne ricostruivano meticolosamente anche la mitologia.

      Paura e stupore. Nessuno sano di mente avrebbe fatto un torto alle Amazzoni.

      Così dannatamente interessante. Greg lo trovava affascinante. Non era asociale, ma negli ultimi anni era stata una routine per lui. Non era molto al passo con la vita notturna della città. Qualcuno aveva dovuto assegnargli un progetto affinché l'uomo prendesse appunti riguardo a ciò che stava succedendo sotto ai suoi piedi, 80 piani sotto.

      Si alzò ed abbassò lo sguardo dall'attico. Atene brillava, dando sfoggio della propria vita notturna. Ad esclusione degli altri tre grattacieli accanto a quello in cui si trovava, si sentiva così in alto rispetto al resto. Gli sembrava di essere al di sopra della media, che in qualche modo fosse qualcosa di più di un mero mortale.

      Aveva accesso ai migliori trattamenti medici del mondo, alle informazioni da qualsiasi parte del mondo, ed un'indennità che gli permetteva di ordinare qualsiasi cosa desiderasse.

      Allora perché si sentiva così vuoto dentro?

      Non è che non ne fosse grato, sapeva di essere fortunato di possedere tutto ciò. Gli piaceva spingere la propria mente al limite, trovare delle connessioni, scoprire delle opportunità dove gli altri non ne vedevano.

      "Ti portiamo da A e B in sicurezza" mormorò. Perché nel mondo di oggi non potevi semplicemente prendere la tua auto e guidare fino al tuo ristorante preferito in fondo alla strada. Non nel caso in cui eri qualcuno di importante in cima alla scala della Compagnia. No, dovevi essere scortato in un'auto blindata, con dei droni che volavano sopra al mezzo, il guidatore che ti accompagnava doveva essere stato addestrato, doveva seguirti un convoglio di Amazzoni sulle motociclette, ed un hacker doveva essere operativo, al fine di fermare ogni tentativo di hacking che avrebbe potuto metterti in pericolo. Era una cosa assurda. Poi, come valore aggiunto, ovviamente ad un costo importante, potevano essere aggiunti dei filtri biologici di protezione, l'evacuazione medica prioritaria (Assicurati però che l'unica luce che vedi è il Cavalletto di Apollo!) o agenti attivi (ovvero quelli armati pesantemente).

      Com'era possibile che qualcuno vivesse in tal modo? A Greg piaceva salire sulla sua moto tre volte alla settimana e andare a Romvis Street per i suoi ristoranti. Gli piaceva percorrere quel tratto, faceva parte della sua routine di rilassamento. Non era possibile lavorare assiduamente a lungo, era necessario rilassarsi regolarmente. Era adulto, e sapeva quando fermarsi. Spingeva il proprio cervello al limite ogni giorno, ma sapeva di non sovraccaricarsi.

      Greg fissò le file di luci sotto di lui, e le auto che si spostavano. Gli piaceva guardare le trame che descrivevano. La città era coperta da un sottile strato di smog, quindi non vedeva direttamente fino a terra.

      Mel lo raggiunse in silenzio. "Quella", indicò con un dito storto. Le sue proporzioni erano tutte sbagliate.

      "Guida autonoma" СКАЧАТЬ