Название: Rallenta
Автор: George Saoulidis
Издательство: Tektime S.r.l.s.
Жанр: Научная фантастика
isbn: 9788893987554
isbn:
Galene fermò il proprio impulso appoggiando la fronte sulla porta dell'ascensore. Chiuse gli occhi, "Sì, capo".
Si prese il proprio tempo prima di premere il pulsante indicante il piano. Nessuno poteva privarla di quei preziosi secondi in cui si spostava in ascensore verso il piano dal quale era partita la richiesta d'intervento. L'assistenza tecnica della Ermes Informatica si trovava nel seminterrato del grattacielo. Era un luogo bello fresco e tranquillo, a confronto con il caos che regnava ai piani superiori sembrava un'oasi. Non si poteva imprecare quando si stava trattando una segnalazione, bisognava essere imposti e professionali. Bisognava fare silenzio e sorridere quando una testa calda ti faceva un complimento non voluto sul tuo corpo. Per questo Galene indossava jeans e felpe più grandi di due taglie, per limitare al minimo tale trattamento. Al di là di quello, fornire assistenza tecnica non era difficile. Ogni nerd informatico era in grado di abituarsi ai tempi in una settimana e riuscire a gestire le segnalazioni come un esperto. Ogni nerd aveva scomposto e realizzato il proprio computer prima di venire a conoscenza di che cosa fosse il sesso opposto. Ma la cosa richiedeva una certa quantità di calma, e Galene ne aveva molta. Ci voleva pazienza quando un manager idiota pensava di poterti trattare di merda solamente perché il suo trimestre economico era in negativo. Ci voleva pazienza quando gli azionisti non potevano aspettare cinque minuti affinché la presentazione in slide fosse accessibile. Ci voleva pazienza quando gli impiegati si dimenticavano le loro password e dovevano essere ripristinate per la milionesima volta.
Galene poteva sopportare tutto ciò.
Aprì gli occhi cadenti e premette il pulsante dell'ascensore.
Il mezzo raggiunse il piano immediatamente. Le porte si aprirono. L'ascensore la stava aspettando. Con ansia.
Uffa.
A volte lavorare in un edificio con 7 diverse intelligenze artificiali predittive faceva veramente, veramente schifo.
Capitolo 2: Gregoris, a 3.2 volte la normale velocità umana
Gregoris controllò i dati per l'imminente apertura del mercato azionario. Rilesse velocemente i sommari inerenti il nuovo business in Asia che gli aveva fornito l'intelligenza artificiale, ed aprì due interviste intrattenute con un paio di importanti Amministratori Delegati della regione.
I video impiegarono del notevole tempo per caricarsi. Gregoris premette e premette sullo schermo, l'icona del caricamento vorticava, prendendolo in giro.
Accidenti!
Quando avrebbero sistemato questo stupido computer?
Cinque secondi per caricare un dannato video?
Cinque secondi interi?
Gregoris riportò la propria attenzione sui sommari. I suoi occhi analizzarono il testo, assicurandosi di tenere sia l'inizio che la fine nella sua visione periferica. Controllò il testo ad un ritmo sostenuto. Dovette imporsi di non saltare delle righe, come faceva sempre. La dislessia era una stronza in un tal senso. Era facile che il suo sguardo si spostasse, dando un'occhiata ad interi paragrafi, senza che lui se ne accorgesse.
Quando succedeva doveva tornare indietro e rileggerli.
Perdita di tempo.
Quando i video decisero finalmente di caricarsi, Gregoris aveva assimilato metà pagina delle informazioni distillate.
Perfetto.
Li guardò. Erano stati tradotti dal Mandarino e dal Coreano tramite l'intelligenza artificiale. Il video era stato modificato, anch'esso dall'intelligenza artificiale. Era stato tagliato riducendolo alle sezioni importanti, non c'erano pause, niente parti in cui i partecipanti si sedevano e si guardavano attorno, niente presentazioni. Solo informazioni.
Ed era anche riprodotto a 3.2 volte la normale velocità dei fotogrammi.
Gregoris mandò avanti veloce con la tastiera, arrivando alle domande importanti, ed osservando con attenzione le espressioni facciali dell'uomo mentre leggeva il testo tradotto.
Andò avanti e indietro nel corso del video, riguardando alcune parti e saltandone altre.
Poi comprese.
Il sotto-testo, il significato, il concetto, chiamatelo come volete. Comprese ciò che le difficili informazioni non erano in grado di esplicitare. Ciò che gli algoritmi per l'estrazione dei dati non erano in grado di riesumare.
La Shijie stava per lanciare sul mercato un nuovo prodotto tecnologico. Il suo Amministratore Delegato stava facendo del proprio meglio per non rivelare tale informazione.
Voleva dire che era ancora troppo presto.
Prese il telefono e contattò tramite la chiamata rapida la sezione di azionisti della ditta.
Nella finestra temporale utilizzata dall'individuo dall'altra parte della linea per rispondere al telefono, Gregoris assimilò altre due pagine delle informazioni riguardanti la regione.
"Sì?"
Niente convenevoli. Gregoris era stato chiaro al riguardo con i suoi colleghi. "Comprate 320 milioni in valore azionario sulla Shijie".
Ci fu una pausa. "Trecentoventi? Ho capito bene? Accidenti amico, avrò bisogno del permesso per quel genere di-".
"Allora fattelo dare" disse Gregoris, monotono.
"Okay, okay! Posso avere qualche informazione a sostegno di questa cosa..." l'uomo temporeggiò. Al suo indirizzo email aveva già ricevuto le informazioni in questione, si trattava degli indizi subdoli che avevano condotto Gregoris a tale decisione in particolare.
"Leggilo, ottieni l'autorizzazione e mandami la conferma" disse Gregoris prima di riagganciare.
Suonò la sveglia, il promemoria di andare a dormire. L'uomo si accomodò alla sua postazione del sonno, un mobile futuristico inclinabile e con un'enorme bolla di plastica in corrispondenza della testa. Si mise in posizione, e presto stava russando durante il suo pisolino rigenerante.
Precisamente venti minuti più tardi Gregoris si svegliò, si risciacquò il viso e si rimise in postazione di lavoro.
Controllò le notifiche della segreteria. Aveva chiesto alle persone di mandargli le loro domande in tal modo, così da poterle accelerare ed ascoltarle mentre digitava le relative risposte.
Cancellò tutti i quattro messaggi provenienti dal Direttore Finanziario della Ermes senza nemmeno ascoltarli. Quel tizio era un buffone al quale piaceva il suono della propria voce. Obbiettava ogni cosa e non leggeva nessun report che gli veniva dato. Rappresentava una completa perdita di tempo. Un buco nero di scambi epistolari, e non c'era nulla che nessuno potesse farci poiché occupava una posizione di potere nella Compagnia.
Gregoris rispose con generalità ai suoi messaggi, senza nemmeno ascoltarli. 'Le Sue preoccupazioni sono comprensibili. Le informazioni dimostrano che ecc ecc. Sono mesi che la Compagnia lavora ad una grande rivelazione ecc ecc".
Gregoris sospirò e mandò l'email. Accelerò il resto dei messaggi. Il messaggio del direttore della sua stessa sezione poteva essere ascoltato a velocità aumentata di СКАЧАТЬ