Название: Il Quartiere Perfetto
Автор: Блейк Пирс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Зарубежные детективы
isbn: 9781640297050
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“Non mi pare poco,” rispose la dottoressa Lemmon, ignorando il sarcasmo di Jessie. “Perché non cominciamo con le preoccupazioni più imminenti e cerchiamo di risolvere le cose da lì?” le chiese
“È lei il capo,” mormorò Jessie.
“A dire il vero no. Ma dimmi del tuo prossimo appuntamento. Perché dovrebbe essere una preoccupazione?”
“Non è tanto il fatto che io sia preoccupata,” disse Jessie. “Il medico mi ha già detto che pare non ci siano danni permanenti e che potrò concepire in futuro. È più il fatto che andando lì ricorderò ciò che ho perso e come l’ho perso.”
“Intendi il modo in cui tuo marito ti ha drogata in modo da poterti incastrare per l’omicidio di Natalia Urgova? E come il farmaco che ha usato abbia indotto l’aborto?”
“Sì,” rispose Jessie con voce asciutta. “Sto parlando proprio di questo.”
“Bene, sarei sorpresa che qualcuno lì risollevasse la questione,” disse la dottoressa Lemmon con un delicato sorriso sulle labbra.
“Quindi sta dicendo che mi sto stressando da sola riguardo alla mia situazione, senza che non ce ne sia il minimo bisogno?”
“Sto dicendo che se gestisci le emozioni in anticipo, potrebbero non essere così travolgenti quando ti troverai effettivamente in quella stanza.”
“Più facile a dirsi che a farsi,” disse Jessie.
“Ogni cosa è più facile a dirsi che a farsi,” rispose la dottoressa Lemmon. “Rinviamo questo per il momento e passiamo al tuo imminente divorzio. Come stanno andando le cose su quel fronte?”
“La casa è in deposito di garanzia. Quindi spero che tutto si concluda senza complicazioni. Il mio avvocato dice che la mia richiesta di divorzio accelerato è stata approvata e che dovrebbe diventare definitivo prima della fine dell’anno. C’è un bonus su quel fronte: dato che la California è uno stato con comunione dei beni, io ottengo metà dei beni del mio marito assassino. Anche lui ottiene la metà dei miei, sebbene vada a processo per nove reati principali all’inizio del prossimo anno. Ma considerando che sono stata una studentessa fino a poche settimane fa, non ammontano poi a molto.”
“Va bene, e come ti senti nei confronti di tutto questo?”
“Bene per quanto riguarda i soldi. Direi che ci ho più che guadagnato. Sa che ho usato l’assicurazione sanitaria del suo lavoro per pagare i danni subiti a seguito della pugnalata con l’attizzatoio? C’è qualcosa di poetico in questo. Ad ogni modo sarò felice quando sarà tutto finito. In generale voglio solo andare avanti e cercare di dimenticare di aver passato quasi dieci anni della mia vita con un sociopatico senza mai rendermene conto.”
“Pensi che avresti dovuto saperlo?” chiese la dottoressa Lemmon.
“Sto cercando di diventare una profiler criminale professionista, dottoressa. Quanto posso essere brava se neanche mi sono accorta del comportamento criminale del mio stesso marito?”
“Ne abbiamo già parlato, Jessie. Spesso è difficile anche per i migliori profiler identificare il comportamento illecito di coloro che gli stanno vicino. Spesso è richiesta una distanza professionale per vedere ciò che realmente sta accadendo.”
“Immagino che lei stia parlando per esperienza personale?” chiese Jessie.
Janice Lemmon, oltre ad essere una terapeuta comportamentale, era una consulente criminale di grande rispetto che un tempo lavorava a tempo piano nel dipartimento di polizia di Los Angeles. In certe occasioni offriva ancora il suo servizio.
La Lemmon aveva usato la sua considerevole influenza per raccomandare Jessie e farle ottenere il permesso di entrare nell’ospedale di stato di Norwalk in modo da intervistare il serial killer Bolton Crutchfield, come parte del suo lavoro da laureanda. E Jessie sospettava anche che la dottoressa avesse giocato un ruolo importante nella sua accettazione nel programma accademico nazionale dell’FBI, che generalmente arruolava solo maturi investigatori del luogo, e non neolaureati senza praticamente alcuna esperienza pratica.
“È così,” rispose la dottoressa Lemmon. “Ma questo lo possiamo risparmiare per un altro giorno. Ti andrebbe di discutere di come ti senti per essere stata raggirata da tuo marito?”
“Non direi di essere stata del tutto raggirata. Dopotutto, grazie a me lui è in prigione e tre persone che altrimenti sarebbero morte, inclusa me stessa, sono ancora operative. Non mi prendo nessun credito per questo? Dopotutto sono stata io a capire tutto alla fine. Non penso che i poliziotti ci sarebbero riusciti.”
“Questo è un buon punto. Dal tuo atteggiamento, suppongo che non farai fatica ad andare avanti. Parliamo di tuo padre?”
“Davvero?” chiese Jessie incredula. “Dobbiamo andare lì adesso? Non possiamo parlare dei problemi che ho avuto nell’appartamento?”
“Mi viene da pensare che siano collegati. Dopotutto, non è quello il motivo per cui la tua coinquilina non può dormire, per gli incubi che ti portano a urlare in piena notte?”
“Lei non sta giocando pulito, dottoressa.”
“Lavoro solo sulle cose che mi dici, Jessie. Se tu non volessi farmelo sapere, non ne avresti parlato. Posso dare per scontato che i sogni si riferiscano all’uccisione di tua madre per mano di tuo padre?”
“Sì,” rispose Jessie mantenendo un tono eccessivamente spigliato. “Il Boia dell’Ozark potrebbe anche essere finito sottoterra, ma ha ancora una vittima ben stretta nei suoi artigli.”
“Gli incubi sono peggiorati da quando ci siamo viste l’ultima volta?” chiese la dottoressa Lemmon.
“Non direi peggiorati,” la corresse Jessie. “Diciamo che sono rimasti piuttosto a quello stesso livello terribilmente orrendo.”
“Ma sono diventati decisamente più frequenti e intensi da quando hai ricevuto quel messaggio, giusto?”
“Immagino che stiamo parlando del messaggio che Bolton Crutchfield mi ha fatto avere, rivelando di essere stato in contatto con mio padre, che vorrebbe tanto trovarmi.”
“È proprio il messaggio di cui stiamo parlando.”
“Allora sì, è da lì che sono peggiorati,” rispose Jessie.
“Mettendo un attimo da parte i sogni,” disse la dottoressa Lemmon. “Volevo ripetere ciò che ti ho detto prima.”
“Sì, dottoressa, non me lo sono dimenticato. In quanto consulente del dipartimento degli ospedali di stato, divisione non-riabilitativa, lei ha consultato la squadra della sicurezza dell’ospedale per accertarsi che Bolton Crutchfield non abbia accesso a nessuno che non sia parte del personale esterno non autorizzato. Non c’è modo che lui possa comunicare con mio padre per fargli sapere la mia nuova identità.”
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