Название: Il Possesso Di Un Guardiano
Автор: Amy Blankenship
Издательство: Tektime S.r.l.s.
Жанр: Ужасы и Мистика
isbn: 9788835417507
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Quando tornò alla luce, Kyoko era troppo spaventata per alzare lo sguardo, intuendo chi era stato a salvarla, ma alla fine la sua innata curiosità la spinse a fissare con gli occhi color smeraldo il suo salvatore. Tremò, quando vide confermarsi le sue paure, e si trovò davanti quel viso perfetto incorniciato da lunghi capelli scuri che sembravano ondeggiare al vento. Se il male aveva un nome…quella era la sua incarnazione perfetta.
"Hyakuhei…" mormorò, e la sua voce era densa di paura e gratitudine allo stesso tempo. Era certo colpa sua se si trovava lì, ... eppure lui l’aveva salvata quando era caduta nel vuoto. Perché l'aveva fatto? Che mistero celava quel demone? Una leggera brezza la investì sulla schiena, e lei si rese conto di essere tornata alla grotta. A che profondità era caduta, se il volo era durato così tanto?
Rimase in silenzio anche quando i suoi piedi toccarono il suolo e lui la riportò al suo giaciglio di pelliccia, ora più simile a un talamo nuziale che a un sudario di pelle nera. Hyakuhei le si sedette di fronte.
I nervi di Kyoko erano tesi come corde di violino. A nulla giovava il fatto che il guardiano sembrasse non guardarla, immerso com’era nei suoi pensieri. Si morse il labbro, sapendo che era inutile cercare di fuggire da lui.
Lo fissò, provando a studiarlo. Se non avesse saputo quanto era malvagio, lo avrebbe trovato incredibilmente bello, quasi quanto Kyou ... anche se Kyou non era scuro come lui. Sembravano l’uno il negativo dell’altro: quanto Kyou era chiaro tanto Hyakuhei era scuro. Quanto Kyou era benefico, tanto Hyakuhei era malefico. Entrambi godevano dello stesso immane potere e un solo loro sguardo era in grado di uccidere…un destino forse migliore per l’eventuale vittima, piuttosto che rimanere soggiogata dalla loro fatale bellezza.
Decise di non mostrare paura, davanti al suo nemico. Provò a calmarsi, alzò il mento verso di lui con aria di sfida e lo guardò fisso negli occhi. "Non ho più il cristallo, con me; quindi perché mi hai portato qui?" Era contenta che la sua voce suonasse ferma e decisa, e si sentì meno impaurita.
Hyakuhei ignorò la sua domanda, limitandosi a fissarla a sua volta. Quella ragazza era decisamente interessante. Sapeva che aveva un grande potere, ma lei ne era completamente all’oscuro. Non si era nemmeno accorta che la sua caduta aveva cominciato a rallentare già prima che lui la prendesse tra le braccia. Anche se non l’avesse salvata, sarebbe atterrata dolcemente in pedi senza farsi un graffio.
Il suo potere era cresciuto, dall'ultima volta che si erano trovati faccia a faccia. Questa volta trovare il Cuore di Cristallo Protettore sarebbe stato più facile, perché sarebbe stata proprio lei ad aiutarlo a trovare i frammenti. In passato si era sentito erroneamente ossessionato solo dalla loro ricerca. Adesso voleva entrambi: il cristallo e…la sacerdotessa.
"Perché mi temi?" le sussurrò dolcemente Hyakuhei, alzando una mano a carezzarle la guancia, e rimase sorpreso quando lei sussultò appena. Voleva convincerlo di non aver paura di lui, ma non si rendeva conto che lui poteva percepire il suo terrore solo toccandola. Aveva ragione ad essere così spaventata, ma lui le avrebbe fatto dimenticare la paura.
Attraverso il contatto con la sua pelle ed eccitato da quegli occhi spalancati che fissavano i suoi, Hyakuhei entrò nella mente di Kyoko, infondendole una sensazione di conforto e sicurezza. Le aveva già lanciato degli incantesimi, prima, ma lei era sempre riuscita ad infrangerli. Questa volta le avrebbe lanciato un sortilegio che non l’avrebbe fatta sentire prigioniera e non l’avrebbe stimolata a lottare contro di lui. Se avesse voluto liberarsi, lei ci sarebbe riuscita comunque, data l’immensità del potere di cui era ignara. L’affascinò con l’ombra di un demone vampiro che aveva recentemente inglobato nella sua anima.
Gli angoli delle sue labbra sensuali si sollevarono in un accenno di sorriso, al vederla quasi incuriosita da ciò che le stava facendo. Ogni residuo di paura scomparve dalla mente di Kyoko.
Avrebbe dovuto saperlo, che era meglio non lasciarsi toccare da Hyakuheii, ma non si era sottratta al suo tocco perché voleva dimostragli di non avere paura. Tuttavia, dopo quella carezza, il cuore cominciò a rimbombarle nelle orecchie e si sentì strana... Si aspettava che lui la ferisse o la imprigionasse…ma non era affatto questo che lui le stava facendo… Nel suo cuore si fece strada una sensazione di calore, e si sentì pervadere dal sonno. Lasciò che lui le continuasse a carezzarle la guancia e chiuse gli occhi.
“Hyakuhei…” sussurrò, felice di non essere più sola in quella caverna.
Vedendo che stava per addormentarsi, lui le si avvicinò e l’adagiò delicatamente sulla morbida pelliccia scura. Salì sul suo corpo addormentato, le si mise a cavalcioni, rimanendo a contemplare la bellissima ragazza prigioniera sotto di lui.
"Sono io l’uomo che amerai, Kyoko ... il mio tocco, la mia voce ... i miei baci." Abbassò le labbra sulle sue mentre lei era ancora inerme... Stanotte avrebbe lasciato che il suo corpo rimanesse addormentato, ma sarebbe penetrato con violenza nella sua mente per rafforzare il legame che stava nascendo tra loro…che l’avrebbe resa sua schiava. L'avrebbe indotta a desiderarlo fino al punto di soffrire tremendamente della sua mancanza, così non avrebbe avuto altra scelta che cercarlo e implorargli di farla sua.
Si sdraiò accanto a lei, la strinse tra le braccia e aspirò il suo profumo. Sorrise a se stesso, sapendo che era ancora così innocente ... una donna in boccio, in realtà. Per quella notte l’avrebbe lasciata così. Si premette contro il corpo di lei, con possessività. Era pura, e ignara del fatto che era completamente in suo potere…Dormiva, e lui poteva penetrare nella sua mente: era sua, ormai!
A diverse miglia di distanza Hyakuhei si agitò e si rivoltò, mentre faceva lo stesso sogno di Kyoko ... Lo spirito dei sogni ora li aveva in pugno entrambi, e nessuno dei due poteva immaginarlo. Il demone rise silenziosamente del caos che aveva creato. Oh, lei era senza dubbio sotto il controllo di Hyakuhei, ma la sua mente no. Quella era sotto il proprio potere! Come quella di Hyakuhei. Ora li possedeva entrambi.
Il frammento del cristallo che lo spirito dei sogni celava dentro di sé gli permise di guardare a fondo nella malvagia anima del Guardiano ... così a fondo che poté oltrepassare il Cuore del Tempo ed entrare in un'altra dimensione. Se si trattasse di un mondo passato o futuro ... non importava: era la sua essenza che cercava. E ora che l’aveva trovata, l’avrebbe usata contro il mostro malvagio che lo aveva incatenato a sé.
Avrebbe alimentato i ricordi di Hyakuhei e della sacerdotessa in modo che conoscessero la sconfitta non una ... ma due volte. Il cuore di Hyakuhei era ormai la terra dei demoni; e i demoni, si sa, vincono sempre.
*****
Kyou stringeva Kyoko, addormentata tra le sue braccia. Chiaramente, nella realtà non erano così vicini ma Hyakuhei l’aveva privato della sua sacerdotessa. Il suo sangue da guardiano ruggì di frustrazione, e lui la strinse ancora di più con possessività.
Alzò una mano per accarezzarle la guancia, ma percepì uno strano calore irradiarsi da lei quando si avvicinò al suo viso. I suoi occhi dorati si fecero cattivi, quando la sentì sussurrare teneramente un nome nel sonno: era quello del suo nemico!
Con un ringhio di rabbia, Kyou cercò di invadere la mente della ragazza e frugare nel suo sogno, ma si trovò davanti una impenetrabile barriera. Strinse gli occhi con diffidenza: era una barriera...onirica? Come osava Hyakuhei creare un legame con Kyoko usando un umile demone del sonno? Le sue labbra si assottigliarono, perché comprendeva la potenza della fascinazione nei sogni.
Sollevandosi a mezz'aria, Kyou inviò un'ondata di potere psichico direttamente contro la barriera e sorrise con perfidia, quando sentì il debole grido del demone dei sogni che fuggiva dalla mente di Kyooko. Poteva percepire anche lo stupore di Hyakuhei, СКАЧАТЬ