Il Possesso Di Un Guardiano. Amy Blankenship
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Читать онлайн книгу Il Possesso Di Un Guardiano - Amy Blankenship страница 9

Название: Il Possesso Di Un Guardiano

Автор: Amy Blankenship

Издательство: Tektime S.r.l.s.

Жанр: Ужасы и Мистика

Серия:

isbn: 9788835417507

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СКАЧАТЬ mentre lacrime di frustrazione le scendevano giù per le guance.

      Kyou non si sentì minimamente toccato da quelle lacrime e non allentò la presa, ma fissò lo sguardo su di lei e si soprese di leggervi rabbia, oltre che paura... Che le piacesse o no, il suo sangue di guardiano l'aveva scelta e per questo ... erano entrambi condannati. A Kyou piaceva l'odore della sua rabbia. Era come un afrodisiaco per lui, ma sentì il coltello caldo della gelosia squarciargli il petto, mentre lei si voltava a guardare smarrita suo fratello, al di là della barriera.

      Gli occhi di Toya erano ora nascosti dietro la frangia dei suoi capelli color mezzanotte striati d'argento, mentre li guardava. Sapeva di non poter rompere la barriera che Kyou aveva creato, ma aveva sentito il grido di Kyoko. Capì che lei odiava il fratello e spettava a lui, adesso, liberarla dalla sua schiavitù.

      "Kyou!" gridò Toya, fissando Kyou con occhi rabbiosi. "Siamo i suoi protettori ... i suoi guardiani! Restituiscila subito! Dammela!” La sua voce era aspra e stridente come lo scroscio furioso della pioggia.

      Kyou continuava a guardare Kyoko. Le carezzò dolcemente una guancia, e la guardò fisso coi suoi occhi dorati. "Così possessivo…" sussurrò, come se stesse parlando a se stesso, e resistendo alla minaccia riflessa nello sguardo furente di Toya. Il fatto che Kyoko avesse ancora meno paura di lui perché era furiosa, lo divertiva.

      Spostando di nuovo lo sguardo su quello del fratello, gli occhi di Kyou fiammeggiarono, ma la sua voce rimase fredda e priva di emozioni. "È troppo tardi. Sei stato troppo negligente, e non hai impedito che si trovasse qui, nel cuore della notte, da sola, di fronte al Santuario.”

      Kyoko cercò di liberarsi di lui, ma Kyou la strinse ancora più forte. “Lasciami andare, mostro!" gridò. Si voltò a guardare Toya e stava quasi per urlargli di venire a salvarla…ma le sue labbra rimasero chiuse: non voleva che i due fratelli si ammazzassero a causa sua. Sapeva che Kyou era forte ma sapeva anche che, se era pazzo di rabbia, la forza di Toya poteva crescere a dismisura e divenire quasi indistruttibile. Una battaglia tra loro sarebbe stata all’ultimo sangue. Ma non potè fare a meno di guardarlo con quegli occhi imploranti…uno sguardo che da solo era una silenziosa richiesta di aiuto.

      Come se potesse leggerle nella mente, Kyou l’afferrò violentemente per il mento, forzandola a distogliere lo sguardo da Toya. "Non farlo!” ringhiò, e godette della paura che le vide riflessa negli occhi. Poi, le mise le dita affusolate su un punto preciso del collo e premette leggermente, fino a farla svenire tra le sue braccia. Si pentì quasi subito di averla tramortita…ma era necessario.

      Toya sapeva che suo fratello era più forte di lui, ma comunque ... non aveva il diritto di prenderla. Lesse un perverso desiderio negli occhi di Kyou, mentre guardava Kyoko. "Cosa credi di fare? Dannazione! Restituiscila a me ... l'ho sempre protetta." sibilò, fissando torvo Kyou, in attesa della sua risposta.

      Kyou percepiva ciò che suo fratello ancora ignorava: il male si stava avvicinando sotto le sembianze di Hyakuhei e dei suoi demoni di bassa lega. Ciò che stava facendo sarebbe stata un’ottima lezione per Toya.

      Toya era furente. Aveva le mani strette a pugno e quasi tremava dalla rabbia.

       "Cosa ti passa per la mente, Kyou? Lei è la nostra sacerdotessa!" Non ottenendo ancora risposta, aggiunse: “Hai sempre detto che gli umani sono una razza inferiore. Che te ne fai, di lei?”

      Il viso di Kyou rimase inespressivo e il suo tono di voce sembrava quasi dolce, quando si degnò di rispondere al suo fratello minore, come si fa con un bambino capriccioso. "Se non la proteggi, ti verrà tolta. E’ questa la legge per noi custodi, fratello. Te ne sei dimenticato?”

      Toya stava fissando la dolce ragazza mollemente addormentata tra le braccia di Kyou: aveva capito tutto. Kyou non l’avrebbe mai confessato, ma era innamorato della sacerdotessa! Ironia della sorte. E lui stesso amava suo fratello…ma amava anche la sacerdotessa e la voleva per sé. E se la sarebbe ripresa…a qualsiasi costo.

      Gli occhi dorati di Kyou si fissarono con durezza in quelli di Toya. "Hyakuhei è vicino ... non riesci a sentirlo? Lei era in pericolo. L'hai lasciata intatta, non marchiata e sola…una facile preda per il nemico. Io non farò lo stesso errore."

      Toya rimase immobile, mentre l'ombra delle ali dorate di Kyou prendeva vita, distruggendo la barriera invisibile e riducendola in frantumi con un semplice tocco. Urlò di disperazione, quando Kyou scomparve con Kyoko stretta tra le braccia. Il suono di quel grido rimbombò nell’aria, lasciando dietro di sé solo il fragore della tempesta che stava scuotendo la radura.

      Sapeva che suo fratello aveva ragione, che lui aveva tradito la sua sacerdotessa, ma avrebbe trovata un modo per liberarla da Kyou e riaverla con sé. Era vero, aveva fallito, non l’aveva protetta e l’aveva messa in pericolo…ma baciarla, toccarla a quel modo, rapirla…Chi era Kyou per permettersi questo?

      Il sangue di Toya ribollì, mentre l'eco della minaccia di Kyou risuonava nella sua mente. "Perché non l’hai marchiata?" Pregò che Kyou non intendesse marchiare Kyoko solo per proteggerla. Ringhiò, al solo pensiero.

      "Non puoi farlo!" urlò al vuoto davanti a sé.. C’era stato sempre lui al fianco di Kyoko, non suo fratello! Kyou aveva sempre odiato gli umani e non aveva mai mostrato interesse per la sacerdotessa! Perché all'improvviso aveva cambiato idea? Cosa lo aveva spinto a fare tutto ciò? L’aria che aveva intorno ribollì di rabbia, mentre l’ira accresceva smisuratamente i suoi poteri di guardiano.

      “Che tu sia maledetto, Kyou! Non te lo permetterò!” E il fragore della sua voce rimbombò come un tuono per tutta la foresta.

      Capitolo 3 “Calano le tenebre”

      Shinbe atterrò dietro Toya proprio mentre Kyou e Kyoko svanivano. Gli altri atterrarono dietro di lui e rimasero a guardare la potente aura di Toya allargarsi intorno a lui in onde blu fluorescenti.

      Kamui era spaventato per la potenza dell’evento a cui stava assistendo, mentre i suoi selvaggi capelli viola ondeggiavano al vento causato dalla rottura della barriera. I suoi occhi sembravano mutare colore a ogni battito del suo cuore impazzito. "Kyoko?" riuscì a chiedere, con voce rabbiosa e tremante. Una scintillante polvere multicolore si disperse nella radura, mentre lui apriva le ali e si alzava in volo al disperato inseguimento di Kyoko e del suo rapitore.

      Un lampo lontano sembrò indicare a Kamui la strada. Quando arrivò davanti a Hyakuhei i lunghi capelli del sommo guardiano si agitarono, scossi dall’impeto della sua discesa. Gli occhi color ebano di Hyakuhei si fissarono un attimo in quelli di Kamui, e la rabbia che vi lesse dentro lo fece quasi arretrare di un passo.

      "Povero bambino ... hai perso qualcosa?" La voce di Hyakuhei sembrava carezzevole, ma le profondità del suo sguardo rivelavano le sue intenzioni malvagie. Prima si alzarsi di nuovo in volo allungò una mano a carezzargli la pallida guancia, e scoppiò in una risata demoniaca quando il giovane guardiano schizzò all’indietro per sottrarsi al suo tocco.

      "Sempre così scontroso." Approfittò della sua confusione per muoversi minaccioso contro di lui. "Vieni da me Kamui, vieni a battermi ... ma come farai senza la tua sacerdotessa?" Conosceva le paure del ragazzo meglio di chiunque altro. Le sue labbra accennarono un sorriso sadico. Dopo tutto ... era lui che aveva inculcato nel ragazzo tutte quelle paure.

      Kamui quasi soffocò per il panico che ora sembrava invaderlo. Vedere il mostro di fronte a lui era tremendo quanto percepire il demone che si teneva nascosto dentro ...lo spirito dei sogni. Poteva percepirlo là dentro, nascosto dietro le sembianze di Hyakuhei, che gli scagliava addosso i tremendi ricordi che lui pensava sepolti da tempo e che ora si agitavano vivi nella sua mente: provò l’impulso СКАЧАТЬ