Название: Il Possesso Di Un Guardiano
Автор: Amy Blankenship
Издательство: Tektime S.r.l.s.
Жанр: Ужасы и Мистика
isbn: 9788835417507
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Kyou spinse il suo corpo contro quello della fanciulla fino quasi a schiacciarlo, poi allungò una mano lungo la coscia di lei e l’accarezzo con movimento languido e infine si fermò all’orlo della sua gonna. Si approfondì sotto il vestito e poté sentire il suo umido calore riscaldargli la mano.
Il corpo di lei si ritrasse a quel contatto e la ragazza provò a liberarsi dalla sua presa possente, ma lui la strinse ancora più forte. Le fece scivolare l'altra mano sul seno acerbo, intendendo solo farle capire cosa sarebbe successo se i demoni l’avessero trovata da sola e senza protezione, e finalmente avrebbe preso coscienza del pericolo che aveva corso.
Ma ancora una volta il suo istinto prese il sopravvento e annientò la sua volontà: qualcosa in lei lo chiamava, spingendolo a desiderare di prenderla. Kyou poteva sentire il calore che si irradiava da lei e il suo sangue nobile cominciò ad agitarsi, sfuggendo al suo controllo. Quel desiderio lo confuse a tal punto che all’improvviso non ebbe più voglia di lasciarla andare.
Non capì mai che cosa lo spinse a pronunciare quella parola, se avesse più paura per lei o per se stesso; ma a un tratto le sussurrò all’orecchio: “Scappa!” e allentò la presa.
Nella mente di Kyoko, la paura cedette il passo al panico quando le braccia di Kyou si aprirono per lasciarla andare. Se c’era una sola possibilità di salvarsi quello era il momento e lei non perdette tempo: obbedì al suo ordine e cominciò a correre. Dentro si sé non faceva che urlare il nome di Toya, ma non ebbe il coraggio di gridarlo. Quel suono le rimase bloccato sulle labbra e lei potè udirlo solo nella sua mente.
Se fosse riuscita ad arrivare al villaggio e a rifugiarsi tra le braccia di Toya, sarebbe stata salva da quel suo pericoloso fratello...Si augurò che tutto ciò fosse solo un altro dei suoi terribili incubi, anche se sapeva che ciò che stava vivendo non era affatto un sogno.
Quasi gridò, quando una goccia di pioggia la colpì con violenza, confermandole che aveva ragione ... non era un sogno, quello, e la tempesta l’aveva ormai raggiunta. Lanciò uno sguardo indietro e cadde rovinosamente a terra, inciampando in un vecchio pezzo di muro.
Aveva intravisto un lembo di camicia bianca svolazzare a un passo da lei, e pensò che si trattasse di Hyakuhei che l’aveva già trovata. Allora si alzò e si rimise a correre come una disperata verso il villaggio, sperando che almeno i guardiani potessero salvarla da quel mostro. Sapeva che Hyakuhei era stato un guardiano, e che per qualche ragione era diventato il principe dei demoni contro cui una volta combatteva…diventando a sua volta parte dei nemici.. Kyoko si chiese se a Kyou non fosse successa la stessa cosa, senza che nessuno se ne fosse accorto.
Vide la camicia bianca spostarsi alla sua destra e la paura si fece strada nella sua mente: quasi disperava di arrivare dai guardiani, ormai. Si sentiva battere il cuore nelle orecchie così forte che quasi impazzì. Gli dei si stavano divertendo con lei, e le avevano gettato addosso una tempesta di proporzioni gigantesche: in lontananza Kyoko potè sentire il fragore di un tuono e la pioggia martellante aumentare d’intensità.
Perché? Perché le aveva fatto questo? Perché non l'aveva semplicemente uccisa invece di torturarla? Sapeva di non avere alcuna possibilità di fuggire da lui. Era sempre più convinta che Kyou l’avesse fatta scappare solo per imprigionarla con più gusto, ma comunque continuò a correre per mettersi in salvo.
Kyou la guardò avvicinarsi al villaggio e decise di farle credere che non l’avrebbe inseguita. Sarebbe stato più eccitante raggiungerla quando ormai credeva di essere in salvo! Stava per mettersi a correre…quando un altro odore colpì il suo olfatto da guardiano: suo fratello, Toya! No! Non lo avrebbe permesso! Non erano riusciti a proteggerla e per questo lei sarebbe stata sua, qualunque cosa fosse successa dopo. Il suo sangue nobile lo pretendeva!
Kyoko percepì il cambiamento improvviso in lui. Sentì l'aura di Kyou piombarle addosso come una freccia e questa volta urlò, incapace di controllarsi. Il suo grido risuonò come quello di una campana a morto per tutta la foresta, quando una mano le tappò la bocca e un braccio le circondò la vita stringendola così forte da impedirle quasi di respirare, mentre Kyou la imprigionava sul suo petto. Poi i piedi di Kyoko si sollevarono a un paio di centimetri da terra.
*****
Toya alzò lo sguardo al cielo notturno che si oscurava mentre cominciavano a cadere le prime gocce di pioggia. Quella sarebbe stata una terribile notte ... poteva sentirlo chiaramente nell’anima. I suoi occhi divennero del colore del fulmine che danzava nell'oscurità, mentre la tempesta si avvicinava pericolosamente.
Incapace di dormire senza la sua Kyoko accanto, Toya si era arrampicato su uno degli altissimi alberi alla periferia del villaggio per fare la guardia. Tutto quello che poteva fare era attendere l'alba per poi riabbracciarla nei giardini del Cuore del Tempo. Se avesse potuto fare a modo suo ... non le avrebbe mai permesso di ritornare a casa, innanzitutto.
Il suolo tremò per il rombo del tuono ma gli occhi di Toya si spalancarono ... il suo udito finissimo distinse un urlo terrorizzato nella tempesta. Quell'urlo gli aveva tolto il fiato. "Kyoko?" Che ci faceva lì a quell’ora di notte senza averlo avvisato?
I suoi occhi si trasformarono immediatamente in argento fuso, mentre il suo istinto protettivo di guardiano gli ordinò di agire. Non l'aveva mai sentita così spaventata, nemmeno durante la battaglia. Il cuore quasi gli balzò in gola, mentre le sue ali argentate presero vita, e lui volò via troppo velocemente perché l'occhio umano potesse vederlo.
"Kyoko!" urlò spaventato, nel cuore della tempesta.
*****
Shinbe era fuori della capanna di Suki, e anche lui non riusciva a dormire. I suoi incubi non glielo permettevano. Il suo sguardo ametista si fissò sulla foresta dove si trovava il portale del Cuore del Tempo. Qualcosa non andava, poteva sentirlo ... e la tremenda tempesta che ora infuriava nel bosco non c’entrava nulla...
"Kyou?" Cosa ci faceva Kyou così vicino? Per un lunghissimo istante Shinbe dimenticò di respirare e il cuore gli si bloccò nel petto, mentre aguzzava lo sguardo per guardare lontano. La sentiva ... Kyoko era tornata. I suoi capelli blu notte ondeggiarono, al vento di tempesta che gli portava il profumo della rabbia di suo fratello, e allora serrò i pugni: non era sola ... c’era Kyou con lei!
Afferrò il bastone che aveva appoggiato allo stipite della porta. Shinbe sapeva che non c’era bisogno di dare la sveglia ai suoi fratelli, poteva già sentirli in piedi dietro di lui. Due ali traslucide color ametista gli si allargarono dietro la schiena e si alzò immediatamente in volo. Kamui lo seguì a ruota, lasciando una scia di polvere multicolore al suo passaggio. Kaen afferrò Suki per la vita e insieme si alzarono in volo, per unirsi al gruppo.
*****
"No!" La voce di Kyou era dura come se la stesse rimproverando. Ma questa volta no. Non se lo sarebbe negato. Avrebbe voluto toccarla prima, durante il frastuono della battaglia, ma non l'aveva mai fatto. Qualcosa lo aveva avvertito che toccarla sarebbe stato pericoloso per entrambi, quindi si era trattenuto.
Ma questa volta avrebbe placato il suol sangue. La sua anima lo aveva tormentato già troppo a lungo. Era l'unico essere umano che lo avesse mai affrontato in battaglia o altrove e non avesse tremato di paura dinanzi a lui. Si strinse nelle braccia per placare il suo tormento.
Sapeva che i suoi fratelli adoravano quella ragazzina ... che Toya era innamorata di lei, della sacerdotessa. Lo faceva infuriare il fatto che suo fratello potesse starle vicino СКАЧАТЬ