Breve Storia Della Cina. Pedro Ceinos Arcones
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Название: Breve Storia Della Cina

Автор: Pedro Ceinos Arcones

Издательство: Tektime S.r.l.s.

Жанр: Историческая литература

Серия:

isbn: 9788835411215

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СКАЧАТЬ e alleati più stretti nelle campagne di guerra, mantenendo persino i discendenti della dinastia Shang, da allora in poi conosciuti come Duchi di Song. L’obiettivo è quello di non denigrare gli antenati Shang e quindi impedire alle figure dei loro potenti Re di agire come fantasmi sulle loro conquiste; si garantisce che in questo modo la collaborazione dei soggetti Shang nella costruzione del nuovo stato, poiché, avendo quest’ultimi, al momento della loro caduta, uno sviluppo culturale maggiore rispetto a quello degli Zhou, i loro uomini hanno maggiore esperienza nell’amministrazione, nel commercio e nell’artigianato. Secondo l’importanza dei feudi, ricevono diversi titoli, paragonabili a quelli europei di: duca, marchese, conte, visconte o barone.

      Negli anni seguenti continueranno ad essere concessi feudi più piccoli, piccole città fortificate con campi circostanti, assegnate ai suoi generali, alleati e altre figure importanti, alcuni dallo stesso sovrano, e altri dai nobili che hanno ricevuto i più grandi appezzamenti di terreno, che ripetono lo stesso processo per garantire ai suoi seguaci il governo di unità amministrative più piccole. Alla fine del processo di consegna dei feudi, sarà stata raggiunta una cifra compresa tra 1.000 e 1.500 entità politiche subordinate al re degli Zhou. Gli eventi politici più importanti dei secoli successivi sono scanditi dall’assegnazione di una dozzina di ducati più grandi. Questi grandi ducati mantengono la relazione con il maggior stato Zhou che viene riconosciuto come “primus inter pares” dagli stessi. Non disponiamo di dati riguardo le entità minori, però è probabile che abbiamo seguito lo tesso processo, riconoscendo il ruolo centrale dello stato degli Zhou. La relazione del re con gli stati satelliti si realizza su tre piani: il sistema religioso, dove il Re stesso prende potere e diventa re-sacerdote, il sistema tributario, e il sistema militare.

      Il Re, da parte sua, oltre a consegnare ai nobili il governo su un territorio, li sostiene inviando funzionari, di solito dell’amministrazione Shang. In campo militare, stabilisce due grandi guarnigioni, una nella capitale Hao e l’altra a Luoyang, dove è stata istituita una seconda capitale per controllare i vasti territori orientali, garantire il controllo politico del centro del paese ed imparare direttamente dall’amministrazione Shang a governare il paese. Le guarnigioni di queste due città vengono in aiuto dei nobili bisognosi. Non bisogna dimenticare che in quei tempi molti ducati sono circondati da popoli nomadi o semi-nomadi, che non partecipano ancora alla cultura cinese, e che l’espansione politica e culturale dei nobili Zhou sulle loro terre porta a frequenti scontri, ai quali dobbiamo aggiungere gli attacchi delle città di confine. La parte dell’esercito stanziata in queste due città vanno in aiuto ai nobili per il buon governo. Non dobbiamo dimenticare che molti di questi ducati erano circondati dalle regioni nomade o seminomadi, che ancora sono fuori dalla cultura cinese; l’espansione politica e culturale dei nobili Zhou sulle loro terre li riporta spesso a confrontarsi con queste culture esterne.

      Per governare questo vasto impero con la sua complessa rete di stati fiscali, il re Zhou crea un’amministrazione nella capitale, con quattro ministeri principali: Terra, Guerra, Edilizia e Giustizia, le cui spese cresceranno all’aumentare delle esigenze di servizi amministrativi e militari che offre ai suoi nobili. Da qui la necessità dell’obbligo di pagare le tasse; qualcosa che era puramente simbolico per riconoscere la solo supremazia, diventerà un contributo necessario per mantenere le spese di questa stessa amministrazione, generando le prime tensioni tra il potere centrale e i poteri periferici. Per agevolare la gestione amministrativa, viene creata una nuova classe sociale: quella dei dipendenti pubblici, fondamentali in un futuro prossimo.

      Con questa distribuzione nei feudi, gli Zhou sono al centro di un territorio molto più vasto di quello degli Shang.

      A lungo termine, dato il carattere ereditario di questi ducati e lo scarso controllo imperiale, viene creata una società simile a quella dell’Europa feudale, con numerosi signori semi-indipendenti che mantengono la lealtà nominale al Re. Questa struttura politica sarà la causa della grande frammentazione che si verificherà durante questa dinastia, perché quando il potere imperiale si indebolisce e i legami familiari sono sempre più distanti, questi principati riacquistano la loro autonomia, mantenendo solo il rispetto rituale della figura dell’imperatore. La frammentazione progressiva arriverà anche nell’ambito religioso, stabilendo diversi centri di potere religioso e attribuendo sempre più spazio e potere ai duchi, ora sono i giudici delle piccole liti e problemi religiosi. I piccoli centri ricorrono ai duchi invece che al Re, sempre più distante.

La società degli Zhou

      È una società piramidale con al vertice il re, proprietario di tutte le terre. Sotto di lui ci sono gli aristocratici. Sia il re che i nobili posseggono numerosi schiavi, catturati in battaglia, fuggitivi per qualche delitto o venduti dalla propria famiglia; le loro vite non valgono nulla. Un pezzo di seta o un cavallo valgono cinque schiavi. Sotto i nobili nella piramide del potere, ci sono gli scrivani. Il resto del popolo si divide in contadini liberi e cittadini liberi; quest’ultimi in maggioranza artigiani, che realizzano lavori sempre più specializzati, e commercianti. Si rafforza il patriarcato e il culto al cielo. Aumentano le differenze sociali, si creano due leggi, religiosa e sistema familiare, una per i nobili e l’altra per il popolo. Si crea un sistema penale nel quale sono presenti concetti abbastanza avanzati. Come la cultura Zhou era abbastanza indietro rispetto a quella Shang, quando arrivano al potere inglobano quella Shang, mantenendola e sviluppandola. Quando si costruiscono nuove città si avallano della sapienza degli artigiani Shang. La casa reale Zhou possibilmente utilizza il concetto del turno dinastico, così come il culto degli antenati. La scrittura si popolarizza in oggetti di bronzo di uso quotidiano. L’agricoltura si evolve con l’uso di numerosi attrezzi e più variate specie vegetali. La religione prende molte delle forme Shang. Oltre a Shangti (dio del cielo), sostituito da Tian (cielo), ci sono gli dei di montagne e fiumi, campi e altri fenomeni naturali. I sacrifici umani diventano molto più rari, anche se ogni anno una fanciulla viene sacrificata al dio del Fiume Giallo. Tian (il paradiso) è colui che legittima gli imperatori, ma legittima anche il loro rovesciamento quando governano male. Durante il regno del re Cheng le politiche avviate dal duca di Zhou furono sviluppate fino al loro completamento. Cheng è sostituito da King Kang, con il quale si può dire che il sistema progettato dai suoi antenati raggiunge le sue massime prestazioni e contemporaneamente mostra le sue prime crepe. Alla sua morte, gli succedettero Re meno capaci, che regnarono in mezzo a lotte di successione. Il potere centrale inizia a indebolirsi in un processo che si acutizzerà nei secoli successivi. Il mondo cinese cresce grazie alle campagne militari dei re Zhou e degli altri stati sempre più potenti sui popoli che circondavano la Cina in quel momento. Un territorio sempre più vasto, che diventa più difficile da governare, soprattutto visto lo sviluppo delle comunicazioni in quel momento. Il declino si manifesta già con il Re Zhao, (1053-1002 a.C.) che fece numerose spedizioni militari a sud, morendo durante una di esse vicino al fiume Yangtze.

      La situazione peggiora con il Re Mu (956-918 a.C.), un personaggio alquanto misterioso di cui vengono raccontate molte leggende. Ha fatto diverse spedizioni militari in Occidente e durante una di queste spedizioni incontra la Dea Madre dell’Ovest (Ximuwang), regina di un paese mitico abitato solo da donne. Negli ultimi anni pare abbia abbandonato il potere, dedicandosi alle scienze occulte. Dopo la sua morte iniziano una serie di cambiamenti, con grandi cerimonie pubbliche e battaglie crescenti, specialmente contro i popoli del nord-ovest. Ancora disconosciamo le cause, però dopo il regno del Re Mu, gli attacchi dei nomadi occidentali si moltiplicano. Qin sarà presto incaricato di proteggere quella zona di confine.

Oltre la frontiera

      Come spiegano Yap e Cotrell, la storia delle città situate a nord e sud della Grande Muraglia ha seguito uno sviluppo parallelo, ma pieno di differenze. Questo perché, nonostante la loro vicinanza, le condizioni di vita sono sostanzialmente opposte. Non solo tra vita nomade e sedentaria, ma anche tra gli spazi densamente popolati e le terre vuote, tra la vita del contadino e la vita dell’allevatore. Infatti, nel sud, le ricche terre bagnate dal Fiume Giallo consentono un'agricoltura intensiva, che incrementa un numero maggiore di artigiani specializzati nella produzione di articoli di lusso; a nord, le terre aride senza piogge stagionali o capacità di irrigazione consentono solo la sopravvivenza dei popoli nomadi, in continuo movimento per sfruttare i migliori pascoli di ogni stagione dell’anno.

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