Mariti Nel Mirino. Блейк Пирс
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Название: Mariti Nel Mirino

Автор: Блейк Пирс

Издательство: Lukeman Literary Management Ltd

Жанр: Зарубежные детективы

Серия:

isbn: 9781640296619

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СКАЧАТЬ dovette sforzarsi per non interromperlo. Era sicura che Jilly non avesse mentito a riguardo.

      Albert Scarlatti sorrise un po’ tristemente. Un caldo sorriso si disegnò sui suoi tratti logorati.

      “Jilly, sicuramente ammetterai di essere stata una ragazza difficile da crescere. Puoi essere una sfida, figlia mia. Hai un carattere irascibile, e qualche volta andavi completamente fuori controllo, e proprio non sapevo che cosa fare quel giorno. Per quel che ricordo, ero soltanto davvero disperato quando ti ho rinchiusa in quell’armadio.”

      L’uomo alzò leggermente le spalle e continuò: “Ma non è andata come hai detto tu. Non ti avrei mai lasciata lì per giorni. Nemmeno per poche ore. Non sto dicendo che non stai dicendo la verità, ma solo che la tua immaginazione talvolta prende il sopravvento. E io lo capisco.”

      Poi, Scarlatti rivolse la propria attenzione agli altri presenti in aula.

      Disse: “Sono accadute molte cose da quando ho perso la mia piccola Jilly. Mi sono ripulito. Mi sono disintossicato e vado agli Alcolisti Anonimi regolarmente, e non bevo da mesi. Spero di non bere di nuovo per il resto della mia vita. E ho un’occupazione stabile, nulla di molto eclatante, faccio solo le pulizie, ma è un buon lavoro, e posso darle una referenza dal mio datore, secondo cui sto andando bene.”

      Poi, toccò la donna misteriosa che gli era seduta accanto, sulla spalla.

      “Ma c’è un altro grande cambiamento nella mia vita. Ho incontrato Barbara Long, la donna migliore al mondo, ed è la cosa migliore che mi sia successa. Siamo fidanzati, e questo mese ci sposeremo.”

      La donna gli sorrise con occhi scintillanti.

      Scarlatti ora si riferì direttamente a Jilly.

      “Esatto, Jilly. Non c’è più una famiglia con un solo genitore. Avrai un padre e una madre, una vera madre dopo tutti questi anni.”

      Per Riley fu come ricevere una pugnalata al petto.

      Jilly ha appena detto che io sono la sua vera mamma, pensò.

      Scarlatti poi rivolse la sua attenzione a Brenda Fitch.

      Disse: “Signora Fitch, il mio avvocato ha appena detto cose piuttosto dure su di lei adesso. Voglio soltanto che lei sappia che non nutro alcun rancore. Ha fatto il suo lavoro, e ne sono consapevole. Desidero soltanto che lei sappia quanto sono cambiato.”

      Poi, guardò Riley dritto negli occhi.

      “Signora Paige, non nutro alcun rancore neanche verso di lei. Infatti, sono grato per tutto ciò che ha fatto per prendersi cura di Jilly, mentre provavo a rimettermi in sesto. So che non dev’essere stato facile per lei, essendo single e tutto il resto. E con una figlia adolescente di cui occuparsi.”

      Riley aprì la bocca per protestare, ma Albert proseguì col suo schietto parlare. “So che le vuole bene, e non ha alcun bisogno di preoccuparsi. D’ora in poi, sarò un buon padre per Jilly. E vorrei che lei continuasse a far parte della vita di Jilly.”

      Riley era stupita. Adesso comprendeva il motivo per cui l’avvocato dell’uomo avesse minacciato di accusarla di rapimento.

      E’ una classica situazione del poliziotto buono e del poliziotto cattivo.

      Jolene Paget si era presentata come avvocato spietato preparato ad andare fino in fondo pur di vincere il caso. Aveva spianato la via a Scarlatti, così che emergesse come l’uomo più gentile del mondo.

      Ed era molto convincente. Riley non poté fare a meno di chiedersi …

      Lui è davvero un brav’uomo dopotutto?

      Stava davvero attraversando un brutto momento?

      Cosa peggiore di tutte, forse si stava sbagliando a voler provare a portargli via Jilly? Non stava facendo altro che aggiungere un trauma inutile alla vita di Jilly?

      Infine, Scarlatti guardò supplichevolmente il giudice.

      “Vostro Onore, la prego, mi faccia riavere mia figlia. Lei è sangue del mio sangue. Non si pentirà della sua decisione. Lo prometto.”

      Una lacrima gli scese lungo una guancia, mentre si risedette.

      Il suo avvocato si alzò, sembrando più compiaciuta e sicura che mai.

      Si rivolse a Jilly con un tono di melliflua e finta sincerità.

      “Jilly, spero che tu capisca che tuo padre vuole soltanto ciò che è meglio per te. So che hai avuto problemi con lui in passato, ma dimmi la verità adesso, non è una cosa ricorrente per te?”

      Jilly sembrava confusa.

      La Paget continuò: “Sono sicura che non negherai il fatto di essere scappata via da tuo padre, ed è così che Riley Paige ti ha trovata.”

      Jilly disse: “Lo so, ma il motivo è che …”

      La Paget interruppe, indicando i Flaxman.

      “E non sei anche scappata via da questa simpatica coppia, quando ti hanno presa in affidamento?”

      Gli occhi di Jilly si spalancarono e lei annuì silenziosamente.

      Riley deglutì rumorosamente. Sapeva quello che la Paget stava per dire.

      “E non sei anche scappata dalla Signora Paige e dalla sua famiglia una volta?”

      Jilly annuì e piegò tristemente il capo.

      E naturalmente era vero. Riley ricordava troppo bene quando fosse stato difficile per la ragazza abituarsi alla vita nella sua casa, specie nei momenti in cui non si era sentita in grado di sostenere la situazione. In un momento in cui si sentiva particolarmente debole, Jilly era scappata verso un’altra fermata dei camionisti, pensando che vendere il proprio corpo sarebbe stata la sua unica possibilità.

      “Non sono nessuno” Jilly aveva detto a Riley, quando la polizia l’aveva riportata indietro.

      L’avvocato aveva svolto bene la sua ricerca, ma Jilly era cambiata tanto da allora. Riley era certa che quei giorni d’insicurezza fossero finiti.

      Continuando a mantenere un tono di profonda preoccupazione, la Paget disse a Jilly …

      “Prima o poi, cara, dovrai accettare l’aiuto delle persone che tengono a te. E adesso, tuo padre desidera più di ogni cosa al mondo, darti una bella vita. Penso che gli debba una possibilità di farlo.”

      Rivolgendosi al giudice, la Paget aggiunse: “Vostro Onore, lascio a lei la parola.”

      Per la prima volta, il giudice sembrò sinceramente commosso.

      Disse: “Signor Scarlatti, i suoi commenti eloquenti mi hanno costretto a riconsiderare la mia decisione.”

      Riley sussultò rumorosamente.

      Sta succedendo davvero?

      Il giudice continuò: “Lo statuto dell’Arizona è molto chiaro in materia di separazione. La prima considerazione è l’adeguatezza genitoriale. СКАЧАТЬ