Название: Destinata
Автор: Морган Райс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Героическая фантастика
Серия: Appunti di un Vampiro
isbn: 9781632911063
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“Chi erano quelle persone che stavano cercando di uccidermi? E chi sei tu?”
“Nonostante tutti i nostri progressi, questo è ancora un periodo storico primitivo e superstizioso,” lui disse. “Persino in questa epoca di lusso e decadenza, ahimè, ci sono ancora molti cittadini che vivono davvero temendoci”.
“Capisci, il piccolo villaggio montano di Assisi è sempre stato una fortezza per la nostra specie. E' frequentato da vampiri, e lo è sempre stato. La nostra specie di vampiri si nutre solo del loro bestiame. E con il tempo, gli abitanti del luogo hanno cominciato ad accorgersene.
“Talvolta scorgono uno di noi. E, quando ciò avviene, la situazione diventa intollerabile. Perciò, una volta ogni tanto lasciamo che ci seppelliscano. Li lasciamo celebrare i loro sciocchi rituali umani, dando loro la soddisfazione di pensare di essersi liberati di noi. E quando non guardano, ci destiamo semplicemente e torniamo alle nostre vite.
“Ma, a volte, un vampiro si rialza troppo presto o viene visto mentre lo fa, e allora arriva la folla. Finirà. Queste cose avvengono sempre. Porta attenzione indesiderata verso la nostra specie, ma solo temporaneamente.”
“Mi dispiace,” Caitlin disse, sentendosi mortificata.
“Non preoccuparti,” lui disse, “Questo è stato il tuo primo viaggio nel tempo. Non potevi controllarlo. Occorre un po' per abituarsi. Persino il migliore tra noi non può controllare l'atterraggio molto bene. E' sempre difficile dire esattamente dove o quando finiremo. Tu sei stata brava,” le disse, poggiando gentilmente una mano sul polso di lei.
Insieme poi s'incamminarono lungo un altro corridoio, caratterizzato da bassi soffitti a volta.
“Inoltre, non te la sei cavata affatto male,” lui aggiunse. “Dopotutto, ne sapevi abbastanza da dirigerti qui.”
Caitlin ricordò di aver visto la chiesa, mentre correva per il campo.
“Ma sembrava solo il posto logico dove andare,” lei rispose. “Era il primo edificio che ho visto, e sembrava una fortezza.”
Lui sorrise, scuotendo il capo. “Non esistono le coincidenze nel mondo dei vampiri,” lui disse. “Ogni cosa è destinata. Un edificio che ti sembra sicuro, può sembrare fragile agli occhi di qualcun'altro. No, tu hai scelto questo luogo per una ragione. Una ragione molto specifica. E sei giunta fino a me.”
“Ma tu sei un prete.”
Lui scosse leggermente la testa. “Tu sei ancora così giovane e hai ancora tanto da imparare. Noi abbiamo la nostra religione, il nostro credo. Non è molto diverso da quello della chiesa. Si può essere un vampiro ed avere comunque anche una vita religiosa. Specialmente il vampiro del nostro tipo,” lui disse. “Io aiuto persino gli umani nella loro vita spirituale. Dopotutto, ho il beneficio e la saggezza di migliaia di anni su questo pianeta—diversamente dai preti umani. Per fortuna, gli umani non sanno che non sono uno di loro. Per quanto ne sanno, sono il prete della città, e lo sono sempre stato.”
La mente di Caitlin girò vorticosamente, mentre cercò di mettere tutto insieme. L'immagine di un prete vampiro le sembrava così paradossale. La nozione di una religione per vampiri, del suo funzionamento attraverso la Chiesa … tutto sembrava così strano.
Per quanto affascinante tutto ciò apparisse, ciò che lei voleva davvero sapere non riguardava i vampiri, la chiesa o la religione. Voleva sapere di Caleb. Era sopravvissuto al viaggio? Era vivo? Dov'era?
E voleva disperatamente sapere del loro bambino. Era ancora incinta? Il bambino era sopravvissuto?
Lei pensò molto intensamente a tali domande, e sperò che il prete l'avrebbe aiutata, rispondendo ad esse.
Ma non lo fece.
Lei sapeva che aveva sentito i suoi pensieri, ed aveva scelto di non rispondere. Lui la stava costringendo a fargli le domande ad alta voce. E, come lei probabilmente sapeva, c'erano delle domande che temeva di formulare.
“E che ne è stato di Caleb?” lei chiese infine, con voce tremante. Era troppo nervosa per chidere del loro bambino.
Lei lo guardò e vide sparire il suo sorriso, mentre la smorfia più lieve gli si disegnò sul volto.
Il cuore di Caitlin si bloccò.
Ti prego, lei pensò. Ti prego non darmi cattive notizie.
“Alcune cose le scoprirai da sola,” lui disse lentamente. “Alcune cose non posso dirtele io. E' un viaggio che devi fare tu. Tu e tu soltanto.”
“Ma lui è qui?” lei chiese speranzosa. “Ce l'ha fatta?”
Il prete, camminando accanto a lei, tenne le labbra serrate. Lasciò le domande sospese nell'aria, senza alcuna risposta, per un tempo che per lei sembrò eterno.
Infine, si fermarono davanti ad un'altra rampa di scale, per poi voltarsi e guardarla. “Vorrei poterti dire di più,” lui disse. “Dico davvero.”
L'uomo si voltò, sollevò la torcia, e andò di sotto, lungo un'altra piccola scala.
Entrarono in un lungo corridoio a volta, con i soffitti dorati e ben elaborati. Erano interamente ricoperti di affreschi, allegramente realizzati, e tra di essi c'erano degli archi con righe dorate. Il soffitto risplendeva.
Così come il pavimento. Era di un bel marmo rosa, e sembrava che fosse stato appena lucidato. Quel livello sotterraneo della chiesa era splendido, sembrava come un'antica stanza del tesoro.
“Accidenti,” Caitlin si sentì dire ad alta voce. “Che cos'è questo posto?”
“E' un luogo di miracoli. Sei nella chiesa di San Francesco d'Assisi. Questo è anche il suo luogo di riposo. E' un luogo molto sacro nella nostra religione. Le persone —umani e vampiri—giungono qui in pellegrinaggio, da centinaia di chilometri di distanza, solo per ritrovarsi in questo punto. Francesco era il santo degli animali, ed era anche il santo di tutte le creature viventi, oltre la razza umana—includendo la nostra specie. Si dice che qui accadano dei miracoli. Noi qui siamo protetti dalla sua energia”.
“Non sei atterrata qui per caso,” lui continuò. “Questo luogo è un portale per te. E' una piattaforma di lancio, per farti cominciare il tuo viaggio, il tuo pellegrinaggio.”
Lui si voltò e la guardò.
“Ciò che ancora non riesci a vedere,” lui disse, “è che sei in viaggio. E alcuni pellegrinaggi durano anni, e richiedono di percorrere molti, molti chilometri.”
Caitlin pensò. Tutto la stava sopraffacendo. Non voleva intraprendere un viaggio. Voleva tornare indietro a casa, con Caleb, sana e salva, nel secolo XXI, lasciandosi alle spalle tutto quell'incubo. Era stanca di viaggiare, di essere sempre in strada, di cercare sempre qualcosa.
Rivoleva semplicemente tornare ad una vita normale, la vita di un'adolescente.
Ma smise di pensarla in quel modo. Non l'aiutava, lei lo sapeva. Le cose erano cambiate – in modo permanente – e non sarebbero più tornate com'erano prima. Rammentò a se stessa che quel cambiamento era la nuova normalità. Non era più la stessa, vecchia, umana media, Caitlin. Era più grande ora. Più saggia. E, che le piacesse o meno, era in una missione speciale. Doveva solo accettarlo.
“Ma СКАЧАТЬ