Storey. Keith Dixon
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Читать онлайн книгу Storey - Keith Dixon страница 7

Название: Storey

Автор: Keith Dixon

Издательство: Tektime S.r.l.s.

Жанр: Триллеры

Серия:

isbn: 9788873043591

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СКАЧАТЬ Qual era il suo ruolo in tutto questo? Quando prima gli aveva chiesto di raggiungerla per una bevuta aveva pianificato di invitare anche Cliff? O era una coincidenza che si trovasse lì?

      Improvvisamente si sentì stanco e sciocco, e non nelle condizioni da avere a che fare con Cliff e il suo giochetto. Forse era meglio essere sinceri e scoprire le carte.

      Ripensandoci, meglio di no.

      Disse, ‘Sono stato all’estero, ho girovagato un po’. Ho visto il mondo. Sono tornato a Londra in cerca di un lavoro. E sono entrato nelle assicurazioni.’

      â€˜Dunque perché sei tornato qui?’

      â€˜Motivi personali.’

      Cliff sogghignò. ‘La moglie ti ha cacciato?’

      â€˜Non sono sposato.’

      â€˜Quindi … cose di famiglia. Mamma o papà hanno tirato le cuoia.’

      Paul non disse nulla.

      Cliff disse, ‘Ci ho preso al volo, vero? Sei tornato per sotterrare qualcuno.’

      Paul si schiarì la voce.

      â€˜Visto che stiamo parlando dei vecchi tempi, non hai risposto alla mia domanda. Com’è andata la tua carriera sfavillante?’

      Cliff allargò le braccia e alzò le spalle. ‘Ho avuto un po’ di problemi con l’autorità, io. Non riesco a tenermi un lavoro. Così mi occupo un po’ di questo e un po' di quello. Io e questi giovanotti qua. Mi piace chiamarli gli scienziati.’

      Gary disse, ‘Fottiti, Cliff.’

      Paul si rese conto che erano le prime parole che qualcuno avesse pronunciato.

      Cliff continuò, ‘E nel caso te lo stessi chiedendo, non sono un candido agnellino. Ti ho sconvolto? No, sono stato mantenuto a piacimento da Sua Maestà per un po’. Lo dico in tutta onestà. Non vorrei che pensassi che parlo sotto falsi pretesti di qualsiasi genere.’

      â€˜Ma la tua esperienza non ti ha portato sulla retta via.’

      Cliff sogghignò di nuovo.

      â€˜Non imparerei la retta via neanche se mi rompessi il naso inciampandoci.’

      â€˜Tutti noi facciamo del nostro meglio per arrivare alla fine del mese.’

      â€˜Esatto, proprio questo intendo,’ disse Cliff. Scrutò nuovamente Paul. ‘Così sei tornato qui per un funerale. Immagino che entrambi i genitori siano andati, perché se era solo uno saresti stato a casa a prestare una spalla all’altro. Non in giro con gente come noi. Quindi probabilmente vorrai sistemare e vendere la casa e liberarti di tutta quella robaccia … Ci sono passato anni fa. I miei sono finiti presto in una bara a causa del fumo. Hanno anche fatto di tutto per finirci. Cinquanta al giorno, entrambi. Praticamente gli diedi una pala e gli dissi di iniziare a scavare.’

      Paul si appoggiò allo schienale della sedia e sbirciò Araminta. Stava ancora messaggiando.

      Disse, ‘Tutto questo è interessante, ma non so cosa ci faccio qui.’

      Cliff minimizzò. ‘Lo so, pensavi di venire per un drink amoroso con Minty e invece trovi quattro farabutti. È come quel programma tv, com’era?’ — cercò aiuto dai suoi uomini trovando sguardi assenti — ‘Dragons Den. Tu devi vendere qualcosa e noi non vogliamo comprare.’

      â€˜Non sto vendendo niente.’

      â€˜Oh, penso di sì. Vedi, sono incuriosito da te per l’incoerenza tra quello che dici di essere e come ti comporti. Hai detto a Minty che lavori nel campo assicurativo. Ma sei venuto da me come un poliziotto. Sicuro di te. Gonfiando i muscoli. Mi ha fatto pensare — che piani hai per questa povera ragazza? A che gioco stai giocando, eh? Qual è il tuo gioco?’

      Araminta si alzò, mise via il suo telefonino, allisciandosi il davanti del suo vestito. Paul notò nuovamente i suoi fianchi sottili e come questo le facesse la pancia molto piatta.

      Cliff la guardò, dicendo, ‘David tutto bene?’

      Lei raccolse una borsa color crema dal suo posto, appesa sul retro della sedia, dicendo, ‘Abbastanza arrabbiato con me. Non lo vedo da un po'.’

      â€˜Fatti desiderare ancora, cara. Gli uomini sono tutti uguali,’ rivolgendosi a Paul, ‘no? Ci dai un po’ e vogliamo di più. Stiamo parlando del ragazzo di Minty, in caso te lo stessi chiedendo. Vedi, non sei l’unico pesce nell’oceano.’

      Paul si alzò spingendo indietro la sua sedia, dicendo ad Araminta, ‘Ho bisogno di andare in bagno. Accompagnami alla porta.’

      â€˜Bel modo per rimorchiare, ma non ce n’è bisogno, ci vediamo in giro.’

      Gli passò davanti senza guardare e lui percepì di sfuggita il suo profumo. Si girò e la seguì urtando i tavolini a cui sedevano uomini con le loro mogli e ragazze, che si fermarono a guardare lei, poi lui.

      Le prese il braccio, e disse, ‘Minty.’

      Lei si girò, un’ombra nei suoi occhi. ‘Non toccarmi.’

      Lui lasciò la presa. ‘Che succede? Perché ti trovi allo stesso posto di quel branco di sfigati?’

      â€˜Non sono affari tuoi.’ Addolcì leggermente lo sguardo. ‘Mi dispiace che fossero qui quando sei arrivato.’

      â€˜Che cosa vuole? Perché ti gira intorno?’

      Lei lo freddò. ‘Probabilmente per la stessa ragione per cui lo stai facendo tu.’

      Poi si girò e se ne andò. Paul la guardò spingersi fuori nell’aria fredda, poi scosse la testa e si diresse verso il bagno. Pensò che era appena finito in un film di cui non capiva la trama e dove i personaggi non avevano senso.

      Più tardi capì che questo era il momento in cui avrebbe dovuto allontanarsi dal pub in macchina il più velocemente possibile.

      STAVA CHIUDENDOSI LA cerniera quando Tarzan e Gary entrarono — l’uomo alto, più alto di quello che Paul avesse pensato, abbassandosi sotto alla cornice della porta prima di poggiarvisi di schiena, Gary gettando uno sguardo sullo spazio piastrellato intorno a sé, fischiettando, controllando il bagno.

      Paul fece scorrere dell’acqua tra le mani e prese un fazzoletto di carta, chiedendosi cosa avrebbero fatto. Niente di serio, non in un pub affollato, probabilmente solo una conversazione per tastare il terreno. Lo aveva fatto anche lui quand’era più giovane, di imparare i trucchi del mestiere sotto supervisione.

      Disse a Gary, ‘Lui Tarzan, tu Jane?’

      Gary si voltò a guardare Tarzan — vedi, che ti avevo detto? Poi puntò il dito contro Paul.

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