Название: Rimatori siculo-toscani del dugento. Serie prima - Pistoiesi-Lucchesi-Pisani
Автор: Anonymous
Издательство: Bookwire
Жанр: Языкознание
isbn: 4064066071172
isbn:
per solazo degli amanti 20
che ne canti — tutti quanti.
Chi trova casione
fa contra rasione,
ch'or'è la stasione
di far messione; 25
a ciò che sia conforto
lo tempo, ch'è passato,
di quelle, c'han diporto
di core innamorato,
che non degia esser morto 30
chi di bon cor è amato.
Voi, pulzelle,
novelle,
sí belle,
issa vo' intendete; 35
maritate,
ch'amate
istate
lungamente sète;
dalli amanti 40
davanti
cotanti
piú non v'atenete.
Rendete le fortesse,
ché noi vegnán per esse: 45
non state piú in duresse.
Che l'altesse
son duresse,
che voi dimostrate;
e feresse 50
e crudellesse,
quando disdegnate.
Se paresse
a voi stesse,
or non v'amantate; 55
e vivete — in allegranza
e compiete — la speranza
di color, che n'han fidanza,
per l'altèra — primavera;
ché 'l tempo è gaudente, 60
e la spera — e la cèra
chiara de la gente.
II
Si lamenta della durezza della donna sua, che un tempo lo aveva fatto sperar bene: ha fiducia però ch'ella un giorno muti pensiero.
Oi, amadori, intendete l'affanno
doglioso, che m'avene,
che mi convene — una donna servire
ed ubidire — sovente;
però ch'io l'ho 'n talento 5
e penaci la mente
e 'l cor ne sta in tormento;
e li tormenti e li gravosi dogli,
ch'io per suo amor patisco.
Non mi faría l'om tanta guisa noia, 10
s'io da lei gioia — avesse
in vista od in sembiante;
ma mostrami duresse
quando le son davante.
Davante che 'l meo core s'aprendesse 15
del suo dolze piagere,
mostravami di darmi intendimento.
Or m'ha messo 'n arsura,
sí ch'io non ho possanza;
di me non mette cura. 20
Vede se fa fallanza!
Ma non falla tanto
quella per cui canto,
ca s'io fosse santo,
sanza il suo volire, 25
ch'io no lasasse
per ella non pecasse,
s'ella m'amasse
o mostrasse — piacire.
E messire — Ivano 30
e 'l dolze Tristano
ciascun fue sotano
ver' me di languire.
S'io languisco,
non perisco, 35
ma nodrisco — in disianza;
vo penando
e pensando
e chiamando — pietanza:
come nave, 40
che, soave,
che sta in grave — tempestanza.
Cotanto amo,
che pur bramo
d'incarnare infra l'amore: 45
sto ne' ramo
piú ch'Adamo
per lo pome de l'erore.
Né non dico,
né disdico, 50
né non faccio dimostranza
né amico,
né nemico
per la mia dolze speranza.
S'eo la sguardo, 55
'ncendo ed ardo,
tanto temo no le spiaccia;
sí ne 'mbardo
ca tuto ardo,
par che tuto mi disfaccia. 60
Muovi, dansa,
per amansa
di quella gentil donzella:
di' che cansa
la speransa, 65
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