Название: Egitto
Автор: Cagni Manfredo
Издательство: Public Domain
Жанр: Зарубежная классика
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Quale centro del commercio dell'alto Egitto, il Cairo espande per tutto l'Egitto non solo i prodotti dell'industria locale, ma anche quelli dell'industria europea, che vi affluiscono in larga misura.
Cinquecento moschee si elevano in vari punti della città. Alcuni di questi monumenti sono veri capolavori dell'architettura araba.
Le moschee di primo ordine sono quelle di Touloun, di Sultan-Hassan, di El-Azhar, di Mohammed-Alì nell'interno della cittadella, di Kaboun e di Kait-Bey.
Il Cairo è la città che in tutto il continente africano primeggia per le sue istituzioni scientifiche, per i suoi Musei, per le scuole e per la sua biblioteca.
Il suo museo di antichità è visitato da migliaia di forestieri, che vi arrivano da ogni parte dell'Europa ed anche dell'America.
Alcuni sobborghi del Cairo hanno una notevole importanza: fra questi Boulac, che è il porto del Cairo sul Nilo; è importante per i suoi numerosi opifici, pei suoi depositi e per la sua stamperia governativa, della quale si parlerà in un altro capitolo; l'Abbassieh colle sue caserme, colle Scuole militari e col suo Osservatorio; Hélouan celebre per i suoi bagni solforosi, e finalmente il Vecchio Cairo conosciuto sotto il nome di Fostat.
Giace il Vecchio Cairo pure sulla riva destra del Nilo a due chilometri Nord-Est del Cairo. È fabbricato sulle ruine dell'antica Babilonia di Egitto. Il dolce ed invariato clima del Cairo durante il periodo invernale fa sì che una ragguardevole quantità di forestieri di ogni nazione viene a svernare in questa simpatica città ed ogni anno, ne va aumentando il numero.
Statistica dei viaggiatori che vennero in Egitto negli anni qui sotto indicati.
Gli alberghi e le pensioni al Cairo sono numerose e si comprende come il forestiero sia allettato a recarsi nella Capitale di Egitto a passarvi l'inverno, perchè oltre al dolce e costante clima, all'aria salubre ed alle molteplici distrazioni sa pure di trovarvi una piacevole dimora.
Ma quante sono le regioni del mondo incivilito che posseggano un Palazzo-albergo quale è quello di Guezireh? Era prima la residenza estiva del fu Khèdive Ismail-Pascià, ed in mezzo al suo grandioso parco vi è il Casino, dove giornalmente una scelta orchestra suona vari pezzi di musica. Durante la stagione invernale vengono dati diversi balli con abbondante e distinto servizio, il tutto a spese della Società, che tiene l'albergo con tutte le relative dipendenze.
La villa Guezireh, solito convegno delle passeggiate invernali della società elegante, siede mollemente sulla sponda sinistra del Nilo e quindi è separata dalla città dal corso del fiume (400 metri). Ma oltre ai mezzi ordinari per portarsi dal Cairo a Guezirah vi sono pure eleganti vetture a quattro cavalli a disposizione del pubblico, le quali, con poca spesa ed a breve intervallo, vanno e vengono dalla città a Guezireh.
Oltre a questo servizio speciale creato dalla Società che amministra la villa Guezireh, essa è pure provveduta di un piccolo vapore sul Nilo unicamente destinato a trasportare i passeggeri dall'una all'altra riva del fiume.
Si è detto che numerosi sono gli alberghi nell'interno del Cairo; fra questi primeggiano il Schepheard, il Continental, il New-Hôtel ecc.
Non posso passare sotto silenzio l'Albergo Metropoli, dove, con mia piena soddisfazione, ho soggiornato per oltre sette mesi. Esso è in posizione centralissima della città ed è tenuto da due nostri italiani, Moroni e Manusardi.
È un albergo non vasto, ma però possiede tutti i requisiti che desidera generalmente un forestiere, il quale non abbia la tasca riboccante di lire sterline.
Il Cairo è una delle città orientali che hanno maggiormente conservato il carattere che le distingue dalle nostre europee; sebbene si debba confessare come essa vada trasformandosi rapidamente.
Il Cairo gode tuttora la riputazione di essere la migliore scuola della letteratura araba. L'arabo parlato dalle persone educate del Cairo, quantunque sia inferiore a quello dei Beduini dell'Arabia, quanto ad esattezza grammaticale ed a pronuncia, è però superiore di molto a quello che si parla dagli arabi di Barberia.
Alessandria è una delle più grandi città commerciali ed il primo porto dell'Egitto sul Mediterraneo. La città è situata sopra una lingua di terra, che si protende fra il mare e l'antico lago Mareotide a 182 Chilometri a Nord-Ovest del Cairo.
Ha due porti, il vecchio ed il nuovo, e comunica col Cairo sia per mezzo della ferrovia, sia per una strada carrozzabile, sia per mezzo di un canale importante di acqua dolce, il Mahmoudieh, derivante dal ramo più occidentale del Nilo (ramo di Rosetta).
Alessandria, fondata da Alessandro il Grande nel 332 avanti Gesù Cristo sulle rovine dell'antica Rhacotis, fu la Capitale dell'Egitto sotto ai Tolomei e sotto ai Romani, mentre all'epoca dei Faraoni non era che un piccolo villaggio. Nel tempo dei suoi splendori, durante il romano impero, raggiunse la cifra di 900 mila abitanti ed era, dopo Roma, la prima città del mondo.
Presentemente l'industria alessandrina contribuisce per una minima parte alla floridezza del suo commercio.
Si fabbricano tuttavia essenze di fiori, tessuti di cotone e di seta; vi sono alcune fonderie e fabbriche di non grande importanza. Sono ragguardevoli i depositi di legname, che viene da ogni parte del mondo e massime dall'impero di Austria-Ungheria, per far fronte alla quasi totale mancanza di legnami indigeni, specialmente per uso di costruzioni.
Alessandria co' suoi moderni fabbricati, massime dopo il bombardamento sostenuto nel 1882, è diventata una città cospicua, emula di quelle di Europa; ma essa possiede pochi monumenti, e del suo antico splendore, non vi rimane che la Colonna di Pompeo ed alcune ruine pagane, di cui discorreremo in seguito.
«Heri solitudo… mane civitas.» (Ieri solitudine… oggi città).
Il Ramleh non è altro che un quartiere suburbano di Alessandria, una specie di prolungamento esterno della città a Nord-Est e sull'area di Nicopolis.
L'etimologia del nome Ramleh deriva da Rame, e Ramleh significa la Sabbiosa.
Ma se questa denominazione era giustamente applicata nei tempi andati, ora non ha più ragione di esistere; poichè la Sabbiosa si è progressivamente convertita in una striscia di terreno incantevole seminata di ville e di giardini.
La borgata di Ramleh, situata in riva del Mediterraneo, è un complesso di otto o nove gruppi di abitazioni con otto mila abitanti di colonia fissa, senza contare nè i 2500 Beduini, nè i cinque o sei mila Alessandrini, famiglie del Cairo e forestieri, che durante l'estiva stagione vengono in questa deliziosa lingua di terra a godere le aure fresche, che di continuo spirano dalla parte del mare.
Vi sono lungo il Ramleh parecchie chiese e moschee; numerosi ed eleganti villini con ricca vegetazione scaglionati lungo il percorso di circa dieci chilometri.
Due ferrovie ed una linea di tramways serpeggiano quasi parallele attraverso a questo verdeggiante labirinto di case e giardini.
All'estremità di questa striscia di terreno ubertoso, cioè all'altezza del Ramleh, propriamente detto, siedono in loro maestosa mole il Casino, l'Albergo e lo Stabilimento balneario.
Le due stazioni estreme sono dunque Alessandria-Ramleh San Stefano, collegate fra loro da una delle due ferrovie poc'anzi menzionate, che ad ogni mezz'ora d'intervallo, dalle ore 6 del mattino alle 12 di sera, trasporta passeggieri avanti e indietro.
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