Название: Se fosse fuggita
Автор: Блейк Пирс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Зарубежные детективы
isbn: 9781640297784
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A Kate si spezzò il cuore a sentire quelle parole. Si sistemò Michelle in grembo, le teneva le manine e la faceva saltellare.
«Non mi sono dimenticata di voi» disse Kate. «In effetti forse sto cercando di riscoprire me stessa. Attraverso il lavoro, attraverso Allen… attraverso te e Michelle. Non siete mai state una seccatura.»
«Mi dispiace. Non sarei dovuta venire dopo che non avevi risposto al telefono. Possiamo fare un’altra volta, magari tra qualche giorno… che ne dici?»
«No» disse Kate. «Stasera. Prendetevi stasera.»
«Ma il tuo appuntamento…»
«Allen capirà. Si è affezionato parecchio a Michelle, sai.»
«Mamma… sei sicura?»
«Sicurissima.»
Si sporse e avvolse Melissa in un abbraccio. Michelle le si dimenò in grembo, sollevando la mano libera per afferrare i capelli della nonna. «Anch’io ho avuto paura quando Michelle era in ospedale» disse mentre si abbracciavano. «Forse Terry non ha mai superato la cosa. Dagli l’opportunità di spiegarsi. E se te ne fa passare delle belle, ricordagli che tua madre ha una pistola.»
Melissa rise mentre si lasciavano. Anche Michelle rise, battendo le mani grassocce.
«Di’ ad Allen che mi dispiace» disse Melissa.
«Sì. E se stasera le cose si fanno strane, fammelo sapere. Sei sempre la benvenuta qui se ti serve una pausa.»
Melissa annuì e baciò Michelle sul capo. «Fa’ la brava con la nonna, ok?»
Michelle a questo non aveva risposte da dare, dato che al momento stava schiaffeggiando uno dei bottoni della camicia di Kate. Kate guardò Melissa andarsene e vide chiaramente quanto fosse combattuta. Le venne da chiedersi se le cose a casa non fossero peggiori di quanto desse a intendere.
Chiusa la porta, Kate abbassò lo sguardo su Michelle e le rivolse un sorriso. Michelle glielo restituì felicemente cercando di prenderle il naso.
«La mamma è contenta a casa?» chiese Kate. «La mamma e il papà se la cavano bene?»
Michelle le afferrò il naso e strinse, come ricordandole i suoi doveri. Kate fece un sorrisone e cacciò fuori la lingua, capendo che forse badare a Michelle poteva già essere un appuntamento di suo.
***
Quando quindici minuti dopo Kate aprì la porta ad Allen, lui parve sia felice che confuso. Aveva gli occhi lucenti e brillanti, come sempre quando vedevano Kate. Poi vide la bimba di dieci mesi tra le sue braccia, e gli occhi gli si strinsero in confusione. Sorrise lo stesso, perché Kate meno di mezz’ora prima aveva detto la verità a Melissa; Allen adorava Michelle quasi quanto la adorava Kate.
«Penso che sia un po’ giovane per fare da terzo incomodo» disse Allen.
«Lo so. Senti, Allen, mi dispiace. Ma c’è stato un cambio di programma… nell’ultima mezz’ora. Melissa e Terry stanno passando un momento difficile. Terry è molto distante e strano. Devono lavorare su delle cose…»
Allen fece spallucce con noncuranza. «Sono sempre invitato a entrare?»
«Certo.»
Le baciò entrambe – Kate sulle labbra e poi Michelle sulla fronte – prima di entrare. A Kate si scaldò il cuore tutto in una volta nei suoi confronti. Innanzitutto, era bello come sempre. Si era vestito bene per l’uscita, ma non troppo bene. Riusciva sempre a vestirsi in modo da sembrare adatto sia a un cocktail party su un patio sulla spiaggia che a un ristorante chic del centro.
«Pensi che sistemeranno tutto?» chiese Allen.
«Penso di sì. Penso che lo spavento preso quando Michelle era in ospedale abbia scosso Terry più di quanto si sia accorto. Lo sta patendo solo adesso, e credo che la cosa forse stia minando il matrimonio.”
«È dura» disse Allen. Aprì le mani verso Michelle e lei si allungò istantaneamente verso di lui. Mentre lui la coccolava e lei gli dava schiaffetti alla guancia, Allen guardò Kate con quella che non era proprio preoccupazione, ma un qualcosa di simile.
«Non aveva neanche chiamato?» chiese.
«Ci ha provato e… diamine. Mi sono dimenticata di nuovo di mettere la suoneria. Ero dal dentista per un controllo.»
Prese il telefono dalla borsa e riaccese la suoneria. Vide d’un colpo che un’ora e venti minuti prima Melissa aveva davvero cercato di chiamarla.
«Be’, sai, il nostro appuntamento può essere qui» disse lui. «Possiamo ordinare una cena tailandese e guardare un film. E la parte finale può essere uguale.»
Kate annuì e sorrise, ma la sua attenzione era ancora sul telefono. Aveva anche un’altra chiamata persa. E il numero che aveva provato a chiamare due volte, l’ultima volta aveva lasciato un messaggio.
Era una telefonata da Washington DC – dal direttore Duran.
«Kate?»
Sbatté le palpebre e distolse lo sguardo dal telefono. Odiava la sensazione di essere stata beccata a fare qualcosa di male.
«Tutto bene?»
«Sì. Solo… solo che ha chiamato anche il lavoro. Circa tre ore fa.»
«Richiama, allora» disse Allen. Stava fingendo di ballare con Michelle, e anche se aveva un volto felice Kate percepiva dell’irritazione in agguato. Però sapeva anche che non avrebbe fatto che insistere ulteriormente perché chiamasse, se si fosse rifiutata di farlo.
«Un secondo» disse andando in cucina e richiamando Duran.
Il telefono squillò solo due volte prima che rispondessero. Pure in qualcosa di così semplice come un «pronto», Duran sembrava arrabbiato.
«Kate, eccoti. Dov’eri finita?»
«Avevo il telefono silenzioso. Scusa. Tutto bene?»
«Be’, l’ultima volta che non hai risposto ho dato un po’ i numeri.»
«Per cosa?»
«C’è un caso nell’Illinois – due omicidi che sembrano legati, ma non c’è collegamento forte. Ha lasciato sconcertata la polizia del posto, e la succursale fuori Chicago ha evidenziato che a te la zona era familiare… il caso Fielding che hai risolto nel 2002. Hanno detto che sono felici di metterci degli agenti loro, ma chiedevano se ti piacerebbe accettarlo. Sono piuttosto entusiasti all’idea di riaverti lì.»
«Quando?»
«Vorrei che salissi su un aereo stasera. Perché siate lì, tu e DeMarco, belle fresche domattina presto.»
«Quali СКАЧАТЬ