Название: Se Lei Scappasse
Автор: Блейк Пирс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Зарубежные детективы
isbn: 9781640297128
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«Non dispiacerti tanto» disse Kate. «Quello alla testa è stato grandioso. Mi hai quasi finita.»
«Avrebbe dovuto finirti» disse l’allenatore. «A dire il vero è stato un po’ più forte di quelli che voglio vedere in questi semplici incontri di allenamento.» Poi guardò Margo. «Sta a te. Vuoi continuare?»
Margo annuì e si mise in piedi. Di nuovo, l’allenatore le mise il paradenti. Entrambe le donne tornarono ai loro rispettivi angoli e aspettarono la campanella.
Ma non fu la campanella che udì Kate. Udì invece lo squillo del telefono. Ed era lo squillo che usava per tutte le chiamate che arrivavano dal bureau.
Si tolse il paradenti dalla bocca e porse le mani guantate all’allenatore. «Scusa» disse. «Devo rispondere.»
L’allenatore sapeva del suo lavoro part time come agente speciale. Pensava che fosse da cazzuti (parole sue, non di Kate) rifiutarsi di andare totalmente in pensione da un lavoro del genere. Perciò, quando le slegò i guantoni, lo fece il più velocemente possibile.
Kate scivolò oltre le corde e corse al borsone della palestra, a terra addossato al muro. Lo teneva sempre fuori dallo spogliatoio proprio in caso avesse ricevuto una telefonata del genere. Agguantò il telefono e il cuore le si gonfiò di entusiasmo e disperazione tutto insieme quando vide sul display il nome del vicedirettore Duran.
«Agente Wise» disse.
«Wise, sono Duran. Hai un secondo?»
«Sì» disse lei girandosi per guardare il ring con desiderio. L’allenatore di Margo stava lavorando con lei su come evitare le finte. «Che cosa posso fare per te?»
«Speravo che potessi occuparti di un caso. È operativo immediatamente, e mi servirebbe che tu e DeMarco prendeste un aereo stasera.»
«Non lo so» disse lei. Ed era la verità. Era una cosa così improvvisa, e aveva detto a Melissa, sua figlia, molte volte nelle ultime settimane del fatto che non sarebbe stata così prontamente disponibile per i lavori dell’ultimo minuto. Aveva trascorso molto più tempo con Melissa e Michelle, sua nipote, nell’ultimo mese, e finalmente si erano costruite una cosa per loro – una specie di routine. Una specie di famiglia.
«Apprezzo che pensi a me» disse Kate. «Ma non so se stavolta posso venire. È davvero una cosa dell’ultimo minuto. E prendere l’aereo… mi fa pensare che sia ben lontano. Non so se sono pronta per un lungo viaggio. Dov’è, comunque?»
«New York. Kate… sono piuttosto sicuro che sia collegato al caso Nobilini.»
Il nome le fece scorrere dentro un brivido. Cominciò a sentire un fischio nella testa, e non era causato dal colpo di pochi momenti prima di Margo. Dei flash del caso di quasi otto anni prima le passarono per la testa in una cascata di immagini – maliziose, canzonatorie.
«Kate?»
«Sono qui» disse. Poi tornò a guardare il ring. Margo stava facendo stretching e una leggera corsetta sul posto, pronta per il prossimo combattimento.
Peccato che non si facesse. Perché, non appena ebbe sentito il nome, Kate seppe che avrebbe accettato il caso. Doveva farlo.
Il caso Nobilini si era allontanato da lei otto anni prima – una delle vere e proprie sconfitte che avesse mai subito nella sua carriera.
Quella era l’occasione per chiuderlo – di sprangare definitivamente l’unico caso che l’avesse davvero vinta.
«Quand’è il volo?» chiese a Duran.
«Da Dulles al JFK, parte fra quattro ore.»
Pensò a Melissa e Michelle e le affondò il cuore. Melissa non avrebbe capito, ma Kate non poteva rifiutare quell’opportunità.
«Ci sarò» disse.
CAPITOLO DUE
Kate riuscì a fare i bagagli e a lasciare Richmond in meno di un’ora e mezza. Quando incontrò la sua partner, Kristen DeMarco, fuori da uno dei diversi Starbucks dell’aeroporto internazionale di Dulles, avevano solo ancora dieci minuti prima del decollo; i passeggeri dell’aereo erano già stati imbarcati, per la maggior parte.
Andando veloce verso Kate con il caffè in mano, DeMarco sorrideva e scuoteva la testa. «Se avessi scelto semplicemente di trasferirti a Washington D.C., non dovresti correre ed essere sempre al limite del ritardo.»
«Non si può fare» disse Kate mentre si raggiungevano e si affrettavano verso il gate. «Già basta che questo cosiddetto lavoro part time mi tenga lontana dalla mia famiglia più di quanto mi vada. Se fosse richiesto che vivessi a Washington, non lo vorrei proprio.»
«E loro come stanno, Melissa e la piccola Michelle?» chiese DeMarco.
«Bene. Ho parlato con Melissa venendo qui. Ha detto che capisce e mi augura buona fortuna. E, per la prima volta, penso che dicesse sul serio.»
«Ottimo. Te l’ho detto che avrebbe cambiato idea. Presumo che sia fighissimo avere una madre così cazzuta.»
«Sono lontana dall’essere cazzuta» disse Kate mentre raggiungevano il gate. Però pensò a quello che stava facendo quando aveva ricevuto la telefonata e pensò che poteva anche accettare l’appellativo… almeno un po’.
«L’ultima cosa che ho sentito» disse Kate «è che lavoravi a un triplice caso di omicidio nel Maine.»
«Sì, vero. L’abbiamo risolto circa una settimana fa – circa sei agenti in tutto sulla cosa. Quando ho ricevuto la telefonata di Duran su questo caso, mi ha detto che aveva pianificato di mandarci te e mi ha chiesto se volevo farti da partner. Io, ovviamente, ho colto l’occasione al volo. Gli ho detto che mi sarebbe piaciuto farti da partner sempre, per quanto possibile, in futuro.»
«Grazie» disse Kate. Lasciò le cose così, però. Significava molto per lei, ma non voleva fare la sdolcinata con DeMarco.
Si imbarcarono insieme e presero posto, l’una accanto all’altra. Quando si furono sistemate, DeMarco prese dal bagaglio a mano uno spesso fascicolo con carte e documenti.
«Questo è tutto sul file Nobilini» disse. «Sulla base della tua storia, immagino che tu lo conosca alla perfezione, no?»
«Probabilmente sì» disse Kate.
«È un volo veloce» fece notare DeMarco. «Preferirei sentire le cose da te piuttosto che da appunti e file.»
Kate l’avrebbe pensata alla stessa maniera. La cosa che la sorprendeva era quanto fosse impaziente di condividere i dettagli del caso con DeMarco. Era stato come un assillante prurito nei recessi della mente nel corso degli anni, ma era sempre riuscita ad allontanarlo, volendo evitare di concentrarsi sull’unico vero fallimento della sua carriera.
Perciò, mentre l’aereo si metteva in posizione sulla pista, Kate riandò alle specifiche del caso. Nel frattempo, fermandosi per il fastidio degli annunci pre-volo, si accorse che ora sembrava tutto nuovo. Forse per via di tutto il tempo trascorso dall’ultima volta in cui ci aveva davvero СКАЧАТЬ