In Cerca di Vendetta. Блейк Пирс
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Читать онлайн книгу In Cerca di Vendetta - Блейк Пирс страница 11

СКАЧАТЬ Avrebbe voluto aver dedicato lo stesso tempo che aveva impiegato a fare ricerche su statistiche e leggi in una ricerca sulle armi.

      Riley scosse la testa.

      “Non sono certa che una semiautomatica sia quello che stiamo cercando” osservò.

      L’uomo annuì.

      “Sì, sono piuttosto complicate, specialmente per qualcuno che si approccia per la prima volta alle armi. Le cose possono andare male.”

      Riley annuì, d’accordo, aggiungendo: “Sì, cose come incepparsi, canne bloccate, doppia carica, mancata emissione.”

      L’uomo disse: “Naturalmente, quelli non sono veri problemi per un’esperta agente dell’FBI come lei. Ma per questo principiante, forse, una revolver è più adeguata.”

      L’uomo li accompagnò verso una teca di vetro piena di revolver.

      Gli occhi di Blaine puntarono alcune pistole con la canna più corta.

      Almeno apparivano meno intimidatorie.

      “Che cosa ne pensate di quella?” il venditore disse, indicando una pistola.

      L’uomo aprì la teca, estrasse l’arma e la porse a Blaine. La pistola sembrava strana nella mano di Blaine. Non riusciva a stabilire se fosse più pesante o più leggera di quanto si aspettasse.

      “Una Ruger SP101” l’uomo disse. “Buona forza d’arresto. Niente male come scelta.”

      Riley osservò dubbiosa l’arma.

      “Credo che stiamo cercando qualcosa con forse una canna di dieci centimetri” disse. “Qualcosa che assorba meglio il rinculo.”

      Il venditore annuì di nuovo.

      “D’accordo. Credo di avere qualcosa del genere.”

      Infilò la mano nella teca, ed estrasse un’altra pistola più grande. La porse a Riley, che la esaminò con approvazione.

      “Oh, sì” esclamò lei. “Una Smith e Wesson 686.”

      Poi, rivolse un sorriso a Blaine, e gli diede l’arma.

      “Che cosa ne pensi?” gli chiese.

      Quella pistola più grande sembrava persino più strana nella sua mano, rispetto a quella più piccola. Non riuscì a fare altro che sorridere impacciato a Riley, che ricambiò il sorriso. Lui si rese conto dalla sua espressione che la donna aveva finalmente registrato quanto si sentisse impacciato.

      Poi, Riley si rivolse al venditore e disse: “Credo che prenderemo questa. Quando costa?”

      Blaine rimase sbalordito dal prezzo dell’arma, ma era certo che Riley sapesse se l’uomo stesse indicando il prezzo giusto.

      Fu piuttosto sbalordito di quanto fosse stato facile fare quell’acquisto. Il venditore infine gli chiese due documenti d’identità, e Blaine gli porse la patente e la sua tessera elettorale. Blaine compilò un breve e semplice consenso per un controllo generale, di tipo computerizzato, che durò soltanto un paio di minuti, e a quel punto a Blaine fu consentito di acquistare la sua arma.

      “Che tipo di ammonizioni vuole?” l’uomo chiese, mentre cominciava a battere la vendita alla cassa.

      Riley disse: “Ci dia una scatola di Federal Premium Low Recoil.”

      Alcuni secondi dopo, Blaine era un frastornato proprietario di un’arma.

      Si limitò a guardare la sua spaventosa pistola, che giaceva sul bancone in una custodia in plastica aperta, coperta da una pellicola protettiva. Blaine ringraziò l’uomo, chiuse la teca e si voltò per andarsene.

      “Aspetti un attimo” il venditore disse allegramente. “Vuole provarla?”

      L’uomo accompagnò Riley e Blaine attraverso una porta, sul retro del negozio, che si aprì su uno spazio interno da tiro, incredibilmente ampio. Poi, li lasciò da soli. Blaine era contento che nessun altro fosse presente al momento.

      Riley indicò la lista di regole alla parete, e Blaine le lesse attentamente. Poi, scosse nervosamente la testa.

      “Riley, voglio dirti …”

      Riley sommessamente.

      “Lo so. Sei un po’ sopraffatto. Te ne parlerò.”

      Lo portò ad una delle cabine vuote e gli fece indossare protezione per orecchie ed occhi. Blaine aprì la custodia che conteneva la pistola, prestando attenzione a tenerla puntata verso il basso, ancora prima di impugnarla.

      “La carico?” chiese a Riley.

      “Non ancora. Faremo prima un po’ di pratica ad arma scarica.”

      L’uomo prese la pistola tra le sue mani, e Riley l’aiutò a trovare la posizione appropriata: entrambe le mani sul grilletto dell’arma, ma con le dita lontane dal cilindro, gomiti e ginocchia leggermente piegati, allungato leggermente in avanti. In pochi istanti, Blaine si trovò a puntare la pistola contro una figura vagamente umana su un bersaglio di carta, posto a circa ventidue metri di distanza.

      “Ci eserciteremo con la doppia azione, prima” Riley esclamò. “E’ quando non tiri giù il martello con ogni colpo, farai tutto il lavoro con il grilletto. Il che ti farà capire come funziona il grilletto. Abbassa il grilletto regolarmente, poi lascialo andare in modo altrettanto regolare.”

      Blaine praticò con l’arma scarica un po’ di volte. Poi, Riley gli mostrò come aprire il cilindro e riempirlo di proiettili.

      Blaine mantenne lo stesso atteggiamento di prima. Si preparò, sapendo che la pistola avrebbe avuto un forte rinculo, e mirò attentamente al bersaglio.

      Premette il grilletto e sparò.

      L’improvvisa rinculo lo sorprese, e la pistola sobbalzò nella sua mano. Abbassò dunque l’arma, e guardò verso il bersaglio. Non vide alcun foro al suo interno. Si chiese brevemente come qualcuno potesse sperare di usare un’arma che rimbalzava così bruscamente.

      “Occupiamoci del tuo respiro ora” Riley disse. “Inspira lentamente, mentre prendi la mira, poi respira lentamente, premendo il grilletto, così da sparare esattamente, quando hai completamente esalato. E’ allora che il tuo corpo sarà al massimo immobile.”

      Blaine sparò di nuovo. Fu sorpreso di quanto fosse più controllato.

      Guardò di nuovo davanti a sé, e vide che aveva almeno colpito il bersaglio di carta stavolta.

      Ma mentre si preparava a sparare ancora una volta, un ricordò gli passò per la mente: un flash del peggior momento della sua vita. Un giorno, mentre era ancora il vicino di casa di Riley, aveva sentito un terribile frastuono provenire proprio dalla porta accanto. Si era precipitato a casa di Riley e aveva trovato la porta parzialmente aperta.

      Un uomo aveva gettato la figlia di Riley sul pavimento, e la stava aggredendo.

      Blaine si era precipitato a spingere via l’aggressore. Ma quest’ultimo era troppo forte perché lui potesse sopraffarlo, e Blaine era stato brutalmente picchiato prima di perdere infine conoscenza.

      Era un brutto ricordo, e per un СКАЧАТЬ