In Cerca di Vendetta. Блейк Пирс
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Читать онлайн книгу In Cerca di Vendetta - Блейк Пирс страница 12

СКАЧАТЬ mentre sentiva il peso di una pistola tra le sue mani.

      Lui respirò e sparò, respirò e sparò, altre quattro volte finché il cilindro non divenne vuoto.

      Riley premette un pulsante, e riportò il bersaglio di carta nella cabina.

      “Non male per essere la tua prima volta” Riley esclamò.

      Infatti, Blaine si accorse che gli ultimi quattro colpi sparati erano almeno finiti all’interno della sagoma umana.

      Ma si rese conto che il cuore stava battendo forte, e che era sopraffatto da uno strano miscuglio di sensazioni.

      Una di queste era paura.

      Ma paura di che cosa?

      Potere, Blaine realizzò.

      Il senso di potere nelle sue mani era sconcertante, era qualcosa che non aveva mai provato prima.

      Si sentiva così bene, che la cosa lo spaventava davvero.

      Riley gli mostrò come aprire il cilindro ed estrarre i proiettili vuoti.

      “E’ sufficiente per oggi?” lei chiese.

      “Neanche per sogno” Blaine disse a perdifiato. “Voglio che m’insegni tutto ciò che c’è da sapere.”

      Riley lo guardò sorridente, mentre l’uomo ricaricava l’arma.

      Blaine la immaginò sorridergli, mentre lui mirava ad un nuovo bersaglio.

      Poi, sentì squillare il cellulare di Riley.

      CAPITOLO SETTE

      Quando il cellulare di Riley cominciò a squillare, gli ultimi colpi di Blaine le riecheggiavano ancora nelle orecchie. Con riluttanza, tirò fuori il telefono. Aveva sperato di avere una mattina da dedicare esclusivamente a Blaine ma, guardando lo schermo del cellulare, comprese che la sua speranza sarebbe rimasta vana: la chiamata era di Brent Meredith.

      Si era sorpresa, accorgendosi di quanto si stesse divertendo a insegnare a Blaine a sparare con la sua nuova pistola. Qualunque cosa Meredith volesse, Riley era sicura che stesse per interrompere la migliore giornata che stava vivendo da molto tempo.

      Ma non poteva ignorare la chiamata.

      Come al solito, Meredith andò dritto al punto.

      “Abbiamo un nuovo caso. Ci serve lei. Quanto le ci vuole per arrivare a Quantico?”

      Riley soffocò un sospiro. Con Bill in licenza, Riley aveva sperato di avere ancora tempo, in modo che il dolore causato dalla perdita di Lucy si riducesse.

      Non ho molta fortuna, lei pensò.

      Era indubbio che avrebbe dovuto a breve lasciare la città. Aveva tempo a sufficienza per correre a casa, salutare tutti e poi cambiarsi i vestiti?

      “Le va bene tra un’ora?” Riley chiese.

      “Cerchi di fare prima. Ci vediamo nel mio ufficio. E porti la valigia con sé.”

      Meredith terminò la telefonata, senza neanche attendere una risposta.

      Blaine era lì ad aspettarla. Si tolse la protezione ad occhi e orecchie e chiese: “Qualcosa che ha a che fare col lavoro?”

      Riley sospirò ad alta voce.

      “Sì, devo andare immediatamente a Quantico.”

      Blaine annuì senza lamentarsi, e scaricò l’arma.

      “Ti ci accompagno io” le disse.

      “No, devo passare a prendere la valigia. Ed è nella mia auto, a casa. Temo che dovrai riportarmi lì. E temo anche di dover andare un po’ di fretta.”

      “Nessun problema” Blaine rispose, riponendo cautamente la sua nuova pistola nella custodia.

      Riley lo baciò su una guancia.

      “A quanto pare, dovrò lasciare la città” lei disse. “Odio doverlo fare. Mi stavo davvero divertendo.”

      Blaine sorrise e la baciò anche lui.

      “Anch’io mi sono divertito molto” le disse. “Tranquilla. Riprenderemo dove abbiamo interrotto, non appena tornerai.”

      Quando lasciarono l’area di tiro ed uscirono dal negozio d’armi, il negoziante li salutò calorosamente.

*

      Non appena Blaine la lasciò davanti a casa, Riley entrò per informare tutti della sua partenza imminente. Non aveva tempo per cambiarsi, ma almeno aveva fatto la doccia a casa di Blaine quella mattina.

      Si rese conto con sollievo che la sua famiglia sembrava tranquilla, nonostante il suo improvviso cambio di piani.

      Si stanno abituando ad andare avanti senza di me, pensò. Non era certa che tale idea le piacesse davvero, ma sapeva che era necessario in una vita come la sua.

      Riley controllò che tutto il necessario fosse nella sua auto, e poi guidò fino a Quantico. Giunta alla sede del BAU, si incamminò verso l’ufficio di Brent Meredith. Con sgomento, incontrò Jenn Roston, che si muoveva nella stessa direzione.

      Riley e Jenn si guardarono per un istante, poi entrambe accelerarono il passo in silenzio.

      Riley si chiese se Jenn si sentisse a disagio quanto lei al momento. Solo il giorno prima, avevano avuto un disagevole incontro, e Riley ancora non sapeva dire se avesse commesso o meno un terribile errore nel dare a Jenn quella chiavetta USB.

      Ma probabilmente Jenn non ne era affatto preoccupata, Riley immaginò.

      Dopotutto, la giovane agente aveva avuto un asso nella manica da giocare in quell’incontro. Aveva controllato brillantemente la situazione a proprio vantaggio. Riley aveva mai conosciuto qualcuno in grado di manipolarla in quel modo?

      Dovette ammettere che la risposta era sì, naturalmente.

      Quella persona era Shane Hatcher.

      Continuando a camminare, e guardando dritto davanti a sé, la giovane agente disse tranquillamente. “Non ho avuto successo.”

      “Come?” Riley chiese, senza fermarsi.

      “I dati finanziari sulla chiavetta USB. Hatcher aveva dei fondi in quei conti. Ma il denaro è stato tutto trasferito, ed i conti sono chiusi.”

      Riley fece fatica a non rispondere: “Lo so.”

      Dopotutto, Hatcher aveva detto tanto il giorno prima, nel suo messaggio minaccioso.

      Per un momento, Riley non seppe che cosa dire. Continuò a camminare senza fare alcun commento.

      Jenn pensava che Riley le avesse giocato un tiro mancino, dandole un file fasullo?

      Alla fine rispose: “Quel file era tutto ciò che avevo. Non ti sto nascondendo altro.”

      Jenn non replicò.

      Riley avrebbe voluto avere qualcosa da СКАЧАТЬ