Название: A Ogni Costo
Автор: Джек Марс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Современные детективы
Серия: Un Thriller Della Serie di Luke Stone
isbn: 9781632918314
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Un elicottero nero lucido, un grosso Bell 430, si posò sulla pista, i rotori che giravano. Luke attraversò l’asfalto bagnato, chinandosi. Man mano che si avvicinava, il motore dell’elicottero ingranò un’altra marcia. Erano pronti a partire. La porta del passeggero si aprì e Luke si arrampicò dentro.
A bordo c’erano già sei persone, quattro nella cabina dei passeggeri, due davanti alla cabina di pilotaggio. Don Morris sedeva accanto alla finestra più vicina. Il posto di fronte a lui era vuoto. Don glielo indicò.
“Sono felice che tu sia venuto, Luke. Siediti. Benvenuto alla festa.”
Luke si assicurò al sedile anatomico mentre l’elicottero ondeggiava verso il cielo. Guardò Don. Don ormai era vecchio, con i capelli a spazzola incanutiti. La barba corta era grigia. Perfino le sopracciglia erano grigie. Ma sembrava ancora il comandante della Delta Force che una volta era. Il suo corpo era possente e il viso pareva granito – tutto promontori rocciosi e scogliere affilate. Gli occhi erano laser gemelli. Teneva un sigaro spento in una delle sue mani di pietra. Non ne accendeva uno da dieci anni.
Quando l’elicottero guadagnò altitudine, Don fece segno agli altri nella cabina passeggero. Diede rapidamente le istruzioni. “Luke, sei in svantaggio, perché tutti qui già sanno chi sei, ma tu potresti non conoscerli. Conosci Trudy Wellington, ufficiale scientifico e agente dell’intelligence.”
Luke annuì alla giovane ragazza carina con i capelli neri e i grandi occhiali rotondi. Aveva lavorato con lei diverse volte. “Ciao, Trudy.”
“Ciao, Luke.”
“Okay, piccioncini, basta così. Luke, quello laggiù è Mark Swann, il nostro tecnico informatico per questo lavoro. E con lui c’è Ed Newsam, armi e tattica.”
Luke annuì agli uomini. Swann era un ragazzo bianco, capelli biondo rossicci e occhiali, trentacinque o forse quarant’anni. Luke l’aveva visto una o due volte prima d’ora. Newsam era un giovane di colore che Luke non aveva mai visto, probabilmente appena trentenne, calvo, barba rasa tagliata finemente, ampio torace, con dei pitoni tatuati di sessanta centimetri che facevano capolino da una t-shirt bianca. Sembrava capace di creare l’inferno in uno scontro a fuoco, e ancora peggio in una rissa da strada. Quando Don aveva detto “armi e tattica”, voleva dire “muscoli”.
L’elicottero aveva raggiunto l’altitudine di crociera; Luke pensava sui tremila metri. L’elicottero si stabilizzò e Luke cominciò a muoversi. Questi cosi marciavano a circa 150 miglia all’ora. A quella velocità, ci sarebbe voluta un’ora e mezza buona per raggiungere New York City.
“Okay, Trudy,” disse Don. “Cos’hai per noi?”
Lo smartpad tra le sue dita risplendeva nel buio della cabina. Lei lo fissava. Le dava al viso una sfumatura inquietante, come fosse un demone.
“Partirò da zero,” disse.
“Ottimo.”
Cominciò. “Meno di un’ora fa, siamo stati contattati dall’unità antiterrorismo del Dipartimento di Polizia di New York. Nell’upper east side di Manhattan c’è un grande ospedale chiamato Center Medical Center. Conservano una gran quantità di materiale radioattivo in una camera blindata di contenimento sei piani al di sotto del livello della strada. Per la maggior parte i materiali sono scorie prodotte dalla terapia a radiazioni per pazienti affetti da cancro, ma originano anche da altri usi, come le radiografie. In un dato momento nel corso delle ultime ore, degli sconosciuti si sono infiltrati nell’ospedale, hanno violato il sistema di sicurezza e rimosso le scorie radioattive lì conservate.”
“Sappiamo quanto hanno preso?” chiese Luke.
Trudy consultò il pad. “Ogni quattro settimane, i materiali vengono rimossi e trasportati con un furgone in una struttura per il contenimento radioattivo nella Pennsylvania occidentale controllata congiuntamente dal Dipartimento della Sicurezza Interna e da quello per la Tutela Ambientale. L’ultima consegna è stata programmata a due giorni a partire da oggi.”
“Quindi circa ventisei giorni di scorie radioattive,” disse Don. “Di quanto si tratta?”
“L’ospedale non lo sa,” rispose Trudy.
“Non lo sanno?”
“Inventariano le scorie e registrano tutto in un database. Il database è stato violato e cancellato da chi ha rubato il materiale. Le quantità differiscono da mese a mese, a seconda dei trattamenti programmati. Possono ricreare l’inventario dai registri dei trattamenti, ma ci vorranno molte ore.”
“Non fanno il back up del database?” chiese Swann, l’informatico.
“Sì lo fanno, ma è stato ripulito anche il backup. A dire il vero, tutti i registri dell’ultimo anno sono stati cancellati.”
“Quindi si tratta di qualcuno che sa quello che fa,” disse Swann.
Luke prese la parola. “Come facciamo a sapere che è un’emergenza se non sappiamo nemmeno quanto è stato rubato?”
“Per molte ragioni,” disse Trudy. “Questo non è stato un semplice furto. È stato un attacco ben organizzato e pianificato. Le telecamere di videosorveglianza sono state spente in zone strategiche dell’ospedale. Incluse diverse entrate e uscite, scale e montacarichi, la camera blindata di contenimento e il garage del parcheggio.”
“Qualcuno ha parlato con le guardie di sicurezza?” chiese Luke.
“Le due guardie che presidiavano la console video sono state entrambe trovate morte dentro a una stanza per le attrezzature chiusa a chiave. Si trattava di Nathan Gold, un uomo bianco di cinquantasette anni, divorziato, tre figli, nessun legame conosciuto con il crimine organizzato o organizzazioni estremistiche. E poi Kitty Falkner, una donna di colore di trentatré anni, nubile, un figlio, nessun legame conosciuto con il crimine organizzato né con organizzazioni estremistiche. Gold lavorava in ospedale da ventitré anni. Faulkner ci lavorava da otto. I corpi erano nudi, le uniformi non sono state ritrovate. Sono stati entrambi strangolati, presentavano evidenti decolorazione facciale, gonfiore, trauma al collo e segni di legatura associati alla morte per strangolamento o a una tecnica similare. Ho delle foto se vuoi dare un’occhiata.”
Luke alzò una mano. “Va bene così. Ma presumiamo per un momento che siano stati degli uomini a farlo. Un uomo ucciderebbe una guardia donna per poi indossare la sua uniforme?”
“Faulkner era alta per essere una donna,” disse Trudy. “Era alta un metro e settantasette, e di corporatura massiccia. Un uomo avrebbe potuto indossare tranquillamente la sua uniforme.”
“È tutto quello che abbiamo?”
Trudy continuò. “No. C’è un impiegato dell’ospedale che era di turno e che al momento è scomparso. L’impiegato è un membro del personale di custodia di nome Ken Bryant. È un uomo di colore di ventinove anni che ha scontato un anno in detenzione predibattimento a Rikers Island, e poi trenta mesi al Clinton Correctional Center di Dannemora, New York. Colpevole di furto e aggressione semplice. Subito dopo il rilascio, ha completato un programma di recupero di sei mesi e un tirocinio formativo. Lavora in ospedale da quasi quattro anni, e la sua storia lavorativa è buona. Nessun problema di presenze, nessun problema disciplinare.
“In quanto custode, ha accesso alla СКАЧАТЬ