La Clessidra del Killer . Блейк Пирс
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Читать онлайн книгу La Clessidra del Killer - Блейк Пирс страница 10

СКАЧАТЬ foresta vicino al sentiero e metà della spiaggia. Ho detto loro di non spostare il corpo dalla spiaggia, finché i miei uomini non sarebbero arrivati.”

      “Che mi dice del corpo della donna?” Jenn domandò.

      “È all’obitorio di Sattler, la città più vicina. Il coroner del Tidewater District è alla spiaggia al momento. Voglio che voi due andiate lì quanto più in fretta possibile. Prendete un veicolo dell’FBI, qualcosa che si faccia notare. Spero che, se l’FBI si mostra visibilmente sulla scena, il colpevole almeno rallenti. Immagino che non abbia ancora ancora finito di uccidere.”

      Meredith spostò lo sguardo tra Riley e Jenn.

      “Ci sono domande?” l’uomo chiese.

      Riley aveva una domanda, ma non sapeva se porla.

      Infine, si decise: “Signore, vorrei fare una richiesta.”

      “Allora?” Meredith esclamò, piegandosi di nuovo nella sua sedia.

      “Vorrei che l’Agente Speciale Jeffreys fosse assegnato a questo caso.”

      Gli occhi di Meredith si restrinsero.

      “Jeffreys è in licenza” disse. “Sono sicuro che lei e l’Agente Roston possiate cavarvela da sole.”

      “Sono sicura di sì” Riley aggiunse. “Ma …”

      La donna esitò.

      “Ma cosa?” Meredith domandò.

      Riley deglutì rumorosamente. Sapeva che a Meredith non piaceva molto, quando gli agenti gli chiedevano dei favori personali.

      Lei allora disse: “Penso che abbia bisogno di tornare a lavoro, signore. Credo che gli farebbe bene.”

      Meredith si mostrò irritato, ma rimase in silenzio per un momento.

      Poi aggiunse: “Non lo assegnerò ufficialmente al caso. Ma, se vuole lavorare con lui in maniera informale, non ho alcuna obiezione.”

      Riley lo ringraziò, provando a non mostrarsi troppo espansiva, per evitare che l’uomo cambiasse idea. Poi, lei e Jenn presero un SUV ufficiale dell’FBI.

      Mentre Jenn cominciava a guidare verso sud, Riley prese il cellulare e scrisse un messaggio a Bill.

      Lavorerò ad un nuovo caso con la Roston. Il capo ha detto che va BENE se TU ti unisci a noi. Voglio che tu lo faccia.

      Riley attese per qualche istante. Il suo cuore prese a battere un po’ più forte, quando vide che il messaggio risultava con la scritta “letto.”

      Poi, digitò …

      Allora sei dei nostri?

      Ancora una volta, il messaggio risultò “letto”, ma non ci fu alcuna risposta.

      Riley si sentì scoraggiata.

      Forse non è una buona idea, pensò. Forse è ancora troppo presto.

      Avrebbe voluto che Bill rispondesse, almeno per dirle di no.

      CAPITOLO CINQUE

      Mentre Jenn guidava il SUV a sud, verso la loro destinazione, Riley continuò a leggere i messaggi che aveva inviato dal suo cellulare.

      I minuti passavano e Bill ancora non rispondeva.

      Infine, decise di chiamarlo.

      Digitò il suo numero. Con sua frustrazione, rispose la segreteria telefonica.

      Al suono del bip, si limitò a dire: “Bill, chiamami. Subito.”

      Quando Riley appoggiò il cellulare sul suo grembo, Jenn le rivolse un’occhiata frettolosa.

      “Qualcosa non va?” domandò.

      “Non lo so” Riley rispose. “Spero di no.”

      La sua preoccupazione aumentò durante il viaggio. Ricordò un messaggio che aveva ricevuto da Bill, mentre lavorava al suo caso più recente in Iowa …

      Solo per fartelo sapere. Sono seduto qui con una pistola in bocca.

      Riley rabbrividì al ricordo della disperata telefonata che era seguita, quando era riuscita a parlare con lui, dissuadendolo dal commettere un suicidio.

      Stava capitando di nuovo?

      E, in quel caso, che cosa poteva fare per aiutarlo?

      Un suono acuto, improvviso e penetrante scacciò questi pensieri dalla mente di Riley. Le ci volle un secondo per comprendere che Jenn aveva messo in funzione la sirena, per farsi largo in mezzo al traffico lento.

      Riley considerò la sirena un rigido sollecito …

      Devo riportare la mente nel gioco.

      *

      Erano circa le tre e trenta, quando Riley e Jenn arrivarono alla Belle Terre Nature Preserve. Seguirono una strada in direzione della spiaggia, proseguendo finché non s’imbatterono in un paio di auto della polizia e nel furgone del coroner. Oltre i veicoli, su un pendio erboso, era stato steso il classico nastro della polizia, per tenere lontano il pubblico dalla spiaggia.

      La spiaggia non era immediatamente visibile, quando uscirono dal veicolo. Ma Riley vide i gabbiani volare in alto, sentì una frizzante brezza sul viso, l’odore di sale nell’aria ed il suono delle onde.

      Riley vide un piccolo gruppo di giornalisti, radunati nell’area del parcheggio, vicino alla scena del crimine: ne fu turbata ma non sorpresa. Si fecero subito intorno alle due agenti, ponendo domande a raffica.

      “Abbiamo avuto due omicidi in due giorni. È opera di un serial killer?”

      “Ci avete dato il nome della vittima di ieri. Avete identificato questa nuova vittima?”

      “Avete contattato la famiglia della vittima?”

      “È vero che entrambe le vittime sono state sepolte vive?”

      Riley fece una smorfia a quell’ultima domanda. Naturalmente, non era sorpresa che si fosse sparsa la voce sul modo in cui le vittime erano morte. I giornalisti potevano averlo appreso dalla polizia locale. Ma non aveva dubbi che i media avrebbero dato risalto a questi omicidi con tutte le proprie forze.

      Riley e Jenn si fecero largo in mezzo ai giornalisti, senza fare alcun commento. Poi, furono accolte da un paio di poliziotti locali che le scortarono oltre il nastro della polizia, sul pendio erboso digradante verso la spiaggia. Riley sentiva la sabbia infilarsi nelle scarpe, mentre camminava.

      Pochi attimi dopo, la scena del delitto apparve dinnanzi a loro.

      Diversi uomini circondavano una fossa scavata nella sabbia, dove ancora si trovava il corpo. Due di loro si avvicinarono a Riley e Jenn, andando loro incontro. Uno era СКАЧАТЬ