Promessa . Морган Райс
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Название: Promessa

Автор: Морган Райс

Издательство: Lukeman Literary Management Ltd

Жанр: Героическая фантастика

Серия: Appunti di un Vampiro

isbn: 9781632911742

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СКАЧАТЬ piedistallo e sedervisi.

      "Per favore," insisté la vampira. “Tu ne hai il diritto. Sei La Prescelta.”

      Caleb annuì e Caitlin, lentamente, con riluttanza, salì sull'ernome piedistallo, avendo in mano lo scettro. Una volta salita, si voltò e si sedette delicatamente sul trono.

      Era costituito da rigido legno, e non cedeva. Non appena si poggiò allo schienale, posando le mani sui braccioli, poté percepirne il potere. Avvertì migliaia di anni di regalità, la presenza dei sovrani che avevano ricevuto la corona proprio in quel posto. La fece sentire davvero elettrizzata.

      Girando lo sguardo intorno, da quella posizione sopraelevata di quattro metri, le sembrava di dominare la scena, il mondo intero. Era una sensazione magnifica.

      "Lo scettro," disse la vampira.

      Caitlin la guardò perplessa, incerta su che cosa si aspettasse da lei.

      "Nel bracciolo del trono, troverai un piccolo buco. E' fatto per ospitare esattamento lo scettro.”

      Caitlin guardò in basso, attentamente, e stavolta vide quello che le era stato indicato, dell'esatta dimensione dello scettro. Si mosse e inserì lentamente lo scettro nel buco.

      Questo scivolò tutto all'interno, fino a lasciar fuori del bracciolo solo la testa.

      Improvvisamente, si udì un leggero clic.

      Caitlin guardò in basso e notò un minuscolo scompartimento, aperto alla base della testa di uno dei leoni. All'interno, c'era un piccolo anello d'oro. Si abbassò e lo estrasse.

      Lo tenne in alto, per guardarlo.

      "L'anello del destino,” la vampira disse. “E' realizzato apposta per te. Un regalo da parte di tuo padre.”

      Caitlin lo guardò stupita, esponendolo alla luce, osservando il luccichio delle pietre preziose, mentre lo muoveva.

      "Indossalo all'anulare della tua mano destra.”

      Caitlin lo indossò, e appena sentì il freddo metallo, una vibrazione la percorse tutta. Poteva sentire il potere che ne proveniva.

      "Ti condurrà alla via.”

      Caitlin lo esaminò. “Ma come?” lei chiese.

      "Devi soltanto esaminarlo," la vampira disse.

      Caitlin, perplessa, iniziò ad osservare l'anello con maggiore attenzione. Quasi subito, notò una fine e delicata incisione realizzata lungo tutta la fascia. Il suo cuore iniziò a battere più forte, appena cominciò a leggerla. Sentì immediatamente che si trattava di un messaggio di suo padre.

      Dall'altra parte del Ponte, Oltre l'Orso,

      Con i Venti o il sole, noi oltrepassiamo Londra.

      Caitlin lesse di nuovo l'indovinello, poi la lesse ad alta voce, così che Caleb potesse sentirla.

      "Che cosa significa?” lei chiese.

      La loro guida si limitò soltanto a sorridere.

      "Mi è consentito condurti soltanto fino a qui. Il resto del viaggio sta a te scoprirlo.” Poi, si avvicinò a Caitlin. “Contiamo su di te. Qualunque cosa tu faccia, non deluderci.”

      CAPITOLO CINQUE

      Caitlin e Caleb oltrepassarono le ernormi porte ad arco dell'Abbazia di Westminster, uscendo alla luce del giorno, con Ruth al seguito. Sollevarono entrambi istintivamente le mani per proteggere gli occhi dall'intensità della luce, e Caitlin fu grata a Caleb, che le aveva dato le gocce per gli occhi ancor prima che uscissero. Le occorsero pochi istanti per abituarsi alla luminosità del giorno. Lentamente, il mondo della Londra del 1599 divenne nitido.

      E fu uno shock. La Parigi del 1789 non era stata così diversa dalla Venezia del 1791. Ma la Londra del 1599 era un mondo a parte. Possibile che 190 anni cambiassero così tanto? Pensò Caitlin.

      Londra si stendeva davanti a lei. Ma non era una città movimentata e metropolitana. Sembrava piuttosto una grande città rurale, con aree ancora sgombre da edifici. Non c'erano strade pavimentate – lo sporco regnava sovrano – e, se le case erano molte, gli alberi erano ancora di più. File di edifici spuntavano tra la vegetazione, grossolanamente disposti qua e là, per lo più storti. Tutte le case erano costruite in legno, con enormi tetti di paglia: comprese immediatamente quanto quella città dovesse essere a rischio di incendio, con tutto quel materiale infiammabile.

      Sin da subito, vide che le strade sporche rendevano poco consigliabile camminare a piedi. Viaggiare a cavallo sembrava essere la soluzione migliore, ed effettivamente il cavaliere, o la carrozza che capitava d'incontrare, circolavano senza problemi. Ma quella era l'eccezione. La maggior parte delle persone camminava – o piuttosto, arrancava inciampando. Infatti i passanti sembravano tutte faticare per camminare nelle strade infangate.

      Caitlin vide escrementi per le strade, e fu assalita dal fetore, persino da lì. E il bestiame che si aggirava lì intorno non era di alcun aiuto. Se avesse mai considerato di tornare indietro nel tempo per essere romantica, allora quella vista l'avrebbe fatta certamente esitare.

      C'era di più: in quella città, non vedeva persone camminare nei loro abiti più eleganti, sfoggiando i propri parasoli, mostrando abiti all'ultima moda, come a Parigi e Venezia. Al contrario, erano tutti abbigliati più semplicemente, con abiti molto più obsoleti; gli uomini indossavano semplici abiti da braccianti, o meglio portavano poco più che stracci, e soltanto alcuni di loro indossavano le calzamaglie fin sopra le cosce, con tuniche corte che avevano l'aspetto di camicie. Le donne invece, erano ancora ricoperte di così tanta stoffa, che lottavano per farsi largo nelle strade, afferrando i lembi delle gonne, tenendole più in alto che potevano—non soltanto per tenerle lontane da fango ed escrementi, ma anche dai topi, che, con sgomento di Caitlin, scorrazzavano liberamente ovunque.

      Ma, nonostante tutto, quest'epoca era chiaramente unica – e, almeno, rilassata. Sembrava di stare in un grande villaggio di campagna. Non c'era traccia del ritmo frenetico del secolo XXI. Non c'erano automobili; non c'era il suono di edifici in costruzione. Non c'erano clacson, autobus, camion, macchinari. Persino il suono dei cavalli era pacato, con il rumore degli zoccoli attutito dal fango. In effetti, gli unici suoni udibili, oltre ai richiami dei venditori, che cercavano di attirare clienti, erano le campane delle chiese, che suonavano anche in quel momento, come un coro di bombe, riecheggiando in tutta la città. Questa era chiaramente una città dominata dalle chiese.

      L'unico elemento del paesaggio che sembrava presagire al futuro, paradossalmente, era rappresentato dalle antiche chiese, che spiccavano tra quegli umili edifici e dominavano la linea dell'orizzonte, con i campanili che raggiungevano altezze impensabili. Tuttavia, l'edificio da cui stavano uscendo, l'Abbazia di Westminster, superava tutte le altre costruzioni. Caitlin poteva senza dubbio dire che il suo campanile era un faro, un punto di riferimento per la città intera.

      Lei si voltò verso Caleb, notando come anche lui fosse rimasto incantato ad osservare la scena. Gli si avvicinò, felice di sentire che lui metteva una mano tra le sue. Era così bello avvertire di nuovo il suo tocco.

      Lui si voltò e tornò a guardarla, e Caitlin poté scorgere l'amore nei suoi occhi.

      "Bene," lui disse, schiarendosi la gola, “non è esattamente la Parigi nel XVIII secolo.”

      Lei gli sorrise. “No, direi di no.”

      "Ma siamo insieme, ed è questo tutto СКАЧАТЬ