Ombra Di Morte. Amy Blankenship
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Название: Ombra Di Morte

Автор: Amy Blankenship

Издательство: Tektime S.r.l.s.

Жанр: Ужасы и Мистика

Серия: Legami Di Sangue

isbn: 9788873045403

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СКАЧАТЬ e cordiale rispondesse.

      â€œPronto?”

      Lui sorrise “Salve signora Tully, sono Trevor.”.

      â€œTrevor caro, come stai?” chiese lei.

      â€œTutto ok, ma ho bisogno di un favore enorme.” Vide Chad e Devon che aiutavano Envy a sedersi su uno dei sedili morbidi attorno ai tavolini.

      La signora Tully sorrise “Se posso sarò più che felice di aiutarti.”.

      â€œSono al Moon Dance ed Envy è appena svenuta. Adesso sembra a posto ma qualcosa non va. Ha un po’ di tempo per venire a darle un’occhiata?” le chiese.

      â€œCerto che sì.” rispose lei. “Dammi una ventina di minuti per prendere la mia borsa e mettermi in macchina.”.

      Trevor sorrise “D’accordo, a tra poco.”.

      â€œBuona idea.” disse Devon, lasciando gli altri di stucco.

      *****

      Jason giaceva sul letto tra veglia e sonno, nella camera in fondo al corridoio, da dove sentiva Tiara e Zachary che stavano facendo l’amore... di nuovo. Anche nel suo stato semicosciente poteva sentirli... percepiva la sua estasi come una carezza sulla propria pelle riscaldata. Premette la nuca sul cuscino quando quell’estasi aumentò, ignaro che l’anello aveva iniziato a brillare.

      La sua espressione s’incupì e improvvisamente si ritrovò ai piedi del letto di Tiara e Zachary, ad osservare ciò che aveva sentito solo pochi istanti prima. Tirò quasi un sospiro di sollievo quando si rese conto che stava sognando. Quando i due non si accorsero di lui, Jason si mosse sul letto per guardare il viso di Tiara. Rimase meravigliato per il suo aspetto e cercò di distogliere lo sguardo, ma non ci riuscì.

      Poi guardò Zachary, vedendo il suo corpo muoversi sopra quello di Tiara, e fece un passo indietro. Per un breve istante si vide al suo posto, tentato da ciò che avrebbe potuto avere.

      Jason sentì improvvisamente qualcosa nella mano e vide il pugnale. L’impugnatura era fredda contro la sua pelle riscaldata e i bordi sembravano brillare, invitandolo ad usarlo.

      La voce di Tiara echeggiò chiamando il nome di Zachary e Jason, freddo e inorridito, alzò il braccio, affondando il coltello dritto nella spina dorsale di Zachary. Le grida di piacere di Tiara si trasformarono in grida di terrore, un suono rilassante per le orecchie di Jason. Guardò il sangue che colava dalla ferita di Zachary e impregnava il materasso.

      Jason riprese improvvisamente il controllo del proprio corpo e si destò dal sogno mettendosi a sedere sul letto. Fu solo grazie alla forza di volontà che si trattenne dal gridare per quella scena così orribile. L’estasi di Tiara lo pervase di nuovo e lui si mise le mani nei capelli, combattendo le lacrime che gli bruciavano agli occhi. Incapace di sopportare quel tumulto emotivo, scese dal letto e si precipitò fuori dalla porta d’ingresso, sentendosi un traditore.

      Non gli importava se era un sogno o no... i sogni erano un’estensione dei desideri del cuore e del suo desiderio per Tiara.

      *****

      Falco Notturno era in piedi accanto allo stesso albero da cui andava e veniva dalla prima notte di Tiara al cottage. Sapeva che c’era una stanza per lui accanto alla sua ma, più le si avvicinava mentre lei e Zachary erano soli, più emozioni provava. Non emozioni qualunque... era soprattutto il desiderio a pervaderlo a ondate.

      All’inizio era rimasto sorpreso di provare qualcosa e apprezzò la fugace carezza. La fame di Tiara era soddisfatta... sembrava essere l’unica cosa che lei e Zachary facevano quando erano soli. Erano fortunati se riuscivano a dormire per un’ora. L’unico momento in cui Falco Notturno non poteva sentire il suo richiamo sensuale era quando si recavano nei cimiteri per le lezioni con Craven.

      Scacciò via dalla mente le grida di passione di Tiara quando notò che Craven lo aveva raggiunto sotto l’albero.

      Craven rimase perplesso quando sentì il legame di sangue con Tiara intensificarsi al suo arrivo. Aveva trascorso tutta la settimana a radunare anime, cercando di costruire il suo esercito, e ciò aveva scatenato la sua fame diverse volte, al punto da provare la stessa cosa che provava Tiara... ma essere un demone a tutti gli effetti gli consentiva di non assecondarla mai. Il bisogno non lo esponeva con le anime come accadeva a Tiara. Quella era la debole linea di sangue di sua madre, non la sua.

      Essere così vicino alla passione di Tiara non era facile ma a Craven non piaceva, lo annoiava. Tuttavia, il desiderio di toccare qualcuno stava lentamente iniziando a farsi strada in lui. Non importava se ne avesse il controllo o meno, il desiderio sarebbe affiorato di tanto in tanto e lui sapeva che avrebbe dovuto soddisfarlo presto, altrimenti non sarebbe stato in grado di aiutare Tiara durante la pratica.

      Aspettò pazientemente che la creatura della notte si rivelasse. L’ultima volta che era stato con Tiara lei gli aveva manifestato la propria preoccupazione nel non vedere Falco Notturno da alcuni giorni. Subito dopo averlo detto si era guardata attorno e aveva mormorato “Non importa... è qui.”.

      Craven si sentì divertito quando finalmente l’Indiano apparve accanto a lui. Era strano vedere tanto pallore sulla sua pelle dorata e abbronzata, e ciò rivelava la verità dietro il suo rifiuto di socializzare. Era sicuro che, se fosse stato al posto di Falco Notturno, probabilmente il continuo accoppiamento dei due avrebbe avuto conseguenze anche su di lui.

      â€œQuando è pronta portala al cimitero dove ci siamo incontrati la prima volta.” disse piano Craven. “Quello piccolo... e assicurati che i suoi compagni di squadra non la seguano.”.

      L’Indiano non disse nulla mentre Craven svaniva, ma sentì un leggero peso cadergli dalle spalle. Se Craven voleva tornare nel luogo del loro primo incontro magari significava che le avrebbe insegnato qualcosa di nuovo. Era ora di accelerare la sua istruzione ma Falco Notturno non era riuscito ad allontanarla dal suo compagno per il tempo necessario.

      Il pensiero di rapirla per lezioni private gli era venuto in mente diverse volte ed era contento di non avere più un motivo per non farlo. Strinse gli occhi quando la porta d’ingresso del cottage si aprì lentamente e vide Jason uscire nel freddo della notte. Aveva una mano premuta sulla fronte ed era coperto di sudore.

      Si chiese se stesse avendo il suo stesso problema a causa delle emozioni di Tiara, provenienti dall’anello. Non c’era da meravigliarsi se era davvero così.

      Jason inspirò profondamente, lasciando che l’aria fresca della notte gli sfiorasse il viso. Aveva sentito e percepito abbastanza nell’ultima settimana, da quando si era trasferito da Tiara. Come se ascoltare i due novelli sposini non fosse già abbastanza, adesso percepiva anche quello che lei provava. In più, doveva ignorare il fatto che fosse Zachary a far sentire Tiara così... era abbastanza da fargli fischiare le orecchie.

      Uscire dalla casa lo aiutò un po’ ma soltanto le sue orecchie trovarono sollievo. Guardò l’anello desiderando di poterlo togliere per qualche minuto. All’inizio doveva concentrarsi per percepire le emozioni di Tiara... adesso, invece, sembrava non riuscire ad allontanarsene. Si sentiva come tra l’incudine e il martello.

      Vide la propria mano tremare per un attimo СКАЧАТЬ