Ombra Di Morte. Amy Blankenship
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Название: Ombra Di Morte

Автор: Amy Blankenship

Издательство: Tektime S.r.l.s.

Жанр: Ужасы и Мистика

Серия: Legami Di Sangue

isbn: 9788873045403

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СКАЧАТЬ tua quando, pochi minuti fa, ero dentro di lei.”.

      Samuel socchiuse gli occhi, nascondendo le proprie intenzioni più oscure “Pensi di poter prendere il mio posto facendo l’amore con lei una volta? È mia da oltre mille anni e un incontro nella metropolitana non infrangerà il diritto che ho sul suo corpo.”.

      Michael sentì una rabbia innegabile pervaderlo mentre immaginava Aurora con quel demone. Gli era stato insegnato che era peccato mettersi tra un uomo e la sua compagna ma quello non era un uomo e, al momento, non gliene importava affatto.

      Samuel si bloccò quando gli occhi dell’uomo iniziarono a brillare pericolosamente e un potere a lui sconosciuto gli solleticò la mano nel punto in cui lo stava toccando. Sarebbe stato un errore mostrarsi impaurito.

      Sporgendosi, Samuel fece un sorrisetto e mentì “Se lei è rimasta così colpita allora perché ti ha lasciato per venire a cercarmi?” Si rese conto del proprio errore quando il tunnel iniziò a tremare sotto i suoi piedi e capì che la causa di quel terremoto era proprio davanti ai suoi occhi.

      Michael sentì la pelle iniziare a formicolare come quando aveva colpito la ringhiera prima... e la cosa gli piaceva. Sentendo il rombo di un treno in avvicinamento, rivolse al demone un sorriso agghiacciante e poi lo spinse all’improvviso. Il sorriso di Michael si oscurò quando il demone finì oltre la ringhiera, dritto davanti al treno.

      Esso si scontrò con il mezzo ma, in una frazione di secondo, Michael vide che il demone si era girato e si era aggrappato al treno come per farsi dare un passaggio. Prima di riuscire a seguirlo e finirlo, Michael sentì la terra tremare e muoversi proprio mentre un pezzo di cemento si schiantò accanto a lui.

      Ignorandolo, volse lentamente il proprio sguardo furioso nella direzione in cui il treno aveva portato il demone. Non gli importava se il mondo sarebbe crollato, avrebbe prosciugato ogni goccia di sangue da quel figlio di puttana. Muovendosi più velocemente del treno, si schiantò contro una fiancata, così forte da farlo oscillare sui binari.

      Prima di potersi arrampicare sul tetto, sentì qualcosa sbattergli contro la schiena e lottò contro il dolore bruciante, cercando di liberarsi da qualunque cosa fosse.

      Syn aveva sentito il sole sfiorare la pelle di Michael e aveva usato il legame per raggiungere rapidamente suo figlio. Arrivò giusto in tempo per vedere Michael attaccare il treno e il suo sorriso oscuro gli fece capire tutto quello che c’era da capire... Michael aveva appena affrontato il suo vero potere e non lo stava gestendo molto bene.

      Andando dietro di lui, Syn estrasse un eliotropio dal proprio bracciale e glielo affondò nella schiena, spingendolo tra la carne e il sangue. Lo tenne fermo mentre affondava la gemma dietro il suo cuore, quasi come Michael aveva fatto con Kane.

      Il tunnel iniziò a vibrare attorno a loro per la rabbia di Michael, e Syn pensò subito ad un riparo in cui portarlo se non avesse controllato la sua rabbia. Piantando i piedi contro la fiancata del treno, si spinse via portando Michael con sé. Cercando di stordirlo per calmarlo, Syn lo sbatté contro il muro così forte da lasciare un buco ma Michael lottava ancora freneticamente.

      Sentendo quella rabbia acquistare forza, Syn sospirò stancamente prima di afferrargli il collo... piegandolo.

      Afferrò il corpo inerte di Michael e lo prese tra le braccia. Percorrendo qualche metro fino ad un incavo nascosto nel buio, Syn portò Michael nella sala di manutenzione più vicina e forzò la porta. Lo adagiò a terra e lo guardò per un momento, prima di lasciarlo lì.

      Chiudendo la porta dietro di sé, si voltò e vi posò il palmo, ergendo una barriera contro i demoni, in modo che suo figlio non venisse disturbato. Non poteva aiutarlo a guarire... serviva tempo perché quel tipo di rabbia svanisse.

      Sogghignò, sapendo che la femmina di caduto aveva destabilizzato il mondo di Michael, poi si accigliò guardando di nuovo nella direzione in cui si trovava Angelica. Il mondo di Michael non era l’unico ad essere stato destabilizzato.

      *****

      Shadow era nascosta nella prigione che si era creata da sola, nel labirinto delle creature della notte chiamato “regno degli spiriti”. Poteva anche essere intrappolata lì in quella dimensione alternativa, ma ciò non significava che doveva rendersi oggetto dell’attenzione indesiderata di Deth o dell’orda di demoni che lui aveva portato con sé.

      Le mancava quel mondo vitale che adesso era da qualche parte dall’altro lato della sottile barriera che separava i due mondi. Superare quella barriera era piuttosto doloroso ma lei lo avrebbe fatto senza pensarci due volte, se Deth glielo avesse permesso. Il problema era che lui non glielo avrebbe mai permesso.

      Vide Deth dare ancora una volta un po’ del proprio sangue a Myra, faceva parte dell’accordo che aveva stretto con la donna prima di ucciderla nel mondo umano. Come promesso, l’aveva risvegliata dalla morte, ma era un processo lento perché quel demone geloso aveva preteso di essere l’unico a nutrirla.

      L’unica cosa positiva per la donna era stata la sua permanenza di appena un paio d’ore tra i morti. Quel risveglio non era niente in confronto al processo che servirebbe ad uno zombie per riformarsi dopo essere stato nella tomba per anni, o addirittura secoli. Shadow sospirò per la noia, sarebbe stato più divertente vedere l’erba crescere.

      Per come la pensava lei, i demoni stupidi meritavano umani stupidi. Era stata testimone dell’accordo... anzi, di entrambi gli accordi. Quello che Deth aveva proposto a Myra quando lei aveva partorito la loro figlia mezzosangue, e quello che Myra aveva proposto a Deth per concedergli almeno una delle due cose che voleva.

      Ottenere metà di ciò che si vuole non ha mai reso felice nessun demone. Invece di vedere il bicchiere mezzo pieno, per Deth era sempre mezzo vuoto.

      Shadow ricordò che lui e Myra avevano iniziato a combattere piuttosto pesantemente all’epoca. Myra trascorreva la maggior parte del tempo a fuggire dall’errore che aveva commesso, ma non era mai riuscita a seminare il demone, che seguiva il suo odore. Più lei lo combatteva, più Deth la voleva.

      Shadow scosse la testa, rendendosi conto che gli umani e i demoni erano molto più simili di quanto pensassero. Stanca della guerra tra loro, Myra alla fine aveva smesso di fuggire e aveva proposto un patto a Deth.

      Il primo accordo fu che Myra sarebbe stata la sua amante ogni volta che lui lo desiderava, a patto che lui stesse lontano dalla bambina. Deth era sotto l’influenza della fame di Myra quando aveva accettato, proprio come un umano che pensa in modo sbagliato.

      Il secondo accordo fu comunque interessante. Deth minacciò Myra che, se non avesse potuto sorvegliare né vedere Tiara, allora avrebbe mandato qualcuno per farlo al suo posto... l’accordo non lo vietava. Myra si fece prendere dal panico e tentò di stringere un altro accordo con il suo amante demoniaco. Era incredibile, non era mai riuscita ad imparare a non fidarsi di un demone, anche se aveva studiato meglio quell’accordo finale.

      Myra accettò di entrare nel mondo dei demoni e che Deth la risuscitasse, a condizione che lui fosse rimasto lì con lei. Shadow sapeva che era l’ultimo passo per assicurarsi che Deth non mettesse mai le mani su Tiara, “la piccola principessa”.

      Shadow suppose che Myra amasse Deth almeno un po’, ma non era per quello che aveva stretto il patto... se la donna fosse stata abbastanza potente lui sarebbe andato incontro alla propria СКАЧАТЬ