Название: Delitto (e baklava)
Автор: Блейк Пирс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Современные детективы
Серия: Un giallo intimo e leggero della serie Viaggio in Europa
isbn: 9781094344089
isbn:
PRIMA CHE ANELI (Libro #10)
PRIMA CHE FUGGA (Libro #11)
PRIMA CHE INVIDI (Libro #12)
PRIMA CHE INSEGUA (Libro #13)
PRIMA CHE FACCIA DEL MALE (Libro #14)
UNA RAGIONE PER UCCIDERE (Libro #1)
UNA RAGIONE PER SCAPPARE (Libro #2)
UNA RAGIONE PER NASCONDERSI (Libro #3)
UNA RAGIONE PER TEMERE (Libro #4)
UNA RAGIONE PER SALVARSI (Libro #5)
UNA RAGIONE PER MORIRE (Libro #6)
TRACCE DI MORTE (Libro #1)
TRACCE DI OMICIDIO (Libro #2)
TRACCE DI PECCATO (Libro #3)
TRACCE DI CRIMINE (Libro #4)
TRACCE DI SPERANZA (Libro #5)
CAPITOLO UNO
London Rose sentì l’aria premere per uscire dai polmoni.
Non sbadigliare, si disse severamente.
Non sbadigliare, a qualunque costo.
Non voleva sembrare annoiata più di quanto – riteneva – già si potesse intuire. Ma il suo ragazzo, Ian Mitchell, non sembrava essersi accorto di nulla e continuava semplicemente a parlare, senza sosta, e nervosamente, della propria attività di contabile.
“Sto parlando del futuro, London” Ian disse. “E penso che il futuro si prospetti molto buono.”
A quel punto l’impulso di sbadigliare aveva iniziato a scomparire, come se il flusso d’aria nei polmoni fosse collassato per effetto del proprio peso.
Il futuro, London pensò.
Avrebbe tanto voluto avere la stessa fiducia nel futuro di Ian. Non gli aveva ancora confessato che, con ogni probabilità, stava per diventare disoccupata. Desiderava non doverglielo dire.
Questo potrebbe andare a fagiolo con i suoi piani, pensò, mentre il ragazzo continuava a parlare.
“Sai, mi hanno chiesto di preparare tutti i libri contabili per l’acquisizione e fusione della mia società per azioni …”
Frequentava Ian ormai da un anno, stando con lui ogni volta che era a New Haven, e il ragazzo non era solito parlare tanto. Aveva lo sgradevole sospetto del motivo per cui quella sera si stesse comportando in quel modo.
“Detto questo” Ian proseguì, “il nostro business sembra essere sicuro e promettente nel prossimo futuro …”
London era certa che quella pantomima fosse il goffo tentativo del povero Ian di giungere ad una determinata conclusione. Aveva immaginato le sue intenzioni, quando il ragazzo le aveva detto di aver effettuato una prenotazione al Les Chambres, uno dei migliori e più cari ristoranti di New Haven.
Ci era stata un paio di anni prima ma non era mai stata accompagnata, attraverso un labirinto di stanze, per giungere ad un tavolo privato come quello cui sedevano. Lei e Ian avevano persino il loro caminetto. A maggio, le serate in Connecticut potevano essere fredde tanto da far apprezzare il fuoco di un camino, se si desiderava un po’ d’atmosfera.
L’ambiente era perfetto, illuminato dal fuoco del camino e delle candele, un tenue bagliore proveniente dai candelieri da muro; le pareti erano dipinte di un caldo color marrone e crema; comode sedie imbottite erano disposte intorno ad un tavolo elegantemente apparecchiato.
La cena era stata spettacolare, un classico piatto inglese come la zuppa fredda di piselli, con formaggio di capra marinato alla menta, seguito da meravigliosi tortellini con aragosta.
Al contrario, la conversazione lasciava qualcosa a desiderare.
Ian era ancora intento a parlare del suo lavoro.
“… vedi, sto facendo delle proiezioni annuali per la società …”
Sforzandosi di ascoltare, London infilzò la sua porzione di choux profiterole con la forchetta. L’impasto del dessert si sbriciolò golosamente, rivelando una morbida crema all’interno. La donna ne prese un piccolo boccone, che le si sciolse dolcemente in bocca.
È perfetto, pensò.
Aveva viaggiato per il mondo e provato i cibi migliori in molti posti; sapeva di essere un’ottima giudice della buona cucina.
Infatti, i choux profiterole erano così leggeri e delicati, che sembrava quasi incredibile che non fluttuassero nell’aria. Sicuramente, poteva goderne nonostante le strane circostanze, proprio come aveva fatto per il resto della cena.
Avrebbe soltanto voluto che quella serata non fosse destinata a finire nel modo in cui si aspettava.
“… e stiamo stilando un piano decennale ed uno ventennale” Ian proseguì.
Improvvisamente, restò in silenzio.
Sta proprio per chiedermelo?
Sarebbe senz’altro sembrata una conclusione illogica, dopo quello che aveva detto fino ad allora.
Lui la guardò intensamente, sfoggiando il più caloroso dei suoi sorrisi.
“Vedi, il nostro business si basa completamente sulla stabilità. Prevedibilità.”
Si protese verso di lei, e mormorò: “E penso che stabilità e prevedibilità siano importanti, non solo negli affari, ma anche nella vita.”
Fece un’altra pausa, poi aggiunse con tono significativo: “Tu, no?”
London deglutì, forte e dolorosamente.
Che cosa dovrei dire?
Per fortuna, prima che potesse pronunciare anche solo una parola, il loro altezzoso cameriere francese si avvicinò al tavolo.
“Gradite ancora qualcosa, monsieur, madame?” chiese con un forte accento.
Prima che London potesse aprire la bocca per dire che tutto era stato perfetto, Ian parlò.
“Io e madame vorremmo un bicchiere del vostro miglior cognac.”
“Molto bene, monsieur.”
Quando il cameriere si allontanò, Ian rise nervosamente.
“Il cameriere ti ha chiamata madame” disse.
Anche tu l’hai fatto, London fu sul punto di replicare.
“Sì, beh, non ringiovanirò mica” rispose. “Immagino che i giorni in cui gli uomini francesi mi chiamavano mademoiselle siano finiti.”
Anche se avere trentaquattro anni non vuol dire essere una donna СКАЧАТЬ