Название: La Fossa Di Oxana
Автор: Charley Brindley
Издательство: Tektime S.r.l.s.
Жанр: Приключения: прочее
isbn: 9788835409267
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“Dominique,” disse, ricambiando il sorriso. Conosciuta anche come signorina Diplomazia. “Ora, Ambra.” La guardò, ancora incerto se fosse signorina Prudenza oppure Impudenza. “Sì, ho dato alla signora Applegate cinquemila dollari, ma non erano soldi dell’azienda. Provenivano dal mio conto corrente personale.”
“Qual è la differenza?” Domandò Ambra. “Sono cinquemila dollari sprecati.”
Buongiorno, signorina Impudenza.
“Sarei comunque stato obbligato a pagarla alla fine del mese, che rimanesse o meno.”
Signorina Prudenza, ora la bella e gentile Madeleine, fedele al suo vecchio nome, rimase fuori dalla controversia.
“Sì,” rispose Ambra, “ma avremmo potuto ottenere da lei trenta giorni di lavoro per i cinquemila dollari. Si rende conto di quanto avrebbe aiutato quel denaro per fornire un sistema informatico a questo posto?”
“Ambra, per favore,” intervenne Dominique.
Tosh alzò la mano verso Dominique. “Continui,” disse ad Ambra.
“Quel denaro avrebbe permesso di acquistare almeno tre computer, forse quattro. Quindi quello che ha fatto licenziando la signora Applegate – con cui, tra l’altro, avremmo potuto lavorare per trenta giorni – è di lasciarci senza computer. Questo è quello che ha fatto.” Lo lasciò aspettare un momento prima di aggiungere: “Signor Scarborough.”
Tosh deglutì a fatica mentre le parole della donna affondavano i loro artigli. Sì, con quei soldi avrebbe potuto comprare i computer. E aveva ragione riguardo al pagare la signora Applegate; aveva permesso alla sua vanità di influenzare la sua decisione. Ma Ambra non avrebbe vinto, almeno non voleva pensarlo.
“La sua logica ha un difetto.” Tosh non è mai stato bravo nelle discussioni. “I cinquemila dollari erano stati impegnati. Li dovevo alla signora Applegate. Com’è che si sarebbero potuto usare i soldi per i computer quando avrei dovuto pagarli a lei?”
“La mia logica non ha difetti.”Ambra fece un respiro profondo, come se si stesse preparando a spiegare qualcosa a un bambino. “Normalmente, quando paghi qualcuno affinché lavori per te, quella persona è sul posto di lavoro e sta producendo un beneficio. Il vantaggio, presumibilmente, se si ha l’intenzione di gestire un’attività a scopo di lucro, ad un certo punto si convertirà in un importo di denaro superiore a quello che sarebbe stato pagato al dipendente. Mi segue finora?”
Tosh annuì. Voleva dirle di sbrigarsi ed arrivare al punto, ma aveva bisogno di qualche minuto per elaborare la propria tesi.
“A meno che l’impiegata non si stia solo sistemando le unghie o spettegolando al telefono, cosa che dubito nel caso della signora Applegate, sarebbe produttiva, cosa che, dopo trenta giorni, o forse un periodo oltre la fine del suo contratto, avrebbe prodotto un profitto. E quello, signor Scarborough, è Fondamenti del Business 101.” Fece un breve respiro, incrociò le braccia sotto il seno piccolo e si appoggiò allo schienale della sedia. “È abbastanza attrito interdipartimentale per Lei?” Soffiò dall’angolo della bocca, spostandosi un morbido ricciolo marrone dalla guancia.
Tosh sorrise senza mostrare i denti, ma la sua risposta non arrivò.
Fantastico, come posso cavarmela ora?
Si alzò, andò alle finestre e guardò la città. Quando guardò giù per le strade trafficate, colse il riflesso di un leggero movimento dietro di lui. I suoi occhi si concentrarono sull’immagine sul vetro, dove vide Madeleine e Dominique parlare silenziosamente ad Ambra. Le guardò e scrollò le spalle. Tosh chiuse gli occhi.
Buon Dio, è la signora Salsa-di-Mela Junior.
Dopo un momento, tornò alla sua scrivania, aprì il cassetto centrale ed estrasse il libretto degli assegni. Quindi aprì un altro cassetto e ne prese un secondo. Tornò sul divano, si sedette e li porse entrambi ad Ambra.
Lei sbatté le palpebre e fissò i libretti degli assegni, ma non li prese.
“Li prenda,” disse Tosh con la sua voce più autorevole, “Signorina Manager della Contabilità.”
Dopo alcuni secondi di silenzio, Dominique si schiarì la gola più forte del necessario. Ambra lanciò un’occhiata a sua sorella, poi prese i libretti degli assegni. Quando aprì il primo, Tosh la vide sollevare un sopracciglio.
Cinque milioni e mezzo.
“Perché ha così tanti soldi in un conto corrente?”
“Volevo solo–”
“Questi dovrebbero essere depositati in un conto fruttifero fino a quando non saranno necessari per le operazioni. Poi trasferirà ciò di cui ha bisogno su un conto corrente. Gestire i soldi in questo modo non è molto intelligente.”
Aprì il secondo libretto degli assegni. Sapeva che avrebbe visto un saldo di quarantamila e spicci. Quello era il suo conto personale. Ambra sollevò gli occhi e tese la mano.
“Cosa?”
“La sua penna.”
Le consegnò la sua penna.
Cliccò e iniziò a scrivere qualcosa nella sezione del registro del libretto degli assegni. “Non ha registrato l’assegno della signora Applegate.”
Tosh si sistemò di nuovo sul divano, con un sorrisetto. “Mi scusi. Numero 666.” Ricordava il numero sull’assegno della signora Applegate perché gli sembrò che le si adattasse alla perfezione.
Ambra smise di scrivere. “Ne è sicuro?” Lo guardò.
“Sì.” Sicuro.”
Ambra sfogliò una pagina nel libretto degli assegni. “Quindi manca un assegno. A chi ha scritto l’assegno numero 665?” Posò la penna sul registro, in attesa.
Si raddrizzò mentre l’adrenalina gli scorreva nelle vene.
Accidenti! pensò. Fregato di nuovo.
Quello era stato per Quinn e aveva lasciato in bianco l’importo sull’assegno.
Esitò. “Uh... non mi ricordo.” Poteva vedere che Ambra non gli credeva, ma se le avesse detto che aveva scritto l’assegno a Quinn, lei avrebbe chiesto quanto e perché.
Perché ho incaricato Ambra della contabilità? Perché ho dovuto dare a Quinn un assegno in bianco invece di dargli il contante per le riparazioni della barca?
Tosh non voleva approfondire tutto ciò, non ancora, e certamente non con le infinite domande e rimproveri di Ambra.
“Beh,”Ambra si alzò per andarsene, “quando recupera la memoria, mi faccia sapere. Non mi piacciono i libretti degli assegni incompleti.” Anche le sue sorelle si alzarono.
“Aspettate un minuto,” disse Tosh. “Sedetevi, tutte voi.”
Madeleine e Dominique si sedettero subito. Ambra si prese un momento prima di tornare alla sua sedia. Tosh andò alla sua scrivania e frugò in giro finché СКАЧАТЬ