L'Allenatore Di Calcio. Marco Bruno
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Название: L'Allenatore Di Calcio

Автор: Marco Bruno

Издательство: Tektime S.r.l.s.

Жанр: Спорт, фитнес

Серия:

isbn: 9788873043928

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СКАЧАТЬ comportamento sociale;

      – modestia nel sapersi mettere anche al servizio degli altri.

      CARATTERISTICHE FISICHE:

      – costituzione fisica che lascia intravedere un adeguato e regolare sviluppo;

      – potenziali doti atletiche.

      Allenare i giovani significa soprattutto riuscire ad attuare correttamente tutte le fasi della strategia generale dell'educazione:

      – conoscenza dell'allievo in riferimento al suo sviluppo motorio;

      – conoscenza dei problemi educativi nelle varie fasce d’età;

      – valutazione continua delle variazioni indotte nella personalità e nella maturazione del giovane, dall'influenza ambientale e dall'azione educativa fisico-motoria.

      L'allenatore deve attenersi, soprattutto per i giovani sino ai 14/15 anni, quanto più possibile al principio della polivalenza.

      La polivalenza costituisce la via maestra per fare intraprendere agli allievi un serio, corretto e valido avviamento alla pratica sportiva; richiede:

      – interventi di tipo analitico (sviluppo della percezione uditiva, visiva, coordinazione sensomotoria, dei movimenti fini);

      – interventi di tipo globale (sequenze multivariate, percorsi misti, giochi polivalenti, giochi a squadre);

      – interventi tempestivi (la cosa giusta al momento giusto).

      Effetti di alcune discipline sportive sui giovani

      (G. Frohner, 2002)

      Questo porterebbe a pensare che l’insieme di queste attività possa garantire un completo sviluppo dell’individuo.

      Ciò non è vero se non organizzando le attività in modo che siano integrate fra loro senza che una sia predominante sull’altra. Motive per il quale si consiglia sempre, relativamente alla formazione di un calciatore, di attuare attività polivalenti soprattutto in età prepuberale e puberale indipendentemente dallo sport che l’individuo sta praticando. Risulta importante quindi che le proposte di allenamento siano comprensive di tutti I fattori (senza dimenticarsi quale sia l’attività principale)

      RESPONSABILITA’ DELL'ALLENATORE

      Molti allenatori, poiché offrono gratuitamente il loro tempo, pensano di non ritenersi responsabili della crescita e della salute dei ragazzi che allenano, ma solamente del risultato sportivo della loro azione. L'allenatore di squadre giovanili è invece considerato, responsabile del danno psicologico che può arrecare ai giovani e soprattutto dei danni fisici causati dalla negligenza o dalla non conoscenza: i dirigenti (corresponsabili) dovrebbero ricordare di informare sempre l'allenatore delle sue responsabilità prima che inizi il suo lavoro.

      Sarebbe importante per lo meno sapere che esisteno delle fasi della crescita in cui si sviluppano differenti caratteistiche e capacità coordinative, dette FASI SENSIBILI

      Le fasi sensibili

      Fasi di maggior sensibilità delle diverse capacità motorie e qualità psicofisiche nelle età dai sei ai quindici anni.

      ● Tra 5 e 9/10 anni sono conseguiti gli schemi motori di base; è aumentata la precisione nei movimenti

      ● Tra 6 e 8 anni migliora rapidamente l’equilibrio

      ● Tra 7 e 10 anni migliora la rapidità di movimento

      ● Tra 8 e 10 anni matura l’attitudine a prevedere la velocità e la direzione di oggetti in movimento

      ● Tra 9 e 10 anni si raggiunge la massima frequenza del passo

      ● Tra 9 e 11 anni si ottengono progressi nella coordinazione senso-motoria (occhio-mano, occhio-piede e dinamica generale)

      ● Tra 11 e12 anni viene completato lo sviluppo della lateralizzazione

      ● Tra 12 e 18 anni raddoppia la forza muscolare; per le ragazze dopo i 13 sostanzialmente non aumenta

      ● Fino a 14 anni evitare esercizi di mobilità passivi, in pratica quelli eseguiti con l’aiuto degli altri

      ● Dopo i 10 anni iniziare l’educazione all’allungamento muscolare e alla mobilità

Fasi della preparazione sportiva

      Prima di elencare le varie fasi della preparazione sportiva è necessario ricordare che le età cronologiche indicate sono puramente schematiche, nella preparazione giovanile è molto più serio e corretto considerare le età biologiche dei vari soggetti.

      Queste indicazioni sono importanti per poter stabilire quali siano le proposte di allenamento e per poter programmare le attività

      Principio del carico finalizzato

      (Schonborn, 1984)

      La strada da percorrere nell’allenamento giovanile è quella dell’incremento graduale del carico. Gli stimoli allenanti devono essere applicati progressivamente ed in modo adeguato allo sviluppo.

      La successione metodologica consigliabile è quella di aumentare:

      – prima la frequenza dell’allenamento (intesa come numero si sedute);

      – poi il volume (inteso come quantità di lavoro);

      – infine l’intensità (intesa come velocità di esecuzione e carico).

      (Ehlenz, Grosser, Zimmermann, 1983)

      Secondo Martin (1982) le fasi sensibili trovano i loro momenti di maggior miglioramento nelle età indicate dagli schemi seguenti.

      Non è possibile un allenamento delle capacità coordinative e condizionali che abbia la stessa efficacia in qualsiasi età: nessuna capacità può essere infatti allenata nella stessa misura in qualsiasi età (Israel 1976).

      Con l’entrata nell’età puberale si registrano diminuzioni nelle prestazioni o stagnazioni in campo coordinativo (Sharma, 1993).

      Nei ragazzi con sviluppo ritardato, si riscontrano prestazioni coordinative migliori rispetto a coloro che hanno uno sviluppo anticipato o normale.

      I periodi dello sviluppo nei quali l’allenabilità e molto favorevole per una determinata capacità motoria o classe di compiti sportivi (ad esempio sviluppo della mobilità articolare, perfezionamento della tecnica sportiva), sono da considerare fasi sensibili per quella classe di compiti.  Bisogna prestare molta attenzione al fatto che esiste una uguale sensibilità СКАЧАТЬ