L'Allenatore Di Calcio. Marco Bruno
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Название: L'Allenatore Di Calcio

Автор: Marco Bruno

Издательство: Tektime S.r.l.s.

Жанр: Спорт, фитнес

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isbn: 9788873043928

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СКАЧАТЬ comprensione richiede:

      – Conoscenza dei principi del gioco e delle regole;

      – Intuizione di quello che sta per succedere;

      – Decisione di scelta su ciò che è meglio fare;

      – Percezione di spazio e tempo;

      – Azione, esecuzione pronta e immediata di ciò che si è scelto.

      4) La condizione psico-sociale:  saper stare all’interno di un gruppo (squadra), accettando le diversità (abilità, comportamenti, capacità fisiche, esperienze …..) collaborando per il raggiungimento dello scopo comune è una condizione indispensabile per completare le altre.

      Prima di iniziare la trattazione degli elementi fondamentali per il raggiungimento di una buona condizione fisica è necessario rilevare brevemente come deve insegnare l'allenatore ed i principi su cui si basa un’efficace azione allenante.

      

      I principi o regole dell’insegnamento sportivo servono a rendere ottimale la capacità metodica d’azione d’allenatori ed atleti. Tali principi si riferiscono a tutti gli aspetti e compiti dell’insegnamento, del quale determinano contenuti, metodi e organizzazione.

      1) Conoscere la materia: bisogna conoscere il calcio dal punto di vista tecnico, tattico, i principi della preparazione fisica, non farsi influenzare da fattori esterni, ambientali, in genere emotivi ed impedire che ne siano influenzati i calciatori.

      2) Conoscere come si apprende: senza conoscere i principi dell'apprendimento che abbiamo elencato prima non è possibile effettuare un proficuo allenamento.

      3) Conoscere i fattori chiave dell'insegnamento: i fattori chiave dell'insegnamento sono:

      a) lo scopo: riguarda obiettivi che di solito sono a medio e lungo termine, per esempio il miglioramento del gioco d’attacco della squadra oppure il miglioramento della forza. Dallo scopo emergono gli obiettivi a breve termine.

      b) gli obiettivi: riguardano:

      – il gioco con la palla (passaggi, controlli, triangolazioni, ecc.);

      – il gioco senza palla ( movimento combinato, azioni di sostegno, incrociate, ecc.).

      Non si può insegnare tutto in una volta, ma determinare un ordine di priorità e una sequenza logica d’allenamento.

      c) l’ordine di priorità e la sequenza logica – non si possono insegnare efficacemente diversi aspetti del gioco in una volta;

      – tra due fattori uno avrà sempre una precedenza logica sull'altro. Se non si rispetta una sequenza logica, diventa tutto più difficile. Lo stesso avviene se s’insiste ad insegnare cose giuste, ma al momento sbagliato. Molta attenzione deve essere posta alla progettazione e all’organizzazione.

      d) la progettazione e l’organizzazione:

      la progettazione comporta il miglior uso delle attrezzature e deve essere fatta in anticipo per dare luogo alla migliore organizzazione possibile.

      L'organizzazione di un efficace seduta d’allenamento, prevede:

      ● la scelta della zona del campo da utilizzare per l'allenamento;

      ● il giusto numero di giocatori che partecipano;

      ● un allenamento realistico (i giocatori devono essere impiegati nelle loro posizioni reali e negli esercizi dovrebbero giocare in modo realistico; le porte devono essere sempre di grandezza regolare perché i due aspetti essenziali del calcio sono i tiri e la segnatura delle reti);

      ● un adeguato inizio dell'esercizio e qualità dei passaggi (molti allenamenti si trascinano stancamente perché viene data poca attenzione al modo di iniziare l'esercizio e i passaggi sono poco curati);

      ● semplicità e chiarezza (tutti i giocatori devono ben comprendere ciò che si vuole fare ed ottenere con quel tipo d’allenamento).

      e) la capacità d’osservazione: l'osservazione di una seduta d’allenamento deve portare il tecnico a capire se:

      – gli allenamenti si svolgono in modo conforme all'organizzazione;

      – l'atteggiamento dei giocatori è stimolato ed interessato;

      – l'azione del gioco collettivo raggiunge lo scopo;

      – l'azione specifica dei singoli è proficua per il lavoro di gruppo.

      Se tutto questo non viene raggiunto, bisogna porsi delle domande:

      – fisicamente il giocatore è in grado di svolgere quel compito?

      

      – l'esercizio spaventa il giocatore?

      

      – è un problema tecnico?

      – di quale tecnica si tratta?

      

      – è un problema tattico?

      1. mancanza di comprensione (isolare e spiegare le singole parti);

      2. mancanza d’intuizione (il giocatore non vede l'azione che si svolge per tre motivi:

      – azione troppo affollata;

      – azione troppo veloce;

      – gioca a testa bassa.

      1. mancanza d’applicazione (il giocatore comprende ciò che si vuole da lui, ma sbaglia l'esecuzione perché cerca di realizzare cose troppo difficili).

      f) La comunicazione: tutto quello che è stato detto sinora conta poco se l'allenatore non è capace di comunicare. Un allenatore può comunicare in due modi:

      1. tramite la dimostrazione evidenziando le seguenti qualità:

      – azioni di gioco corrette;

      – azioni svolte in modo semplice;

      – dimostrazione chiara, evidenziando il fattore principale;

      – stabilire un obiettivo minimo;

      1. tramite la parola: la comunicazione tramite la parola è molto importante, ma dipende dalla convinzione con cui parla l'allenatore. L'allenatore prima di parlare, deve pensare per un momento a ciò che deve dire per essere certo del significato delle parole, deve evitare parole o discorsi complicati СКАЧАТЬ