Название: Il Giuramento
Автор: Джек МарÑ
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Современные детективы
Серия: Un Thriller Della Serie di Luke Stone
isbn: 9781640293601
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Ora si alzarono tutti per applaudire. Alle orecchie di Luke l’applauso sembrava artefatto e formale. Queste persone dovevano applaudire. La presidente voleva che lo facessero. Alzò la mano, cercando di farle smettere. La situazione era assurda.
“Salve,” disse quando l’applauso terminò. “Scusate il ritardo.”
Luke sedette su un posto vuoto. L’uomo in piedi lo fissò direttamente. Adesso Luke non sapeva che cosa ci fosse in quegli occhi. Speranza? Forse. Sembrava un quarterback disperato sul punto di lanciargli addosso un Ave Maria.
“Luke,” disse Susan. “Questo è il dottor Wesley Drinan, direttore del Galveston National Laboratory all’università del Texas, medicina. Ci aggiornerà su una possibile violazione della sicurezza avvenuta al livello 4 di biosicurezza.”
“Ah,” disse Luke. “Benissimo.”
“Agente Stone, se ne intende di laboratori al livello 4 di biosicurezza?”
“Mi chiami pure Luke,” disse. “Li ho sentiti nominare. Magari mi può spiegare tutto velocemente, comunque.”
Drinan annuì. “Ma certo. Le faccio la presentazione di trenta secondi. I laboratori BSL-4 sono il più alto livello di sicurezza quando si trattano agenti biologici. Il BSL-4 è il livello richiesto per lavorare con virus e batteri pericolosi ed esotici che comportano un alto rischio di infezioni contratte in laboratorio, così come di quelle che causano malattie gravi e/o mortali negli esseri umani. Queste sono malattie per cui al momento non sono disponibili né vaccini né altri trattamenti. In generale sto parlando di ebola, margur e altri virus emorragici emergenti che stiamo scoprendo nelle regioni profonde dell’Africa e del Sudamerica. A volte ci occupiamo anche di virus dell’influenza mutati finché non capiamo i loro meccanismi di trasmissione, indici di infezione, indici di mortalità, etc.”
“Okay,” disse Luke. “Ho capito. Ed è stato rubato qualcosa?”
“Non lo sappiamo. Manca qualcosa. Ma non sappiamo che cosa è accaduto.”
Luke non parlò. Semplicemente annuì all’uomo che continuava a parlare.
“Due sere fa abbiamo avuto una caduta di corrente. Già questo è raro. Ancor più raro è il fatto che i generatori di emergenza non si siano accesi immediatamente. Stando alla progettazione dell’edificio, in caso di blackout ci dovrebbe essere un cambio senza interruzioni dall’energia centrale a quella di scorta. Così non è stato. Invece l’edificio è passato alle riserve di emergenza, che consistono in uno stato di bassa energia che tiene in vita solo i sistemi essenziali.”
“Che genere di sistemi non essenziali si sono spenti?” chiese Luke.
Drinan fece spallucce. “Le cose che può immaginare. Luci. Computer. Telecamere.”
“Telecamere di sicurezza?”
“Sì.”
“Dentro all’edificio?”
“Sì.”
“Dentro c’era qualcuno?”
L’uomo annuì. “In quel momento dentro c’erano due persone. Una era un addetto alla sicurezza che si chiama Thomas Eder. Lavora all’edificio da quindici anni. Era alla postazione di guardia, non all’interno dell’edificio di isolamento. Gli abbiamo parlato, così come ha fatto la polizia e il Bureau of Investigation del Texas. È stato cooperativo.”
“Chi altro c’era?”
“Ehm, c’era una scienziata, nella zona di isolamento. Si chiama Aabha Rushdie. Viene dall’India. È una bellissima persona e una bravissima scienziata. Ha studiato a Londra, ha superato diversi addestramenti per i BSL-4 e ha tutte le autorizzazioni di sicurezza necessarie. È con noi da tre anni e io ho lavorato direttamente con lei in diverse occasioni.”
“Okay…” disse Luke.
“Quando è mancata la corrente, l’aria temporaneamente ha smesso di arrivare attraverso il tubo. Si tratta di una situazione potenzialmente pericolosa. È rimasta anche nell’oscurità più assoluta. Si è spaventata, e pare che Thomas Eder le abbia permesso di uscire dall’edificio senza seguire tutti i protocolli di sicurezza richiesti.”
Luke sorrise. Sembrava facile. “E poi è sparito qualcosa?”
Drinan esitò. “Il giorno seguente con un inventario è venuto fuori che mancava una fiala di uno specifico virus Ebola.”
“Qualcuno ha parlato con questa Rushdie?”
Drinan scosse la testa. “È sparita anche lei. Ieri un allevatore ha trovato la sua auto su una proprietà isolata nella zona collinare a cinquanta miglia a ovest di Austin. La polizia di Stato dice che macchine abbandonate così indicano spesso che siamo in presenza di un crimine. La ragazza non è nel suo appartamento. Abbiamo cercato di contattare la sua famiglia a Londra, senza fortuna.”
“Avrebbe avuto delle ragioni per rubare il virus Ebola?”
“No. È impossibile da credere. Ho lottato con la questione per due giorni. La Aabha che conosco io non è una persona che… non riesco neanche a dirlo. Ma non è così. Non capisco che cosa stia accadendo. Temo che possa essere stata rapita o che possa essere caduta in mani criminali. Sono senza parole.”
“E non abbiamo ancora raggiunto la parte peggiore,” disse bruscamente Susan Hopkins. “Dottor Drinan, può parlare all’agente Stone del virus, per favore?”
Il buon dottore annuì. Guardò Stone.
“Il virus è stato modificato a scopi militari. È simile a quello che troviamo in natura, come l’ebola che ha ucciso diecimila persona durante l’epidemia dell’Africa occidentale, però peggio. È più virulento, ad azione più veloce, può essere trasmesso più facilmente e ha un indice di mortalità più alto. È una sostanza molto pericolosa. Dobbiamo recuperarlo o distruggerlo o determinare con certezza che è già stato distrutto.”
Luke si voltò verso Susan.
“Vogliamo che lei vada là sotto,” gli disse lei. “A vedere che cosa riesce a scoprire.”
Erano le precise parole che Luke non voleva sentire. Al telefono lei lo aveva invitato a una riunione. Ma lo aveva portato lì per affidargli una missione.
“Mi chiedo,” disse Luke, “se possiamo parlarne in privato.”
“Possiamo portarle qualcosa?” disse Richard Monk. “Un caffè?”
“Certo, un caffè, grazie,” disse Luke.
Non gli sarebbe dispiaciuto un po’ di caffè in quel momento, ma più che altro aveva accettato l’offerta perché pensava che così avrebbe costretto Monk a lasciare la stanza. Errore. Monk si limitò a prendere un telefono per ordinare qualcosa dalla cucina che si trovava al piano di sotto.
Luke, Monk e Susan si trovavano in una stanza al piano di sopra vicino alla zona abitabile. Luke sapeva che la famiglia di Susan non viveva lì. Quando era vicepresidente non le aveva prestato molta attenzione, ma si era comunque fatto l’idea che lei e suo marito fossero separati.
Luke si СКАЧАТЬ