La Prima Caccia . Блейк Пирс
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Читать онлайн книгу La Prima Caccia - Блейк Пирс страница 10

СКАЧАТЬ “L’ho mandato via.”

      Hintz si accigliò, disapprovando, infastidito apparentemente dal fatto che una ragazza qualunque avesse così poco cervello da poter rifiutare un vero eroe come Harry Rampling. Riley stava cominciando a sentirsi un po’ esasperata. Perché il suo gusto per gli uomini aveva importanza, comunque? Che cosa aveva a che fare con quello che era accaduto a Rhea?

      Hintz chiese: “Hai parlato con qualcun altro?”

      Riley deglutì.

      Sì, aveva parlato con qualcun altro.

      Ma avrebbe messo nei guai quel ragazzo parlando di lui?

      Lei disse: “Ecco … uno studente di giurisprudenza è venuto alla mia panca. Si è seduto con me, ed abbiamo chiacchierato per un po’.”

      “E poi?” Hintz chiese.

      Riley alzò le spalle.

      “Ha detto che doveva studiare e se n’è andato.”

      Hintz si mise a trascrivere appunti.

      “Come si chiama?” chiese ora.

      Riley disse: “Ascolti, non capisco perché lui sia importante. E’ soltanto uno dei tanti ragazzi al Covo del Centauro. Non c’è alcun motivo perché lei pensi ...”

      “Rispondi alla domanda.”

      Riley inghiottì rumorosamente e disse: “Ryan Paige.”

      “Lo avevi incontrato prima?”

      “No.”

      “Sai dove vive?”

      “No.”

      Riley si sentì contenta che Ryan fosse riuscito a restare così misterioso, senza fornirle il suo indirizzo o il suo numero di telefono. Non c’era alcun senso nelle domande su di lui, e di certo, non voleva che finisse nei guai. Sembrava quasi stupido che Hintz insistesse. E Riley dedusse, dal modo in cui l’Agente Frisbie roteava gli occhi, che la pensava allo stesso modo.

      Hintz picchiettò il gommino della matita contro il tavolo e chiese: “Hai visto Rhea Thorson con qualcuno in particolare al Covo del Centauro? Oltre alle amiche con cui sei andata, voglio dire.”

      Riley stava iniziando a provare più frustrazione che nervosismo.

      Hintz non comprendeva nulla di quanto lei stava dicendo?

      “No” la giovane rispose. “Come ho detto, sono andata via da sola. Non ho più visto Rhea da allora.”

      Hintz continuava a picchiettare con il gommino, guardando i propri appunti.

      Lui domandò: “Il nome Rory Burdon significa qualcosa per te?”

      Riley rifletté rapidamente.

      Rory …

      Sì, quel nome le era familiare.

      Lei disse: “Rhea sembrava interessata a lui, immagino. L’ho vista ballare con lui altre volte al Covo del Centauro.”

      “Ma non stasera?”

      Riley soffocò un sospiro. Voleva dire …

      Quante volte devo ripeterglielo, non ho più visto Rhea dopo che sono arrivata lì?

      Invece, si limitò a dire: “No.”

      Immaginò che Rory dovesse essere stato anche lui al locale, e che le altre ragazze avessero detto ad Hintz di aver visto Rhea intorno a lui.

      “Che cosa sai di lui?” Hintz chiese.

      Riley fece una pausa. Il poco che sapeva sembrava irrilevante. Rory era un ragazzo alto, magro e strano con spessi occhiali e tutte le ragazze, ad eccezione di Riley, avevano preso in giro Rhea per essere interessata a lui.

      Lei disse: “Non molto, tranne il fatto che vive da qualche parte fuori dal campus.”

      Si rese conto che Hintz la stava di nuovo fissando, come se si aspettasse che la ragazza aggiungesse altro.

      Hintz lo considera un sospettato? si chiese.

      Riley era certa che il capo fosse proprio fuori strada, se sospettava di Rory. Il ragazzo le era sempre parso timido e gentile, neanche un po’ aggressivo.

      Stava per dirlo ad Hintz, ma il capo della polizia tenne lo sguardo sulle carte di fronte a lui, e proseguì poi con le sue domande.

      “Quando hai lasciato il Covo del Centauro?” domandò.

      Riley fece del proprio meglio per ricordare l’ora; era stato piuttosto tardi.

      Poi Hintz chiese: “Prima di andartene, hai visto qualcuna delle tue amiche?”

      Riley ricordò di aver visto le ragazze barcollare in fondo alle scale, e il modo in cui Trudy stava portando il boccale di birra, quando lei aveva chiesto …

      “Hey, Riley! Chi era il ragazzo carino?”

      Riley disse: “Trudy, Heather, Gina e Cassie sono scese tutte di sotto. Hanno detto che Rhea se n’era già andata. Ed è stato allora che sono andata via.”

      Mentre Hintz prendeva appunti, la testa di Riley cominciò a riempirsi di domande. Ricordò di aver chiesto dove fosse Rhea, e Trudy aveva risposto …

      “Non lo so. Dov’è Rhea?”

      … e poi Heather aveva detto …

      “Rhea è tornata al dormitorio.”

      Riley si chiese che cosa Heather o qualcuna delle altre ragazze sapessero della partenza di Rhea.

      Sapevano se aveva lasciato il Covo del Centauro da sola oppure no?

      E che cos’avevano detto ad Hintz in merito?

      Riley avrebbe voluto chiedere, ma sapeva che non avrebbe dovuto farlo.

      “Hai lasciato il bar da sola?” Hintz le domandò.

      “Sì” fu la risposta di Riley.

      “E sei tornata al dormitorio da sola?”

      “Sì.”

      Hintz si accigliò ancora di più, mentre la guardava.

      “Sei certa di aver fatto una cosa saggia? La scuola offre un servizio di accompagnamento per attraversare il campus di notte. Perché non l’hai contattato?”

      Riley deglutì. Questa le sembrava la prima domanda davvero buona che Hintz le aveva posto finora.

      Lei disse: “A dire il vero mi sono sempre sentita al sicuro a camminare di notte per il campus. Ma ora …”

      La sua voce si interruppe.

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