Название: Prima dell’Alba
Автор: Морган Райс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Героическая фантастика
Серия: La Caduta dei Vampiri
isbn: 9781632916754
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Anche Dinah sembrava guardarlo incantata.
“Accidenti, sì. Ha come una sorta di fascino alla Leonardo DiCaprio in Titanic.”
“Ma pensieroso” Nicole mormorò. “Misterioso e pensieroso.”
Kate gli diede un altro sguardo. Elijah era incredibilmente bello. Ma, da quello che aveva sentito dire a Madison alla loro madre, Elijah era davvero un solitario. Non sembrava aver mai nessuno intorno a sé. Madison aveva provato a convincerlo a farlo entrare nel suo giro, quando aveva iniziato un mese prima, ma il giovane si era dimostrato riluttante, e la ragazza lo aveva considerato uno sgarbo. Allora, aveva deciso che lui era una sorta di scherzo della natura, indegno di attenzione.
Sembrava piuttosto sfuggente. Infatti, questa era probabilmente la prima volta che Kate lo vedeva in mensa. La San Marcos era una grande scuola, ma uno come Elijah non era il tipo da perdersi in una folla. Si chiese come mai non lo avesse visto spesso.
“Ricordi quello che stavamo dicendo sul ballo?” Nicole intervenne. “Lo rimangio. Vi scarico in un battibaleno, voglio andarci con lui!”
Tutte cominciarono a ridere. Tranne Kate. Stava guardando Elijah, studiando il modo in cui si muoveva tra la folla di persone. Era così leggero, sembrava che stesse fluttuando! Aveva un modo aggraziato di muoversi, quasi come se ogni passo che faceva fosse parte di una danza imparata da lungo tempo.
Proprio allora, il nuovo venuto voltò la testa, come se si fosse accorto di qualcuno che lo guardava. I loro sguardi s’incrociarono nella mensa affollata. In quel momento, Kate sentì una sensazione invaderla, come mai prima d’allora. Era come una scossa elettrica, e ogni nervo nel suo corpo era quasi in fiamme.
Un gruppo di ragazzi più giovane passò davanti al tavolo di Kate, bloccandole la vista.
Quando si spostarono, Elijah se n’era andato.
La ragazza allungò la testa, pensando di vederlo uscire dalla porta verso cui era diretto, ma non vi riuscì. Era sparito.
“Ragazze” Kate si rivolse alle amiche, “l’avete visto?”
Tutte la guardarono, confuse.
“Visto che cosa?”
“Elijah. Un minuto prima era lì, e quello dopo è completamente sparito.”
Lei continuò a guardare il punto in cui lui si trovava fino ad un momento prima. Non era possibile che avesse lasciato la mensa così in fretta.
“Elijah” Nicole rise, stringendosi forte il cuore in modo teatrale. Poi, guardò Kate canzonandola. “Ti picchierò per lui, lo sai. Pugni, tirate di capelli, graffi con le unghie, tutto quanto.”
Le ragazze scoppiarono di nuovo a ridere, ma Kate non si unì a loro. Era rimasta ipnotizzata dal punto in cui si trovava prima Elijah. La sua mente era sbigottita.
Che cosa aveva appena visto?
CAPITOLO QUATTRO
Kate tornò nei corridoi affollati con le altre ragazze, persa nel suo mondo. La mente era ancora confusa. Le amiche non sembravano comprendere il motivo per cui fosse tanto scossa, e, ogniqualvolta volta insisteva che Elijah era letteralmente sparito di fronte a lei, trovavano un modo per dare al fatto una spiegazione. Si era stufata di provare a farglielo capire e, imbronciata, ci aveva rinunciato.
Al termine della giornata di scuola, lo stomaco di Kate brontolava. Non aveva mangiato altro che yogurt e insalata, e un paio di cioccolatini dalla scatola che Dinah le aveva regalato. Le emozioni dell'inizio della mattina, la pedalata furiosa fino a scuola e la stranezza della sparizione di Elijah nell’aria, tutto aveva contribuito a farla sentire debole e stordita.
Liberò la bici e tornò a casa, assicurandosi di andare piano; non voleva cadere. Lo zaino, pieno di libri scolastici e regali delle amiche era pesante e rendeva il percorso ancora più stancante.
Il sole non era fortissimo, anche se erano le tre del pomeriggio, e c’era una fresca brezza proveniente dall’oceano. A distanza, Kate vide i monti del Rattlesnake Canyon Park. Era uno dei suoi luoghi preferiti. Amava la natura, la sua quiete, la sua bellezza. Le piaceva andarci i fine settimana. La faceva riflettere sulla vita. Le ricordava sempre che il mondo era vasto e che la sua vita familiare era solo una delle minuscole esperienze che la terra aveva da offrire.
Avrebbe mai visto il mondo? Senza andare al college, avrebbe mai vissuto come desiderava? Non riusciva a sopportare l’idea di restare bloccata in California per un altro anno, a pulire le case dei ricchi, come faceva sua madre, vivendo nella sua ombra. Non era giusto! Perché doveva guadagnare per mantenere Madison agli studi? Madison non era affatto studiosa quanto Kate; infatti, probabilmente intendeva andare al college soltanto per incontrare i ragazzi.
Kate poi decise di voler trovare un modo per tenere per sé parte delle sue entrate, così da risparmiare per un biglietto per la Costa Est, e poi sparire in un giorno. Sembrava una soluzione drammatica, ma che altra scelta aveva?
Kate era così persa nei suoi pensieri da non accorgersi di un gruppo di persone davanti a sé, se non nel momento in cui le di pararono davanti. Erano studenti dell’ultimo anno della sua scuola, occupavano il marciapiede e la strada, urlando e spingendosi tutti tra loro. Kate stava per passare alla larga, quando si accorse di qualcuno nel mezzo. Alcuni stavano malmenando un ragazzo, trattandolo come un pallone da spiaggia, spintonandolo avanti e indietro tra loro. Lei notò i capelli scuri del ragazzo e i tratti delicati. Si trattava di Elijah.
“Ehi!” Kate gridò, frenando bruscamente accanto al gruppo. “Lasciatelo in pace!”
Uno dei ragazzi si voltò verso di lei, rivolgendole uno sguardo infuriato. “Vattene, ragazzina” le disse, crudelmente. “Non penso che il tuo ragazzo voglia essere salvato da una femmina.”
Nello stesso istante, Kate incrociò lo sguardo di Elijah. Era triste. Una lacrima bagnava la sua maglietta sulla spalla. Ma, quando i ragazzi ignorarono Kate, riprendendo a spintonandolo avanti e indietro, lui non si difese.
“Elijah!” lei gridò. “Difenditi!”
Lui la guardò e poi, come se la vedesse per la prima volta, continuò a camminare. La ragazza non riusciva a comprendere.
Ma Kate non avrebbe lasciato che Elijah continuasse a farsi picchiare, solo per la stupida idea che le ragazze non potessero prendere le difese dei ragazzi. Aveva una bicicletta, il che significava che era più veloce, e che poteva usarla come un’arma.
Si tolse lo zaino dalle spalle, pesante e carico di libri. Lo fece roteare e caricò verso il gruppo di ragazzi, colpendone uno dietro la schiena con lo zaino.
“Ehi!” lui gridò, inciampando in avanti. “Vattene, pazza.”
Non sembrava essersi scomposto più di tanto per l'intervento di Kate, sebbene la ragazza confidasse che stesse soltanto provando a salvarsi la faccia di fronte agli amici.
Forse era sciocco sfidare un gruppo di maturandi, con nient’altro che uno zaino e la bicicletta come armi, ma Kate sembrava posseduta da una sorta di forza, come una mamma oca protettiva con il suo nido. Affrontava i bulli di Elijah nel modo in cui avrebbe voluto che facesse Madison contro la prepotenza della mamma.
Lei tornò sui СКАЧАТЬ