Название: Prima dell’Alba
Автор: Морган Райс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Героическая фантастика
Серия: La Caduta dei Vampiri
isbn: 9781632916754
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“Oh, ti prego” Kate rispose. “I ragazzi sono proprio l’ultima cosa che ho in mente in questo momento.”
“Oh davvero?” Amy disse, sollevando un sopracciglio. “Perché pensavo di aver visto un certo Tony Martin abbracciare una certa Kate Roswell nel parcheggio.”
Nonostante la tristezza, quel pensiero sollevò lievemente il morale di Kate. Sentì formarsi un sorriso sulle labbra. “Sì. Lui, ecco, ha detto che sto bene col mascara.”
“Oh mio Dio!” Dinah gridò. “Gli piaci molto!”
Kate scoppiò a ridere e scosse la testa. “Questo non lo so. Lui è carino con tutti.”
“Certo, carino” Amy disse, “non provocante!”
Nicole aveva uno sguardo trionfante. “Non ti ho detto che delle cose succederanno di nuovo presto?”
Kate agitò le mani, provando a tamponare l’eccitazione delle amiche.
“Non penso sia proprio così” disse.
“Forse ti inviterà al ballo” Dinah gridò.
Quel pensiero fece contorcere lo stomaco di Kate per l’eccitazione. C’era una possibilità che accadesse? Proprio in quel momento, ricordò il mascara e come avesse pianto.
“Accidenti, ho un aspetto tremendo, vero?” chiese la ragazza, colta dal panico.
“No, dai” Dinah rispose. “Stai bene. Ma ti darò una sistemata a pranzo, come regalo di compleanno!”
Dinah amava il trucco. Visto che era parte di una famiglia numerosa, non riusciva a comprare tutti vestiti e le scarpe che voleva per restare al passo con la moda, perciò modificava sempre da sola i suoi vestiti e creava i giusti abbinamenti col trucco. Era diventata incredibilmente creativa. Incoraggiava sempre le altre a sperimentare di più con il loro look.
Anche Nicole era molto attenta al suo aspetto.
Amy provava a restare neutra, così da non mandare fuori di testa la propria famiglia, sebbene avesse un debole per le minigonne e per gli stivali che arrivavano al ginocchio: li indossava ogni volta che ne aveva la possibilità.
Kate era l’unica che non aveva mai davvero esplorato totalmente la sua identità attraverso la moda. Le piaceva soprattutto scegliere degli outfit che irritavano sua madre. Così aveva rinunciato a indossare i vestiti di seta, frivoli e dai colori pastello, che la madre avrebbe approvato e aveva rifiutato di andare agli spettacoli di paese, diventando un maschiaccio. Ma non sapeva se fosse davvero un maschiaccio o se le piacesse semplicemente far innervosire la madre, quando si vestiva in quel modo.
Kate sorrise. Se c'era anche sola una possibilità che Tony la invitasse al ballo, allora avrebbe fatto tutto il possibile. Si sentiva già molto meglio, rispetto al furioso viaggio in bicicletta di quella mattina. Sapeva che le amiche ci sarebbero state per lei.
“E ascoltate, se Tony non mi invita, non sarà un grosso problema” Kate aggiunse. “Possiamo sempre andarci noi insieme.”
“Sono così contenta che tu l’abbia detto” Amy disse. “Non credo che i miei genitori mi lascerebbero andare in macchina con un ragazzo!”
Tutte scoppiarono a ridere. Era bello sapere che si sostenevano tutte, tanto da non aver bisogno di rivolgersi ai ragazzi per divertirsi al ballo.
La campanella suonò, e le ragazze si alzarono e si recarono nelle rispettive aule. Amy e Kate avevano entrambe lezione di matematica, perciò si incamminarono prendendosi sotto braccio, lungo i corridoi.
Improvvisamente, Kate sentì Amy stringerle la mano. La ragazza sollevò lo sguardo e vide che Madison era vicina agli armadietti con le amiche cheerleader. Dava la schiena a Kate ed Amy, inconsapevole che fossero dietro di lei, e stava raccontando una storia che stava facendo morir dal ridere le ragazze.
“E poi, mamma ha detto: ‘Signorina, tu farai le pulizie come me, così che Madison possa andare al college.’ Riuscite a crederci? Io invece ho detto: ‘Oh mio Dio, lei sta per trasformare mia sorella in una schiava!’ E questo avviene il giorno del suo compleanno! Io, invece, ho ricevuto un’auto per i diciassette anni. Lei invece, niente.”
Esplose in una sonora risata, così come le ragazze che erano con lei. A Kate parve di aver ricevuto un pugno nello stomaco. Come poteva Madison ridere di lei in quel modo? Sapeva che la sorella non le copriva esattamente le spalle a casa, ma non si era mai resa conto di quanto spettegolasse della sua sfortuna con le amiche.
Amy strinse il braccio di Kate, provando a sostenerla, a trattenerla. Aiutò l'amica a passare davanti a Madison e al gruppo di ragazze antipatiche. Kate sapeva che la sorella l’avrebbe riconosciuta, che si sarebbe resa conto che l’aveva sentita.
I loro sguardi si incrociarono e Madison assunse un’espressione leggermente scioccata. Ma, oltre a ciò, non sembrava assolutamente sentirsi in colpa per aver ferito i sentimenti di Kate. Poi, distolse lo sguardo, rivolgendo di nuovo la piena attenzione alle amiche.
Kate arrancò in classe, sentendosi peggio di prima.
CAPITOLO TRE
Kate seguì le prime due lezioni, sebbene l’umore non fosse migliorato. Si sentì meglio, solo quando la campanella suonò, annunciando l'ora di pranzo, perché avrebbe potuto riunirsi alle amiche.
Kate era in fila con le ragazze nella mensa, affollata come sempre, e guardava distrattamente l'offerta di cibo. Era piuttosto scadente.
Nicole, vegetariana, ebbe molta difficoltà nello scegliersi il pranzo. Quel giorno, avrebbe mangiato cialde di patate e fagioli, mentre Dinah ed Amy gustavano un piatto leggermente migliore, deliziandosi con pollo “tikka masala" e riso. Kate pensò che il curry fosse un po’ troppo grasso, ma a Dinah, lievemente più robusta della media, non importava, perché era alta e ben proporzionata.
Amy era molto magra e sembrava poter mangiare qualsiasi cosa volesse, senza metter su peso.
Nicole sembrava restare tagliata fuori, per la sua pignoleria.
Alla fine, Kate optò per un’insalata. Nonostante le continue derisioni di sua madre in relazione al peso, sperava che, se avesse perso quei pochi chili che aveva in più, la madre non sarebbe stata così severa con lei.
“Accidenti” Dinah esclamò, quando vide il piatto dell’amica, “non dirmi che mangerai soltanto questo. Dai, è il tuo compleanno! Mangia almeno un dessert!”
Kate si abbassò nella sedia.
“A dire il vero, Tony ha detto che, se mi avesse incontrata a pranzo, mi avrebbe portato un cupcake” lei disse.
Tutte le altre tre ragazze fecero un grosso sorriso e si scambiarono degli sguardi. Kate si sentì un po’ sciocca ad averlo menzionato.
“Oh mio Dio” improvvisamente Nicole disse.
Tutte smisero di ridacchiare e si guardarono intorno per individuare quello che aveva colpito l'amica.
Un ragazzo bellissimo era appena entrato in mensa.
“Oh” Kate disse, voltandosi. “Quello è Elijah. E’ un nuovo studente dell’ultimo anno, ha iniziato un СКАЧАТЬ