Название: Prima dell’Alba
Автор: Морган Райс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Героическая фантастика
Серия: La Caduta dei Vampiri
isbn: 9781632916754
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Tony sorrise, mostrando i suoi splendidi denti bianchissimi. “Buon compleanno.”
Poi si avvicinò e l’abbracciò. Kate restò lì rigida. Tutto il suo corpo sembrò attraversato da una scossa elettrica. Voleva abbracciarlo anche lei, ma era preoccupata che se avesse sollevato le braccia avrebbe esposto macchie di sudore della grandezza della Cina.
Tony si staccò e indietreggiò.
“Grazie” brontolò, sentendosi la più grande imbranata del mondo. Avrebbe voluto giocarsela meglio. Sapeva che Madison non sarebbe mai andata fuori di testa, se il ragazzo che le piaceva l’avesse abbracciata.
“Guarda” Tony disse, notando i compagni della squadra di football avvicinarsi dal parcheggio. “Devo sbrigarmi. Passa un buon compleanno, d’accordo?” Mentre già si allontanava, aggiunse: “Se ti vedo a pranzo, ti porto un cupcake.” Poi, se ne andò, correndo verso i suoi amici.
Kate strinse forte lo zaino, ben consapevole di aver fatto un gran pasticcio. Il commento sui suoi occhi l’aveva sconvolta e si chiese se Tony avesse flirtato con lei. Forse, a una piccola parte di lui lei piaceva.
“Kate!” qualcuno gridò e, voltandosi, vide le sue tre migliori amiche correre verso di lei.
Dinah Higgins, Nicole Young e Amy Tan erano le migliori amiche di Kate sin dalla prima superiore.
Dinah era africana e veniva da una grande e calorosa famiglia che sembrava avere più tempo per Kate, di quanto la sua stessa famiglia ne avesse. Aveva i capelli raccolti in curate treccine, con intrecci rossi e bianchi.
Nicole viveva con suo padre; la madre era morta di cancro quando era molto piccola. Era californiana nel profondo, ma provava a nasconderlo sotto strati di vestiti neri e stivali da motociclista. Visto che aveva i capelli di un biondo naturale, spesso andava in città a tingerli di vari colori. Al momento, aveva le punte di un forte arancione.
Amy era la ragazza che Kate sentiva più vicina di tutte. I genitori erano entrambi cinesi, e si erano trasferiti in America per dare a lei e a suo fratello delle migliori prospettive. Di conseguenza, c’era un’enorme differenza culturale tra Amy e i genitori. Loro la consideravano un po’ strana, con il suo amore per la cultura pop, l’ossessione per i reality show e la personalità eccentrica. Era per quelle ragioni che Kate e Amy erano così vicine. Anche Amy si sentiva un’emarginata dalla sua famiglia.
Le tre ragazze afferrarono Kate e le diedero un abbraccio affettuoso.
“Buon compleanno!” gridarono tutte.
Molti dei ragazzi più popolari nel parcheggio stavano osservando con espressioni disgustate quella fragorosa manifestazione d'affetto. Ma Kate voleva bene alle sue amiche e adorava come la facevano sempre sentire, sebbene fosse insignificante e noiosa paragonata a Madison.
“Abbiamo dei regali!” Dinah s’illuminò, estraendo un pacco dalla borsa e poggiandolo sulle braccia di Kate.
“Apri prima il mio” aggiunse Nicole, porgendo uno scatolino alla festeggiata.
“Non immagini che cosa sia” Amy disse, dandole un pacchetto dalla forma di un libro.
Kate fu felice di tutti i regali. “Grazie ragazze” rispose allegramente. “Non so che cosa dire.”
“Avanti, aprili!” Nicole gridò.
Così si spostarono, sedendosi sul prato accanto al campo da tennis. Kate aprì tutti i pacchetti—una scatola di cioccolatini da parte di Dinah, un paio di orecchini a forma di teschio e ossa incrociate da parte di Nicole, e una copia usata di Romeo e Giulietta. Kate amava Shakespeare, amava le tragedie romantiche, e avrebbe trascorso tutta la sera a leggerle se avesse potuto.
“Ragazze, siete le migliori” disse, abbracciandole.
Amy dette un colpetto all’amica. “Allora… che cos’ha detto Mamma Mostro stamattina? Ti ha fatto gli auguri?”
Kate scosse la testa. “No.” Fu allora che si ricordò del biglietto di Max. “Max è stato l’unico che a ricordarsi di me.”
Estrasse il biglietto. Si era un po’ spiegazzato nel suo zaino. Aprì la busta e vide il biglietto rosa scintillante, con un fiore sul davanti. Era il tipo di biglietto che si riceve ad un quarto compleanno, eppure ne era contenta. Max doveva aver speso tutta la sua paghetta per comprarlo; la mamma non glieli aveva dati certamente.
All’interno del biglietto, c’era scritto: “A mia sorella per il suo compleanno.” Non aveva scritto un messaggio, bensì soltanto “Kate” in cima, e “Max” sotto. Leggere quel semplice biglietto le fece di nuovo stringere il cuore, rammentandole di quell'inizio mattinata doloroso e deludente. Prima che potesse riprendere il controllo, il labbro superiore cominciò a tremarle.
“Kate!” Dinah gridò, gettandole le braccia intono. “Che cosa c’è che non va?”
Kate provò a parlare tra le lacrime, ma queste scendevano tanto copiosamente che la stavano soffocando. Tutte le tre ragazze sapevano quanto fosse difficile la sua vita domestica – l’avevano ascoltata e aiutata già per tre anni di angoscia —ed erano tutte preoccupate per l’amica.
“Mamma ha detto” Kate esordì, parlando tra le lacrime, “ha detto che non potrò andare al college. Che dovrò lavorare per aiutare a pagare gli studi a Madison.”
La bocca di Amy si spalancò. Dinah rivolse a Kate un’espressione addolorata. Nicole le strinse il braccio.
“Non può farlo!” Amy gridò.
“E’ così ingiusto” Nicole disse, molto corrucciata. “Puoi sempre stare con la mia famiglia, se hai bisogno di allontanarti da loro.”
“O con la mia” Dinah aggiunse. “Mia mamma ti vuole bene. Questo lo sai.”
“Grazie” Kate brontolò. “Ma non so che cosa farò, se non potrò andare al college. E’ come il mio piano di fuga, sapete?”
Le ragazze annuirono. Avevano avuto più di una conversazione sul college, spingendosi persino oltre, ipotizzando di frequentare lo stesso così da non doversi separare.
“Non so proprio che cosa fare” aggiunse Kate, riprendendo a piangere.
“Suppongo che Madison non abbia preso le tue difese” disse Amy. Lei odiava Madison, perché non sosteneva Kate, e suggeriva spesso all’amica di non essere così tollerante nei confronti della sorella. Secondo Amy, Madison avrebbe dovuto protestare con la loro madre perché trattava Kate così male e non provare a ottenerne complimenti e attenzione, mostrandosi indifferente alla sorte della sorella.
“No” Kate rispose, tristemente.
“Ehi” Nicole disse, mettendo un braccio intorno all’amica. “Andrà tutto bene. Hai noi, ti guarderemo le spalle. Se dovesse succedere qualcosa, ci penseremo noi. Te lo prometto.”
Kate non si sentiva più sicura di nulla. Nicole non faceva altro che ipotizzare come cambiare le cose, ma il solo modo in cui le cose sembravano cambiare per Kate era in peggio. Il problema dell’alcolismo di suo padre si era aggravato, il potere di sua madre sulla sua vita era sempre più forte e Madison stava diventando sempre più distante, visto che il suo status di figlia d’oro diventava sempre più evidente. La vita di Kate sembrava stesse seguendo СКАЧАТЬ