Название: Trovata
Автор: Морган Райс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Героическая фантастика
Серия: Appunti di un Vampiro
isbn: 9781632912411
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Era stato chiaro per entrambi che si trattava di un messaggio, che indicava la loro futura tappa. Ma perché Cafarnao? si chiese.
Aveva saputo da Caleb che Gesù aveva trascorso lì del tempo. Ciò significava che li stava aspettando là? E anche suo padre? E, osò sperare, Scarlet?
Caitlin scrutò il paesaggio sotto di lei. Era stupita di quanto fosse poco popolata la Palestina in quell'epoca. Ogni volta che si trovava a sorvolare una casa isolata ne rimaneva sorpresa, tanto le abitazioni erano scarse di numero e distanti tra loro. Quella era una terra rurale e vuota. Le sole città che aveva visto erano più simili a paesi, in ogni caso primitivi, costituiti quasi da tutti semplici edifici ad uno o due piani in pietra. Non aveva notato alcuna pavimentazione lastricata, ad esempio.
Mentre volavano, Caleb piombò accanto a lei e le prese la mano. Era bello sentire il suo tocco. Lei non poteva fare a meno di chiedersi, per la milionesima volta, perché fossero finiti in quell'epoca e quel luogo. Così indietro. Così distanti. Così diversi dalla Scozia, da tutto ciò che lei conosceva.
Lei sentiva nel profondo del suo essere che quello sarebbe stata la tappa finale del suo viaggio. Lì. La Palestina. Erano un luogo e un'epoca davvero potenti, che lei sentiva l'energia provenire da ogni cosa. Tutto le sembrava spiritualmente carico, come se stesse camminando, vivendo e respirando all'interno di un gigante campo energetico. Sapeva che qualcosa di importantissimo la stava aspettando. Ma non sapeva che cosa fosse. Suo padre era davvero lì? Lo avrebbe mai trovato? Era così frustrante per lei. Aveva tutte le quattro chiavi. Poteva essere lì, pensò, ad attenderla. Perché doveva continuare a cercare in quel modo?
Persino più pressante nella sua mente era il pensiero di Scarlet. Scrutò ogni luogo in cui passavano, cercando un qualsiasi segno della sua presenza o di quella di Ruth. Per un istante, si chiese se la bambina ce l'avesse fatta – ma allontanò rapidamente quell'idea dalla sua mente, rifiutandosi di permettere a se stessa di raggiungere dei meandri tanto oscuri. Non poteva sopportare l'idea di una vita senza Scarlet. Se avesse appreso che la figlia non c'era davvero più, non sapeva se avrebbe potuto trovare la forza di andare avanti.
Caitlin sentì bruciare nella mano la Stella di Davide, e ripensò a dove stessero andando. Lei avrebbe voluto sapere di più della vita di Gesù; avrebbe voluto leggere la Bibbia, più attentamente, crescendo. Provò a ricordare, ma tutto quello che sapeva realmente erano informazioni di base: Gesù aveva vissuto in quattro luoghi: Betlemme, Nazareth, Cafarnao e Gerusalemme. Avevano appena lasciato Nazareth, e ora si dirigevano a Cafarnao.
Non riusciva a fare a meno di chiedersi se stessero conducendo una caccia al tesoro, seguendo le sue tracce, se forse avesse in mano degli indizi, o se uno dei suoi compagni avesse l'indizio che l'avrebbe condotta da suo padre, allo scudo. Si chiese di nuovo come tutti potessero essere connessi. Pensò a tutte le chiese ed ai monasteri che aveva visitato attraverso i secoli, e sentì che c'era una connessione. Ma non era sicura di quale fosse.
La sola cosa che sapeva su Cafarnao era che doveva essere un piccolo e umile villaggio di pescatori nella Galilea, lungo la costa nord-ovest di Israele. Ma erano ore che non passavano dinnanzi a città—infatti, c'era a malapena stata un'anima in vista—e non aveva visto alcun segno della presenza di acqua— men che meno del mare.
Poi, proprio mentre questi pensieri le affollavano la mente, sorvolò la cima di un monte e si aprì dinnanzi a lei l'altro lato della valle. Rimase senza fiato. Lì, un mare splendente si estendeva all'infinito. Era del blu più intenso che avesse mai visto, e luccicava decisamente al sole, come un forziere che contenga un tesoro. Anche la costa, su cui si infrangevano le onde, era magnifica, con spiagge in sabbia bianca, fino a dove lo sguardo riusciva ad arrivare.
Caitlin sentì un brivido di eccitazione. Stavano andando nella giusta direzione; se erano lungo la costa, questa doveva condurli a Cafarnao.
“Lì,” giunse la voce di Caleb.
Lei seguì il suo dito, dando un'occhiata all'orizzonte, e riuscì appena a scorgerlo: a distanza, c'era un piccolo abitato. Sembrava a stento una città e persino a malapena un paese. C'erano forse due dozzine di case, e una grande struttura, costruita lungo la costa. Non appena si avvicinarono, Caitlin aguzzò la vista per esaminare il luogo ma riuscì a scorgere a malapena qualcuno: c'erano pochi abitanti per le strade. Si chiese se fosse a causa del sole di mezzogiorno, o perché era una zona disabitata.
Caitlin guardò in basso, alla ricerca di qualsiasi segno di Gesù, ma non vide nulla. Cosa più importante, lei non lo sentiva. Se ciò che Caleb aveva detto era vero, avrebbe dovuto percepire la sua energia da lontano. Ma non sentì alcuna energia insolita. Ancora una volta, cominciò a chiedersi se fossero nell'epoca giusta e nel luogo giusto. Forse quell'uomo si sbagliava: forse Gesù era morto anni prima. O forse non era ancora neanche nato.
Caleb si abbassò improvvisamente, puntando verso il villaggio, e Caitlin lo seguì. Trovarono un luogo poco appariscente in cui atterrare, al di fuori delle mura del villaggio, in un uliveto. Poi, passarono dal cancello della città.
Camminarono nel piccolo villaggio polveroso; era caldo e tutto si crogiolava al sole. I pochi abitanti che c'erano sembrarono a malapena notarli; sembravano solo intenti a cercare ombra, o a sventolarsi. Un'anziana signora s'incamminò verso il pozzo della città, tenendo un grande cucchiaio in mano; bevve, poi allungò una mano e si asciugò il sudore dalla fronte.
Appena attraversarono le piccole strade, il luogo sembrava brutalmente deserto. Caitlin scrutò la zona alla ricerca di qualsiasi segno, qualunque cosa, che potesse fornirle un indizio: qualsiasi segno di Gesù o di suo padre o dello scudo o di Scarlet —ma non trovò nulla.
Lei si voltò verso Caleb.
“E adesso che cosa c'è?” lei chiese.
Caleb la guardò perplesso. Sembrava privo di idee così come lo era lei.
Caitlin si voltò, scrutando tra le mura del villaggio, caratterizzato da un'architettura umile, subito notò un sentiero stretto e molto battuto, che conduceva all'oceano. Appena lei seguì quel percorso, attraverso il cancello della città, a distanza, vide il luccichio dell'oceano.
Caitlin diede un colpetto a Caleb, e anche lui lo vide, e la seguì mentre uscivano dalla città, dirigendosi verso la riva.
Non appena si avvicinarono alla riva, Caitlin vide tre piccole barche da pesca dai colori sgargianti, segnate dalle intemperie, arenate per metà nella sabbia e mosse dalle onde. In una era seduto un pescatore, e, accanto alle altre due, immersi nell'acqua fino alla caviglia, c'erano altri due pescatori. Erano uomini più anziani, con capelli grigi e barbe del medesimo colore, con i volti segnati proprio come le loro barche, abbronzati e profondamente rugosi. Indossavano delle vesti bianche e cappucci bianchi per ripararsi dal sole.
Non appena Caitlin guardò, due di loro sollevarono una rete da pesca e la trascinarono lentamente tra le onde. Poi la tirarono, lottando con le onde, e un ragazzino saltò fuori da una delle barche e corse verso la rete, aiutandoli a tirarla su. Non appena raggiunse la riva, Caitlin vide che avevano pescato dozzine di pesci, che si dimenavano e agitavano. Il ragazzo urlò per la contentezza, mentre gli uomini anziani rimasero austeri.
Caitlin e Caleb si mossero furtivamente in mezzo a loro, in un tale silenzio – facilitati dal rumore dell'infrangersi delle onde – che questi non si accorsero di nulla. Caitlin si schiarì la gola, per far sì che non li cogliessero di sorpresa.
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