Название: Sposa
Автор: Морган Райс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Героическая фантастика
Серия: Appunti di un Vampiro
isbn: 9781632912008
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Lui aggrottò il sopracciglio.
“Vagamente,” fu la sua risposta. “Sembra tutto come un sogno. Ricordo… di aver visto Jade. E … di essermi nutrito da te.” Improvvisamente, Caleb la guardò, con gli occhi spalancati. “Mi hai salvato,” lui disse, sbalordito.
Lui si piegò in avanti e l'abbracciò.
“Ti amo,” lei gli sussurrò all'orecchio, mentre lui l'abbracciava.
“Ti amo anch'io,” lui rispose.
“Papà!”
Caleb sollevò Scarlet e le diede un grande abbraccio. Poi, si allungò ed accarezzò Ruth, così come fece Caitlin.
Ruth non avrebbe potuto essere più felice con tutta quell'attenzione: saltava e guaiva, provando a ricambiare il loro abbraccio.
Dopo un po' di tempo, Caleb prese la mano di Caitlin, e insieme si voltarono e guardarono verso l'orizzonte. Una tenue luce mattutina riempiva l'immenso cielo davanti a loro; lontane vette si stagliavano contro l'orizzonte, la luce rosea spuntava attraverso la foschia. Sembrava che i monti si estendessero all'infinito e, guardando in basso, Caitlin poté vedere che erano alti migliaia di metri. Caitlin si domandò dove potessero trovarsi.
“Mi stavo chiedendo la stessa cosa,” Caleb disse, leggendole la mente.
Insieme osservarono attentamente l'orizzonte, voltandosi in ogni direzione.
“Lo riconosci?” Caitlin chiese.
Lui scosse lentamente la testa.
“Ecco, sembra che abbiamo soltanto due opzioni,” lei continuò. “Su o giù. Siamo già così in alto, dico di salire. Vediamo che cosa si vede dalla cima.”
Caleb annuì in segno di approvazione, Caitlin si allungò e prese la mano di Scarlet, ed i tre cominciarono a salire.
Faceva freddo lassù, e Caitlin non era vestita in modo adeguato a quel clima. Indossava ancora gli stivali neri di pelle, i pantaloni neri ed attillati ed una camicia nera a manica lunga, scelti per l'addestramento in Inghilterra. Ma non erano affatto sufficienti a proteggerla da quel freddo vento di montagna.
Ciò nonostante, proseguirono, arrampicandosi lungo il declivio, passando tra le rocce e facendosi strada verso la cima.
Quando il sole salì più alto nel cielo, mentre Caitlin stava cominciando a chiedersi se avessero preso la decisione giusta, finalmente raggiunsero il punto più alto.
A corto di fiato, si fermarono ed osservavano ciò che li circondava, finalmente in grado di vedere oltre il crinale.
La vista lasciò Caitlin senza fiato. Lì, di fronte a loro, c'era l'altro lato della catena montuosa, che si estendeva per quanto il loro occhio riuscisse a vedere. Di là da essa c'era un oceano. E nell'oceano, distante, spuntava un'isola montuosa, in cui la roccia si alternava al verde. Quell'isola primordiale, proprio lì nel bel mezzo dell'oceano, era più suggestiva di qualsiasi altra cosa che lei avesse mai visto. Sembrava un luogo che poteva esistere solo nelle favole, specialmente alla prima luce del mattino, avvolta da una misteriosa foschia, illuminata da una luce arancione e viola.
Ma c'era qualcosa di ancora più sorprendente: il solo collegamento tra l'isola e la terraferma era un immenso e lungo ponte di corda, mosso violentemente dal vento, che sembrava avere centinaia di anni. Al di sotto di esso, si apriva un vuoto di decine e decine di metri e poi le acque dell'oceano.
“Sì,” Caleb disse. “Eccola. L'isola mi è familiare.” Lui la scrutò con stupore.
“Dove siamo?” Caitlin chiese.
Lui scrutò di nuovo l'isola con riverenza, poi si voltò e guardò Caitlin, con l'eccitazione negli occhi.
“Skye,” le disse. “La leggendaria Isola di Skye. Dimora di guerrieri e della nostra razza, per migliaia di anni. Allora, ci troviamo in Scozia,” lui disse. “vicini a Skye. Chiaramente, è qui che dovevamo venire. E' un luogo sacro.”
“Voliamo,” Caitlin disse, sentendo le sue ali già attive.
Caleb scosse la testa.
“Skye è uno dei pochi luoghi sulla terra, su cui non è possibile. Ci saranno sicuramente dei guerrieri vampiri di guardia, e, cosa più importante, ci sarà uno scudo di energia a proteggerla direttamente dal volo. L'acqua crea una barriera psichica per proteggere l'isola. Nessun vampiro può accedervi senza un invito.” Si voltò e la guardò. “Dovremo entrare nel modo difficile: attraverso quel ponte di corda.”
Caitlin guardò il ponte, che oscillava al vento.
“Ma quel ponte è pericoloso,” lei esclamò.
Caleb sospirò.
“Skye è diversa da qualsiasi altro luogo. Solo chi ne è degno può entrare. La maggior parte delle persone che prova ad avvicinarsi, incontra la propria morte, in un modo o nell'altro.”
Caleb la guardò.
“Possiamo tornare indietro,” propose.
Caitlin ci pensò e poi scosse la testa.
“No,” lei rispose, determinata. “Siamo stati mandati qui per una ragione. Facciamolo.”
CAPITOLO DUE
Sam si svegliò con un sussulto. Il mondo stava girando e poi oscillando violentemente, senza che gli riuscisse di comprendere dove si trovasse, o che cosa stesse accadendo. Giaceva sulla schiena, per quanto ne sapeva, su quello che sembrava legno, curvato in una posizione scomoda. Stava guardando dritto al cielo, e vide le nuvole muoversi in modo irregolare.
Sam si allungò, si aggrappò ad un pezzo di legno, e si tirò su. Rimase lì seduto, sbattendo gli occhi, mentre il mondo stava ancora girando, cercando di comprendere che cosa lo circondasse. Non riuscì a crederci. Era su una barca, una piccola barca a remi in legno, seduto sul fondo della stessa nel bel mezzo dell'oceano.
L'imbarcazione oscillava violentemente nel mare agitato, scossa dalle onde che si susseguivano. Scricchiolava e cigolava mentre si muoveva, andando su e giù e oscillando pericolosamente. Sam vide la schiuma delle onde infrangersi tutta intorno a lui, avvertì spruzzi freddi e salati portati dal vento su capelli e volto. Era mattina presto e c'era una splendida alba a fare da cornice, con il cielo illuminato da una miriade di colori. Il ragazzo si chiese come avesse fatto a finire lì.
Sam si guardò intorno, e controllò la barca; immediatamente vide una figura giacere lì, nella tenue luce del mattino, sul fondo dell'imbarcazione dal lato opposto, coperta con uno scialle. Per un momento si chiese chi potesse essere, bloccata con lui su quella piccola barca nel bel mezzo del nulla. E poi, percepì. Fu come una scossa elettrica, che gli attraversò il corpo. Non aveva bisogno di vedere il suo volto.
Polly.
Ogni osso nel corpo di Sam glielo comunicava. Era sorpreso di quanto fosse immediata quella consapevolezza, di quanto fosse connesso con lei e di quanto fossero diventati profondi i sentimenti che provava per lei – quasi come se i due fossero una cosa sola. Lui non riusciva a capire come tutto fosse accaduto così in fretta.
Mentre stava seduto lì a guardarla, immobile, СКАЧАТЬ