Stava ancora pensando ad Araminta quando il telefono squillò, e non fu sorpreso quando la sua voce percorse la linea.
âCosâhai detto a David ieri?â
âGran bel modo di iniziare una conversazione,â disse.
âNon scherzare con me, Paul. Cosa gli hai detto? Sei tornato indietro e hai parlato con lui, non è vero?â Disse furiosa.
âNon ti puoi lamentare se ho voluto parlare con lui, il tuo modo frettoloso di portarmi via. Cosa sarei dovuto essere, un accompagnatore per farlo ingelosire? Posso capire perché mi hai scelto, ma non mi hai dato lâopportunità di brillare.â
âChe cazzo stai dicendo?â disse lei, spingendo con le parole, ansiosa di sfogarsi. âMi ha chiamato questa mattina, dicendo ⦠dicendo che non avrebbe fatto quello che gli avevo chiesto.â
âPrestarti denaro?â
âNon sono affarii tuoi. Lo hai turbato, non è vero? Cosa gli hai detto?â
âNiente. Una specie di consiglio amichevole. Dopo che gli hai detto del tumore ho pensato che ne avesse bisogno.â
Ora lei rimase in silenzio e lui sapeva che si stava preparando, stava passando al setaccio le potenziali vie da percorrere, pensando a ciò che sapeva di lui e cosa poteva funzionare.
Con la voce meno sicura di sé, disse, âTi ho portato là perché pensavo che fossi un amico.â Ok, quindi questa è la direzione, pensò. âSapevo che quello che dovevo dirgli gli avrebbe fatto molto male, potevo avere bisogno di un po' ⦠un po' di sostegno.â
âCapisco la tua posizione ⦠gli dirai qualcosa di talmente sconvolgente che potrebbe avere bisogno di qualcuno con cui confortarsi, così porti un completo estraneo. Cosa potrà mai andare storto?â
âNon lo conosci. Ha bisogno di supporto, qualcuno di cui fidarsi. Tu sei affidabile.â
âQuesta è la cosa più carina che tu mi abbia mai detto.â
âAffanculo.â
âE la cosa del tumore è vera?â
Silenziosa di nuovo, e Paul poteva vederla, il telefono sulla guancia mentre elaborava quello che avrebbe potuto dire.
Ma riuscì ancora a sorprenderlo: âIncontriamoci questa sera. Il Litten Tree, in cima a Hertford Street, al Bull Yard. Ne parleremo dopo.â
âVedo se riesco. Ho una discreta mole di lavoro, qui.â
âVieni e basta. Alle otto.â
CAPITOLO NOVE
RICK OSSERVAVA KIRKLAND allineare una buca, solita routine, tenendo il putter come un pendolo, come se avesse fatto una differenza al suo colpo deplorevole. Guarda la posa accucciata e con le ginocchia flesse sulla palla, come Jack Nicklaus, ma ogni volta che porta indietro il putter per dare il colpo, si disallinea e salta la buca. Rick lo aveva visto accadere molto spesso, ma gli piaceva troppo vincere per dire a Kirkland quale fosse il suo problema.
Il venerdì pomeriggio era il suo momento per il circolo di golf, per fare fruttare le sue milletrecento sterline di tessera a dosi settimanali. Câerano voluti tre anni per trovare gli sponsor, ma ora ce lâaveva fatta e cercava di approfittare dellâiscrizione ogni volta che poteva, senza lasciarsi crescere lâerba sotto i piedi. Il venerdì era il giorno migliore ma cercava di giocare nei tornei del fine settimana se poteva, abbassando il suo handicap.
Il campo si chiamava Shooters Hill, a Greenwich, un paio di miglia da Canary Wharf, da non credere. Vedute sulle colline gentili del Kent a nord, raggianti come ora al sole delicato della sera. Visto il suo lavoro pensò che era uno scherzo che fosse membro proprio di questo circolo, ma gli andava bene, e se poteva procurare un ingresso anche a Kirkland, tanto meglio.
Il tiro di Kirkland scivolò oltre la buca. Ecco qui â non impara mai. Rick mentì a denti stretti.
âCâeri quasi, amico, quasi. Buca difficile.â
Kirkland fece un putt visto che era nella linea di Rick, poi prese la sua palla dalla buca, piegando un ginocchio e puntando lâaltra sua gamba dietro per mantenersi in equilibrio, come una cicogna. Era nuovo nel distretto e Rick lo aveva preso sotto la sua ala, ma non aveva intenzione di viziarlo. Se eri nel distretto già avevi quello che ti serviva e sapevi come cavartela da solo.
La buca successiva era un breve circuito par tre, Rick a tirare per primo ⦠quando il suo telefono squillò.
Kirkland alzò le mani, Non ci credo, Rick guardò lo schermo e alzò il dito indice: Devo proprio rispondere.
Disse al telefono, âOk, stronzo, perché non mi hai detto che te ne stavi andando? E dove diavolo sei, ad ogni modo?â
La voce di Storey pacata come sempre, quel modo che aveva di rimanere a distanza da te pur stando seduto nella sedia accanto. Sapeva rimanere distaccato. Questo lo rendeva bravo nel suo lavoro.
Quando ne aveva uno.
Storey disse, âNon volevo parlare, tu sai cosa avresti detto.â
âHai ragione, anche se dubito che avrei detto molto â più probabile che ti avrei picchiato fino a lasciarti senza sensi. Una cosa veloce, visto che non hai molto buon senso, per cominciare.â
âUna mia decisione, Rick. Non potevo rimanere e poi non potevo restare in città . Inoltre, mio padre è morto. Avevo cose da fare.â
Questo sistemò Rick ma non per molto. Capiva la famiglia, ma pensava che Storey poteva ormai averlo superato, avendo passato un po' di tempo fuori come gli suggerirono gli psichiatri, per poi rientrare, rimontare in sella, come dissero loro.
Disse, âStorey, sei uno stronzo. Quello che ti è successo poteva succedere a chiunque. Stavi eseguendo degli ordini, e inoltre sei stato assolto.â
âNon sarei dovuto essere nella posizione di avere bisogno di assoluzione. Ã stata colpa mia.â
Rick СКАЧАТЬ