I Puritani di Scozia, vol. 3. Вальтер Скотт
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Название: I Puritani di Scozia, vol. 3

Автор: Вальтер Скотт

Издательство: Public Domain

Жанр: Зарубежная классика

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СКАЧАТЬ de' Romani. Quanto a me, poco m'importa di presentarmi in tale apparato, e m'importa assai risparmiarvi il dispiacere di corredar lo spettacolo colla vostra persona.»

      Detta la qual cosa, chiamò a sè Allan, divenuto allora tenente-colonnello, e gl'ingiunse di comandare la cavalleria, intanto ch'egli abbandonando la strada maestra, per sentieri men battuti entrò sconosciuto con Morton nella città, e l'accompagnavano soltanto alcuni servi domestici, nel cui novero fu compreso Cuddy.

      Giunti all'abitazione ch'egli avea sopra una delle principali strade di Edimburgo, in questa casa assegnò un appartamento a Morton dove lo lasciò solo, ottenutane parola d'onore che non si sarebbe mosso di lì.

      Dopo avere questi passata una mezz'ora meditando sulle vicissitudini cui da un mese in poi soggiaceva, intese sulla strada un grande rumore che il fe' avvicinare alla finestra. Derivava questo dalle trombe, dalle chiarine, dai tamburi e dalle molte acclamazioni di popolo che giunta annunziavano entro le mura la reale cavalleria. Le magistrature s'erano condotte a ricevere alla porta della città i vincitori, e andavan innanzi alla pompa trionfale, preceduti dalle guardie civiche. Venian dietro portate sopra picche le teste di due ribelli, e le mani di costoro, ciascuna destra delle quali con barbaro scherno veniva avvicinata alla sua sinistra nell'attegiamento supplichevole solito ad usarsi dai Puritani nelle loro invocazioni. Tai sanguinosi trofei furono dianzi mortali spoglie di due predicatori trucidati nella pianura di Bothwell. Seguiva indi una carretta guidata dal famiglio del carnefice, sopra la quale stavano Macbriar ed altri due prigionieri della professione di costui, a quanto appariva. Aveano scoperto il capo, e carichi andavano di catene, ma non quindi mostravansi atterriti, nè sul destino dei lor compagni i cui tristi avanzi vedean portati dinanzi a sè, nè sul non dissimile, che pendea sovr'essi, come troppo chiaramente lo annunziavano loro que' brutti preludi: volgeano ferme occhiate sulla folla che li circondava, e sembravano trionfare in tal qual modo de' lor vincitori.

      Dietro a questi prigionieri abbandonati agl'insulti della ciurmaglia, che non si stava dal gettar sovr'essi e pietre e sozzure, venia un corpo d'uomini a cavallo che tenean brandite le sciabole, e mandavano acclamazioni ripetute da mille voci della plebaglia, che nelle grandi città accoglie sempre volentieri, quali poi che siano, le occasioni di potere far chiasso.

      Vedeasi un numero d'oltre a cento prigionieri; a fra questi scerneansi coloro che aveano avuto grado di comandante nell'esercito puritano, per essere quali legati su i loro cavalli in modo che la testa del cavaliere guardasse la coda dell'animal cavalcato, quali attaccati a pesanti stanghe di ferro, che i meschini dovean portare colle proprie mani, come si pratica nella Spagna coi galeotti che viaggiano al sito del loro imbarco; e tale aggiustamento era per essi indizio certo della morte a cui avviavansi, non men di quanto lo sarebbe parimente stato nella Spagna il san benito alle sciagurate vittime costrette a sostener parte nell'atroce spettacolo d'un auto da fè. Li seguivano i prigionieri di minor conto. Alcuni col guardo fiero ed intrepido si davano a diveder tuttavia convinti d'avere militato per giusta causa, ed incapaci di raffreddarsi nel loro ardore per essa all'aspetto medesimo d'una morte imminente; ma altri mostravano la costernata fisonomia d'uomini che rimproverassero a se medesimi l'imprudenza d'essersi chiariti per quella parte che il cielo avea abbandonata, e pareano ruminar colla mente sotterfugi onde sottrarsi al supplizio che vedeano sì da vicino. Ve n'erano anche di quelli che estenuati dalla fame, dalla sete, dalla stanchezza, avevan più ch'altro l'apparenza di pecore spinte dal beccaio a forza verso la macelleria, ed ignare se vadano ad essere solamente tosate, ovvero scannate. Cotesti sgraziati non lasciavano scorgere nè timore, nè desiderio, nè speranza; assorti sì nel sentimento della propria sventura da non conservare più le idee distinte di alcuna cosa.

      Ogni lato di questa deplorabile schiera era fiancheggiato da una fila d'uomini a cavallo. Chiudeano la comitiva gli squadroni di cavalleria, preceduti da banda militare, che faceva eccheggiare suoni di trionfo, interrotti ad ogn'istante dalle acclamazioni della moltitudine.

      Ciascuno può agevolmente immaginarsi lo stato dell'animo di Morton all'aspetto di un tale spettacolo, e al ravvisare fra i miseri prigionieri molti di coloro che avea imparati a conoscere nella breve durata della sollevazione; ma soprattutto il commosse la vista della testa recisa di Kettledrumle già suo collega, ch'era una delle due infisse alle picche. Allora si lasciò cadere sopra uno scanno, com'uomo stupefatto ed inorridito ad un tempo, e durò in quella inazione del terrore sintantochè venne a ritrarnelo la voce di Cuddy, che entrò nella stanza, pallido, sfigurato, dibattendo i denti, e capace appena d'esprimersi.

      »Chiediam perdono al cielo, signor Enrico! Ah Dio abbia misericordia di noi! – Dobbiamo in questo momento comparire davanti al consiglio. – Dio Dio! qual cosa vogliono che un povero uomo come son'io dica alla presenza di tanti lordi e signori? – Oh! ma non è questo il peggio; mia madre è arrivata a scoprir dove sono. È qui alla porta! ho fatto di tutto perchè si ritiri, ma non vuole saperne. È impaziente di vedermi rendere testimonianza, espressione del suo gergo, e che in buon volgare vole dire vedermi appicato. Cuddy per altro non è ancor tanto bestia, e se può scappare la corda, vadino al diavolo tutte le testimonianze!»

      Entrò allora Claverhouse. »Fa d'uopo che vi presentiate subitamente al consiglio, sig. Morton (gli disse salutandolo con quella facile cortesia alla quale lo avea già accostumato). Il vostro servo ancora dovrà seguirvi colà; ma non avete di che temere, sia per la vostra, sia per la sua sicurezza. Solamente vi avverto, che sarete spettatore di una scena alquanto penosa per voi. – Avrei voluto risparmiarvene il disgusto, ma non mi è stato possibile. – Il mio calesse ci aspetta. Volete che andiamo?»

      Era questo un secondo invito, che, comunque non troppo gradevole a Morton, non erano in esso i modi di ricusare. Surse tostamente in piedi e seguì il generale.

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      È più facile a scorgere l'aggiustatezza di un tale confronto, che tutta la metafisica, l'acutezza d'ingegno, lo forzo d'estrarre le idee, necessarie a trovarlo la prima volta. Sia che Walter Scott abbia creati appostatamente tali due caratteri, simili in tal qual modo e disparatissimi, sostenendoli poi maravigliosamente sino alla fine, sia che dopo aver fatto ciascuno d'essi di primo getto, abbia così maestrevolmente rilevati i punti di corrispondenza di queste due fatture della sua mente, chi gli negherà il vanto primiero de' veri romanzieri e degli autori teatrali, il vanto cioè di conoscere a perfezione tutti gli stati del cuore e de' cuori umani? – N. del T.

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È più facile a scorgere l'aggiustatezza di un tale confronto, che tutta la metafisica, l'acutezza d'ingegno, lo forzo d'estrarre le idee, necessarie a trovarlo СКАЧАТЬ