Storia della Guerra della Independenza degli Stati Uniti di America, vol. 3. Botta Carlo
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Читать онлайн книгу Storia della Guerra della Independenza degli Stati Uniti di America, vol. 3 - Botta Carlo страница 13

СКАЧАТЬ dagli alloggiamenti con tutti gli onori della guerra, colle corde accese, coi tamburi battenti, le bandiere spiegate, le artiglierie da campo; deponessero le armi, e lasciassero le artiglierie in un luogo a posta presso un'antica Fortezza; avessero la facoltà d'imbarcarsi liberamente, e di passar in Europa da Boston, con patto però non potessero portar le armi contro l'America durante la presente guerra; non fossero sparpagliate, nè i soldati smembrati dagli uffiziali loro; le chiamate, ed altri uffizj militari fossero permessi; ritenessero gli uffiziali le spade; tutte le robe dei privati fossero salve, le pubbliche si consegnassero di buona fede; non si svaligiassero le bagaglie; tutti coloro, che seguitavano il campo di qualsivoglia condizione, o paese si fossero, godessero il benefizio della capitolazione; e fosse fatto abilità ai Canadesi di ritornarsene alle case loro.

      Non solo le condizioni di quest'accordo, se si considera il disperato frangente, a cui si trovava l'esercito britannico condotto, sono molto a questo onorevoli, ma Gates per una somma cortesia, e per un benigno riguardo verso i vinti, fe' ritrarre dentro gli alloggiamenti le sue genti, acciocchè moleste spettatrici non fossero alle inglesi, quando elleno deponevano le armi. La qual cosa gli si dee non solamente ad umanità, ma a sopportazione, e ad altezza d'animo recare; imperciocchè già sapeva egli le inudite depredazioni, che andava facendo all'uso dei Barbari sulla destra riva dell'Hudson il generale Vaughan, e come avesse questi tutto il villaggio d'Esopo inesorabilmente arso e distrutto. Egli è debito nostro di non passar sotto silenzio, che siccome Gates in tutto il corso di questa guerra sulle rive dell'Hudson compì tutte quelle parti, che ad accorto, valoroso e sperto capitano di guerra si appartengono, così medesimamente niuna di quelle lasciò indietro, che adornar sogliono gli animi generosi, onesti e civili. E questa amorevolezza usò verso i sani, ma più ancora verso i malati, che la fortuna dell'armi aveva posto nelle sue mani, ai quali tutti quei soccorsi fe' ministrare, che meglio per la condizione delle cose seppe, e potè. Sommava l'esercito americano il dì dell'accordo a un di presso a quindici migliaia di soldati, dei quali dieci migliaia a circa di stanziali; l'inglese a 5791, cioè 2412 Tedeschi, e 3379 Inglesi tra combattenti, e non combattenti. Acquistarono gli Americani quarantadue pezzi di belle artiglierie tra cannoni, obici, e bombarde, da 4600 archibusi, una quantità notabile di cartocci, di bombe, di palle, di carcasse e di altri instrumenti da guerra.

      Cotal fine ebbe la spedizione inglese sulle rive del fiume del Nort, la quale cominciata con grandissima riputazione cadde in tanta difficoltà, che coloro, i quali ne avevano sperato sì prosperi successi ne ricevettero gravissimo danno, e quei che sì grandemente ne avevano temuto, ne riportarono grandissimo benefizio. Certo è, che, se ella fu disegnata prudentemente, siccome a noi pare, fu improvvidamente governata da coloro che dovettero mandarla ad effetto. Conciossiachè il buon successo suo dipendeva in tutto dagli sforzi uniti dei generali, che comandavano su i laghi, e di quelli che amministravano la guerra della Nuova-Jork. Ma invece, procedendo con separati consiglj, quando uno veniva, l'altro se ne andava. Allorquando Carleton si era impadronito dei laghi, Howe non che salisse per l'Hudson alla volta di Albanìa, osteggiò nella Cesarea, e si volse verso la Delawara Quando poi Burgoyne entrò vincitore in Ticonderoga, Howe s'imbarcò per andare ad assaltar Filadelfia, e così l'esercito canadese restò privo dell'aiuto, che aspettava dalla Nuova-Jork. Forse credette Howe, che la presa di Filadelfia, città tanto principale fosse, per isbigottire sì fattamente gli Americani, e tanto i disegni loro disordinasse, che dovessero, o venire a patti, o far debole resistenza. Forse ancora avvisò, che il correre con possente esercito contro le parti di mezzo, e, per così dire, dentro il cuore stesso della lega, fosse un molto efficace mezzo di diversione in favore dell'esercito settentrionale, di maniera che non sarebbe stato in potestà degli Americani il mandar genti sufficienti sull'Hudson a contrastargli. Forse finalmente trasportate dall'ambizione si era fatto a credere da sè solo potere, ed esso solo dover godere la gloria del por fine alla guerra. Ma ella è cosa, che ognuno può di per sè stesso conoscere, che qualunque potesse essere l'importanza dell'acquisto di Filadelfia, non era però da paragonarsi a patto nessuno con quella della congiunzione in Albanìa dei due eserciti canadese e jorchese. Poichè, che l'insignorirsi di quella città dovesse dar vinta totalmente la guerra, era molto dubitabile; la congiunzione degli eserciti verisimile. Senza di che gli Americani sarebbero venuti per impedir questa ad una campale battaglia, l'evento della quale non poteva quasi esser dubbio, nè per la susseguente congiunzione terminativo. Oltreacciò due eserciti, i quali entrambi concorrer debbono allo stesso fine, ciò molto meglio, e più convenientemente possono fare, quando più vicini sono l'uno all'altro, che non quando ne son lontani. Per quanto a noi pare adunque la presente fazione è stata e bene immaginata nel suo principio, e con tutti i convenienti mezzi, eccettuata però quella peste degl'Indiani, dai ministri britannici accompagnata; sicchè, giusta l'opinione nostra, non abbiano essi meritato quei rimproveri, che e nel Parlamento, e dagli scrittori parziali vennero loro in questo proposito fatti. Bene ci sembra, che, forse perchè portassero troppo rispetto alla persona, alla fama, al grado, ed alla militare sperienza di Guglielmo Howe, abbiano commesso errore col non mandargli ordini più risoluti. Perciocchè da quanto noi abbiam potuto spillare ci pare, che gli ordini datigli dai ministri in proposito della cooperazione sua coll'esercito canadese siano stati piuttosto discretivi, che assoluti; e dal difetto di questa cooperazione nacque evidentemente tutta la rovina dell'impresa.

      Gates dopo la vittoria mandò speditamente al congresso il colonnello Wilkinson a portar le felici novelle. Arrivato, ed introdotto disse: «Stare l'intiero esercito britannico cattivo a Saratoga; l'americano pieno di sanità e d'ardire aspettar gli ordini loro. Deliberassero i Padri, a quale impresa propizia alla patria dovesse la forza, la virtù e la prontezza sue dirizzare». Il congresso rendè immortali grazie a Gates ed alle sue genti. Decretò, si presentasse Gates con una medaglia d'oro gettata espressamente, tramandatrice ai posteri di così chiara vittoria. V'era in quella coniato il ritratto del generale colle parole intorno: Horatio Gates, Duci strenuo; ed in mezzo: Comitia Americana. Era sul rovescio raffigurato Burgoyne in alto di render la spada, e dietro da una parte e dall'altra i due eserciti d'Inghilterra e d'America. Sopra stavano intagliate queste parole: Salus regionum septentrion., e sotto quest'altre: Hoste ad Saratogam in deditione accepto. Die XVII Oct. MDCCLXXVII.

      Se alle novelle di sì felice caso si rallegrassero gli Americani, non è mestier di dirlo. Cominciarono a promettersi maggiori prosperità; ognuno si avvisava, essere sicura la independenza. Tutti sperarono, e non senza molta ragione, che così lieto evento fosse finalmente per indur la Francia, e gli altri potentati che stavano con essa, a scoprirsi in favor dell'America, cessati essendo i dubbj sui futuri accidenti, ed il pericolo di pigliar il patrocinio di una nazione perdente.

      Mentre Burgoyne si trovava a sì strette condizioni ridotto, Clinton era partito sul principio d'ottobre dalla Nuova-Jork con poco più di tre migliaia di soldati per recarsi alla sua fazione sull'Hudson in soccorso di quello. Occupavano gli Americani comandati dal generale Putnam le aspre montagne, tra mezzo le quali scorre velocemente il fiume del Nort, e che incominciano ad innalzarsi nelle vicinanze di Peek's-hill. Oltre la fortezza del luogo, essendo in mezzo di queste montagne le rive del fiume ripide, e quasi inaccessibili, avevano gli Americani assicurati i passi in diverse guise. Stavano più in su a sei miglia di Peek's-hill sulla sponda occidentale due Forti chiamati l'uno Montgommery e l'altro Clinton, divisi fra loro da un torrente, che scendendo dalle vicine montagne scorre nel fiume. Eran essi posti su certi colli aspri e scoscesi molto, dimodochè dalle falde loro non vi si sarebbe potuto salire, ed erano del tutto signori di quel fiume. Altra via non v'era aperta al nemico per accostarsi ai medesimi, che quella di entrar fra le montagne più sotto verso Stony-point, e passando per luoghi difficili e stretti riuscir loro a sopraccapo. Ma tali erano queste forre, che, se si fossero convenevolmente guardate, sarebbe stato il passare, non che malagevole, impossibile. Poichè poi il nemico non potesse, navigando, oltrepassargli, s'erano ficcati dentro del fiume triboli, e fatto uno stecconato, protetto eziandio da una grossissima catena di magnifica opera da una riva all'altra. Queste cose si erano fatte con mirabile industria e fatica. Erano difese dalle artiglierie del Forte, da una fregata, e da certe galeotte sorte un poco sopra lo stecconato. Tali erano i ripari, che i repubblicani avevano rizzati sulla destra riva, e dentro le acque dell'Hudson per tener serrati questi passi, dei quali in tutto il corso della guerra erano stati in tanta gelosia; perchè sono essi la sbarra e lo steccato al nemico, che volesse scendere dal Canadà. СКАЧАТЬ