3 e voi, guardando colui che è vestito con abiti ricchi, gli direte: è bene che tu ti sieda qui, ma al povero direte: tu stai là, o siediti qui ai miei piedi – (analogie, paragoni, parabole).
4 allora non giudichi in te stesso e non diventi giudici con pensieri cattivi? (Analogie, confronti, parabole).
5 ascoltate, fratelli miei diletti: Dio non ha scelto i poveri del mondo di essere ricchi di fede ed eredi del regno che ha promesso a coloro che lo amano? (Lode ai poveri, che de «Dio ha scelto di essere ricchi di fede ed eredi del regno che ha promesso a coloro che lo amano?»).
6 ma voi avete disprezzato il povero. I ricchi non vi opprimono e non vi portano in tribunale? (Disprezzati, trascurati, ricchi-oppressori che attirano i poveri nei tribunali).
7 non sono loro che ingloriano il buon nome con cui siete chiamati? (Condanna dei ricchi).
8 se adempite la legge del re, secondo le Scritture: ama il tuo prossimo come te stesso, fai bene. (Un riferimento alla «scrittura», libri religiosi scritti presumibilmente su suggerimento di Dio stesso, cioè un sacerdote ipnotizzatore, in ogni religione le sue» scritture», in questo caso si riferisce ai» libri sacri" ebraici-Torah (Pentateuco di Mosè), Tanakh, Talmud, ecc., predicando l’amore per il prossimo).
9 ma se agite con la gente, commettete il peccato, e davanti alla legge vi trovate criminali. (La percezione del viso è la piacevolezza sul viso e» dietro l’anima" è l’inganno).
10 Chi osserva tutta la legge e pecca in una cosa, diventa colpevole di tutte le cose. (Suggerimento di colpevolezza).
11 Poiché colui che ha detto: non commettere adulterio, ha detto e: non uccidere; pertanto, se non commetti adulterio, ma uccidi, anche tu sei un criminale della legge. (Suggerimento di colpevolezza).
12 così parli e agisci come quelli che devono essere giudicati secondo la legge della libertà. (Stabilire le basi legali e morali del cristianesimo emergente).
13 Poiché il giudizio è senza misericordia a chi non ha fatto misericordia; la misericordia è esaltata sul giudizio. (Stabilire le basi legali e morali del cristianesimo emergente).
14 A che serve, fratelli miei, se qualcuno dice che ha fede e non ha opere? questa fede può salvarlo? (Stabilire le basi legali e morali del cristianesimo emergente).
15 se un fratello o una sorella è nudo e non ha sostentamento diurno, (analogie, paragoni, proverbi).
16 ma uno di voi dirà loro: «Andate in pace, scaldatevi e nutrite», ma non darà loro il corpo necessario: che cosa è buono? (Analogie, confronti, parabole).
17 così anche la fede, se non ha opere, è morta di per sé. (Analogie, confronti, parabole).
18 ma qualcuno dirà: «Tu hai fede, ma io ho opere»: mostrami la tua fede senza le tue opere, ma io ti mostrerò la mia fede dalle mie opere. (Analogie, confronti, parabole).
19 tu credi che Dio sia uno: fai bene; e i demoni credono e tremano. (Affermazione del monoteismo-monoteismo. La parola «demone « (spirito malvagio) è associata a» infuriare»,» rabbioso», forse con il latino» bestia» – un animale, una bestia, nell’antica religione egizia, un demone è il dio del divertimento e della danza).
20 mA vuoi sapere, uomo infondato, che la fede senza opere è morta? (Affermazione della necessità non solo della fede, ma anche delle opere).
21 Abrahamo, Padre Nostro, non si è forse giustificato per le opere, ponendo Isacco suo figlio sull’altare? (Riferimenti alla storia dell’Antico Testamento).
22 vedi forse che la fede ha contribuito alle sue opere, e per le sue opere la fede ha raggiunto la perfezione? (Analogie, confronti, parabole).
23 e la parola della scrittura si adempì: «Abrahamo credette a Dio, e questo gli fu attribuito alla giustizia, ed egli fu chiamato amico di Dio». (Cioè, se Abramo non avesse creduto in Dio, cioè il sacerdote ipnotizzatore dietro le quinte, allora, secondo la regola di Talion, non sarebbe stato «chiamato amico di Dio», sarebbe diventato il nemico del sacerdote dietro le quinte. Proprio così!).
24 vedete che l’uomo è giustificato dalle opere, non solo per fede? (Affermazione della necessità non solo della fede, ma anche delle opere).
25 Come Raab, la meretrice non si è forse giustificata con le opere, accettando le spie e lasciandole andare dall’altra parte? (Riferimenti alla storia dell’Antico Testamento).
26 Poiché come il corpo senza spirito è morto, così la fede senza opere è morta. (Affermazione della necessità non solo della fede, ma anche delle opere).
Capitolo 3
1 fratelli miei! non molti fanno insegnanti sapendo che saremo sottoposti a più condanna, (i cristiani originari sono stati sottoposti a condanna).
2 poiché tutti noi pecchiamo molto. Chi non pecca nella parola, è un uomo perfetto che può frenare tutto il corpo. (L’uomo è peccatore, la costante suggestione della colpa è vantaggiosa per tutti i sacerdoti per «tagliare» costantemente le «pecore"che hanno peccato).
3 Ecco, noi bagniamo il morso nella bocca dei cavalli, affinché ci obbediscano, e governiamo tutto il loro corpo. (Analogie, confronti, parabole).
4 Ecco, e le navi, per quanto grandi siano e per quanto forti siano portate dai venti, sono dirette con un piccolo timone dove vuole il timoniere; (analogie, paragoni, parabole).
5 quindi la lingua è un piccolo membro, ma fa molto. Guarda, un piccolo fuoco quanta sostanza accende! (Analogie, confronti, parabole).
6 e la lingua è un fuoco, una macchia di falsità; la lingua è in una tale posizione tra i nostri membri, che contamina tutto il corpo e infiamma il cerchio della vita, essendo essa stessa infiammata dall’inferno. (Geenna (EB. «Gay-Hinnom», cioè la valle di Hinnom o Hinnom) è una valle a sud di Gerusalemme (NAV 15:8) in cui i Giudei idolatri bruciavano i loro figli in onore dell’idolo di Moloch (4 Re 23:10). Nel Nuovo Testamento, l’uso della parola «geenna» è una designazione allegorica dell’inferno).
7 Poiché ogni natura di animali e uccelli, rettili e animali marini è domata e domata dalla natura umana, (analogie, paragoni, proverbi).
8 ma nessuno degli uomini può domare la lingua: è un male inarrestabile; è pieno di veleno mortale. (Analogie, confronti, parabole).
9 benediciamo loro Dio e il Padre, e malediciamo loro gli uomini creati a somiglianza di Dio. (Tutti i suoni del discorso sono pronunciati dalle persone espirando aria. Le corde vocali situate nella laringe possono essere avvicinate e tese, quindi vibreranno sotto la pressione dell’aria espirata; come risultato di questa vibrazione, si ottiene una «voce». Se l’aria espirata non incontra alcuna barriera nella cavità orale, si ottengono suoni chiamati vocali. La lingua è un organo anatomico, non parla ma «parla» la persona con l’aiuto dell’aria espirata attraverso la laringe).
10 dalle stesse labbra emana una benedizione e una maledizione: non deve essere СКАЧАТЬ