Voglio Succhiarti Il.... Gemma Cates
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Название: Voglio Succhiarti Il...

Автор: Gemma Cates

Издательство: Tektime S.r.l.s.

Жанр: Современная зарубежная литература

Серия:

isbn: 9788835425618

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СКАЧАТЬ quando è la nostra fonte di cibo che governa il pianeta. Così ci siamo sempre nascosti, cacciando con discrezione, rubando silenziosamente quantità trascurabili di sangue e usando piccoli trucchi per manipolare la percezione dei nostri donatori.

      Un altro punto fermo dei miei: donatori, non vittime. Perché il consenso conta, anche se devo rubare il ricordo del morso, per proteggere la nostra esistenza, circa sei secondi dopo avere affondato i denti nella carne.

      E c’è un altro requisito: i miei donatori sono sempre uomini. Succhiare sangue da un corpo è un gesto sessuale, e si dà il caso che io sia etero.

      “Una vampira.” Ripete le mie parole, ma è come se il suo cervello non riuscisse a elaborare.

      Capita spesso. È la reazione a quando uno dice, “Sono una creatura mitica che esiste soltanto nella narrativa fantastica e nelle leggende metropolitane, a parte il fatto che non è proprio così, perché sono reale e questo è ciò che sono.”

      “Una vera vampira. Non come Dick.”

      “Robert.” La replica di Simon è automatica.

      Uh-oh. Ha quello sguardo. Quello sguardo da a-che-razza-di-ragazza-ho-appena-fatto-un-ditalino.

      Questa è una novità per me, perché prima di Simon ho fatto sesso soltanto con vampiri.

      Pover’uomo. Sto quasi male per lui, ma ho intenzione di alterare questi pochi minuti, cambiando la sua percezione degli eventi, per cui, in realtà, non è un grosso problema.

      Mito: i vampiri hanno il potere di controllare la mente.

      No.

      Però possiamo riavvolgere. Non il tempo, solo la percezione. E funziona soltanto su una persona alla volta. Un esempio a caso: non posso entrare in un bar, inciampare nella valigetta di un ragazzo carino, dare un colpo al tavolino rovesciandogli in grembo caffè bollente e poi, come per magia, cancellare il ricordo dell’episodio dalla mente di tutti i presenti.

      Oh, e non posso nemmeno curargli lo scroto ustionato.

      Non che desideri fare male alla gente, no. Mi piace pensare di essere una persona relativamente buona, ma… magari quello è uno stronzo.

      Per paura di dare un’impressione sbagliata, faccio quello che posso per lui. Sono stata io, inciampando, che con la mia distrazione gli ho fatto male, per cui gli do delle pacche sul braccio, scusandomi, e faccio del mio meglio per alleviargli un po’ il dolore con quel breve tocco.

      Mito: i vampiri possono guarire ferite, malattie e l’invecchiamento trasformando i mortali in vampiri immortali.

      No.

      La durata della mia vita non è superiore a quella di un umano medio e non sono in grado di trasformare un umano in vampiro (nasciamo ciò che siamo, umani o vampiri).

      Ma posso guarire una puntura o una ferita superficiali. Diversamente come potremmo riuscire a nascondere i nostri furtivi prelievi di sangue umano?

      E abbiamo un trucco per attenuare il dolore. Non c’è un ricordo più difficile da manipolare di quelli pieni di dolore. Il morso di un vampiro non causa dolore intenso o traumatico, ma è meglio ridurre al minimo ogni disagio. Inoltre è più gentile. Ripeto, non sono una stronza (di solito).

      Simon continua a guardarmi con prudenza.

      “Di solito non lo faccio.”

      “Dichiarare di essere una vampira dopo aver fatto del sesso sconvolgente?” Si sporge in avanti per appoggiare i gomiti sulle gambe. La sua espressione si ammorbidisce. Sembra rilassata. E sgualcita. Mi piace l’espressione sgualcita di Simon.

      Sorrido. Sconvolgente? Provo un genuino calore nel sentire quella dichiarazione, perché, sì, è stato dannatamente piuttosto bello, specialmente considerando la brevità e la mancanza di penetrazione. Mi aspettavo un mini-orgasmo, e non è stato quello che ho avuto – affatto.

      “No, normalmente non faccio sesso sconvolgente con gli umani.”

      I suoi occhi si oscurano di nuovo. “È possibile che tu sia ancora ubriaca?”

      Posso prevedere l’evoluzione di questa conversazione. Le risposte di molti uomini rientrano in una di queste categorie.

      Negazione, spesso abbinata a “stai delirando” o “a quale religione hai detto di appartenere?”

      Fuga per la paura (sono veloce; non arrivano a tanto).

      E poi c’è la risposta del feticista. “Figo. Se ti permetto di mordermi, possiamo fare sesso?” (La colpa di questa risposta è da attribuire ad alcune tendenze della narrativa vampiresca dell’ultimo decennio o giù di lì.)

      Simon rientra esattamente nella prima categoria, e il modo più facile per affrontare i negazionisti è l’evidenza.

      Indico la bocca. “Stai guardando?”

      Lui annuisce, sebbene riluttante. Almeno non si trasforma in uno che se la dà a gambe per la paura.

      Continuando a puntare il dito, stiro le labbra per mostrare i miei attraenti (almeno così dico a me stessa) denti non appuntiti.

      Poi lascio scendere le zanne.

      Aspetto finché non vedo il cambiamento nella sua espressione, segno che ha visto i miei canini appuntiti come aghi.

      I vampiri bevono sangue umano fresco in piccole quantità. La nostra stessa sopravvivenza dipende dal fatto di non essere scoperti. Una conseguenza evolutiva (o forse magica?) è che non abbiamo zanne vistose che lacerano la carne.

      Primo, che schifo. Secondo, non c’è modo migliore per farsi scoprire che lasciarsi dietro una scia di gole squarciate o appendici danneggiate.

      Nutrirsi è un processo semplice. Chiudo le labbra sulla carne e affondo i canini. Essi scendono e si ritraggono quasi istantaneamente, lasciando una puntura minuscola ma profonda che fa uscire il sangue, che può essere leccato o succhiato.

      Lui ammicca. “Non è quello che mi aspettavo.” Esattamente il modo in cui solitamente procede il copione tipico del negazionista, tranne… “Come fa un’intera specie a esistere senza essere scoperta?”

      Uh, cosa? Non è il copione del negazionista.

      “Con cautela?”

      Si acciglia. “Ma le analisi del sangue, il test del DNA, gli screening medici…”

      Mr. Ingegnere vorrebbe andare a tutta scienza con me. Io scrivo narrativa. Che ne so io del test del DNA, a parte che esiste?

      “Posso dirti che noi osserviamo gli umani. Non chiedermi di spiegartelo diversamente dalla… magia.” Faccio spallucce e ometto il correlato, ma non rilevante, argomento delle streghe, le quali non si limitano a osservare gli umani, ma sono umane… e possono compiere magie. Molte più magie di quante ne possa fare io.

      “Ma tu non sei umana.”

      Scuoto la testa. “Non sono umana.”

      Si passa la mano sulla scompigliata chioma di capelli СКАЧАТЬ