Lirica. Annie Vivanti
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Название: Lirica

Автор: Annie Vivanti

Издательство: Bookwire

Жанр: Языкознание

Серия:

isbn: 4064066068813

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СКАЧАТЬ trema e si fa muta.

      Le piccolette mani profumate

      Raccolte in croce sovra il sen, le invade

      Il volto, dalle tempia delicate

      Al bianco collo, in rosee ondate, il sangue.

      E il gran Maestro la contempla e tace.

      In fondo a' suoi divini occhi riposa

      L'infinita d'amor serena pace

      E la gran calma di perfetta fede.

      Una mano sottile or lievemente

      Su quella bionda testa reclinata

      Ei posa: sussultar, fremer la sente.

      E la chiama per nome: “Maddalena!„ —

      Oh! quale allor ne' grandi occhi raggianti

      Levati su di lui luce balena

      In sconfinato abisso di rimpianti!

      E Cristo dice: “Sorgi, Maddalena.„ —

      “Signor! È il mio cammin duro a tal segno

      Che lacerato ho il piè, la veste, il core!

      Qual rifugio mi date? qual sostegno?„ —

      — “Abbiam la nostra croce, Maddalena.„ —

      “Signor! La fronte e l'anima umiliata

      Quando rileverete col perdono?

      Quando darete pace all'affannata?„ —

      — “Al di là della croce, Maddalena.„ —

      “Signore, o mio Signor! Quando, giacente

      Sul vostro core la mia bionda testa,

      Affonderò la mia pupilla ardente

      Nel glauco mar di vostre luci calme?

      Onde la vampa, che per fibra e vena

      Precipita, calmar? Quando, o Signore?„

      E Cristo disse: — “Taci, Maddalena!

      O Maddalena, taci!„ —

       Indice

      “O mia bambina, io voglio idolatrarti

      E passare la vita a' tuoi ginocchi,

      E passare la vita a contemplarti,

      Pago d'un raggio de' tuoi splendidi occhi!„ —

      E riverente ei mi guardava in viso,

      Poscia s'inginocchiava: “O mio tesoro,

      Tu mi sei fede e patria e paradiso;

      Tu se' la mia Madonna: ecco — io t'adoro!„

      — Madre di Dio! fui come Te indulgente

      Per que' grand'occhi nel mio volto fissi:

      Sorrisi, e mi chinai timidamente:

      “Non adorarmi, baciami!„ gli dissi.

       Indice

      Tetra, nebbiosa, gelida Inghilterra,

      Aborrito paese ov'io son nata,

      Colla tua buona gente addormentata,

      Che Iddio ti danni, maledetta terra.

      O tristi inglesi dai capelli gialli,

      O magri inglesi rosei e scipiti,

      È forse il freddo che v'ha istupiditi?

      Lunghi fagotti di paracqua e scialli!

      O savia gente dai sereni affetti,

      Dal sommesso parlar, dal riso fioco,

      Datemi un po' di sole, un po' di fuoco,

      O inglesi freddi, inglesi maledetti!

      Datemi il folle amor, l'odio furente

      E le vendette de' meridionali!

      Lo sfolgorar di sguardi e di pugnali,

      L'impeto d'ira, e il perdonar repente.

      Datemi il facil riso e il pianger forte

      E la favella dell'Italia mia!

      Nei vostri plaids portatevele via

      Le vostre idee convenzionali e storte.

      Via, nazïon di raffreddati! Ed ora

      Che il tuo fangoso suol più non m'alloggia,

      Popolo secco sotto eterna pioggia,

      Va co' tuoi grandi piedi alla malora!

       Indice

      Oh, come t'ha baciato in viso il sole!

      Come sei bruno e forte e grande e bello!

      Come hai teneri gli occhi e le parole,

      O mio fratello!

      L'assenza tua mi rese lungo il giorno.

      Come fu desolante il nostro addio!

      E come benedico il tuo ritorno.

      Amico mio!

      Guarda: mi vengo a mettere in ginocchi:

      Vorrei posar la testa sul tuo petto,

      Così, senza parlar, e chiuder gli occhi,

      O mio diletto!

      Son sola al mondo, tutta sola ormai.

      Ed io non voglio che tu vada via!

      Senti.... СКАЧАТЬ