Название: Prima Che Faccia Del Male
Автор: Блейк Пирс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Зарубежные детективы
Серия: Un Mistero di Mackenzie White
isbn: 9781094342962
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"Signor Thompson, grazie mille per il suo tempo", disse Mackenzie. "Lasceremo correre la fabbricazione dei documenti falsi, ma deve smettere di farli".
"Avete detto che una ragazza è morta, giusto? E che aveva una delle mie patenti?".
"Così sembra."
"Allora ho chiuso. Non esiste somma di denaro per cui valga la pena essere coinvolti in una cosa del genere".
Mackenzie ed Ellington si diressero verso la sua porta. Ellington diede a Thompson uno dei suoi biglietti da visita raccomandandosi di contattarli se avesse visto di nuovo quella donna o se avesse cercato di mettersi in contatto con lui in qualche modo. Questo sembrò turbarlo, forse perché rifletteva che l'unico oggetto in possesso della ragazza morta era uno dei documenti falsi che lui aveva creato.
"Allora, cos'è che hai realizzato?" chiese Ellington mentre tornavano velocemente alla macchina. "Hai concluso la conversazione in fretta e avevi quell'espressione sul viso".
"Quale espressione?".
"Quella che hai anche adesso, l'espressione di un bambino che ha appena visto un altro regalo nascosto sotto l'albero di Natale".
"La sua descrizione della macchina. Una vecchia berlina rossa. Ce n'era una parcheggiata nel vialetto di una delle case che ho visitato. Quella di Amy Campbell… ed era nervosa. Era molto sospetto e non ha nemmeno accennato a invitarmi a entrare".
"Sembra che potremmo avere la nostra prima pista".
"Forse", disse Mackenzie.
Sembrava la cosa giusta, ma vista la natura del caso e il modo in cui Amy si era comportata, pensò che dovessero prendere qualche precauzione in più per assicurarsi che non si trattasse solo di una coincidenza. Odiava perdere tempo in quel modo, ma nella sua testa ricordò a se stessa che c'era la possibilità che la Comunità fosse coinvolta.
Anche se non aveva un'esperienza diretta, aveva letto fascicoli di altri casi in cui la presenza di un gruppo religioso nelle indagini aveva reso il tutto una bomba a orologeria. E se poteva evitarlo, Mackenzie era più che disposta a fare qualche passo in più, anche se avrebbe richiesto tempo.
CAPITOLO NOVE
Tornarono alla stazione di polizia di Fellsburg, che brulicava di attività poiché era il momento del cambio di turno degli agenti. Erano quasi le otto di sabato sera, un orario frenetico per qualsiasi dipartimento di polizia, indipendentemente da dove fosse situato. Burke non si trovava da nessuna parte, così si diressero verso la loro postazione di lavoro sul retro dell'edificio. Erano tentati di trovare un motel e di andare a dormire, ma entrambi sapevano che avrebbero avuto un accesso più rapido ai registri e ad altre informazioni necessarie restando in centrale.
La prima cosa che fecero fu cercare nel database della polizia qualsiasi informazione su Amy Campbell. La sua fedina penale era immacolata, senza nemmeno una multa per divieto di sosta. Vedendo che evidentemente non avrebbero trovato nulla di utile lì, Ellington telefonò all' ufficio risorse di Washington, chiedendo una verifica sul passato di Amy Campbell, residente a Fellsburg, Utah.
Fatto questo, rivolsero la loro attenzione al misterioso gruppo religioso noto come Comunità. Non fu difficile trovare informazioni, dato che una semplice ricerca su Google dava numerosi riscontri. L'unico problema era che i risultati erano tutti ripetitivi. Tutto quello che potevano dire con certezza era che c'era una Comunità religiosa nascosta nelle foreste tra Fellsburg e la piccola città di Hoyt.
Si credeva che ci fossero tra le 1.200 e le 1.500 persone che vivevano nella Comunità. Occupavano un piccolo appezzamento di terreno nel bosco, organizzati in piccole abitazioni simili a baracche e vialetti pedonali che collegavano tutte le case, la chiesa e gli altri edifici.
"Guarda qui", disse Ellington, picchiettando sul suo portatile.
Era entrato nel database della polizia e aveva trovato due foto. Una era una vista aerea, scattata da un velivolo a bassa quota. Mostrava l'intero territorio della Comunità. Ricordava a Mackenzie quello che aveva visto delle Comunità di Amish o Mennoniti. C'erano dei campi di grano all'estrema destra del terreno, e dall'altra parte si vedevano forse delle capre al pascolo (era difficile a dirsi da lontano).
La seconda immagine era in bianco e nero, e piuttosto sfocata. Era stata chiaramente scattata da qualcuno di nascosto, dopo essersi introdotto nel territorio attraverso la foresta. Le immagini mostravano due edifici che Mackenzie supponeva fossero delle case, e quattro persone: due bambini e due donne. Le donne erano vestite con abiti piuttosto semplici e i capelli raccolti a coda di cavallo.
Mackenzie tornò alla ricerca di altre informazioni sul luogo, ma non c'era molto altro. La Comunità esisteva dalla fine degli anni Settanta ed era rimasta nascosta, senza mai apparire nei notiziari, al di fuori di qualche articolo di cronaca locale. Al di là delle probabili convinzioni religiose eccessivamente rigide, sembrava che si trattasse di una normale popolazione di credenti isolati. Il fatto che praticassero la poligamia rendeva il tutto un po' più oscuro, ma Mackenzie sapeva bene che ciò non significava automaticamente che si dovesse indagare su di loro in modo più approfondito. Agenti molto più abili ed esperti di lei erano caduti in quella sgradevole trappola.
Mentre cercava altre informazioni sulla Comunità, il suo cellulare vibrò sul tavolo accanto a lei. Riconobbe il prefisso di Washington, ma non il numero. "Sono l'agente White", rispose.
"Agente White, sono il vice capo Manning, dell'ufficio dei Marshal. Abbiamo fatto analizzare quella foto e abbiamo verificato. L'angolazione dal lato sinistro ci ha fornito un'ottima inquadratura. L'abbiamo inserita nel database del Programma di protezione testimoni, ma senza risultati. C'è il novantanove per cento di possibilità che la vostra ragazza non fosse nel programma".
La delusione fu intensa ma passeggera. In ogni caso, non era del tutto sicura che fosse una ricerca promettente. Ma se si fosse rivelato vero, avrebbe reso il caso molto più semplice.
"Grazie lo stesso", disse Mackenzie terminando la telefonata. Si rivolse a Ellington e disse: "La nostra donna misteriosa non faceva parte della Protezione Testimoni".
"Questo rende le cose un po' più complicate".
Mackenzie annuì e richiuse il portatile. Aveva letto circa venticinque articoli sulla Comunità e le informazioni cominciavano a ripetersi. Guardò Ellington e disse: "Non c'è stato un solo arresto o un caso di disordine pubblico legato alla Comunità?
"Non nel database della polizia, che va indietro fino a vent'anni fa."
"Mi chiedo se Burke conosca storie o anche solo voci di corridoio che potremmo sfruttare".
Prima che potessero continuare la conversazione, il cellulare vibrò di nuovo. Questa volta non era una telefonata, ma un messaggio. Lo riprese e si infuriò all'istante quando vide che era da parte di sua madre.
Non ero sicura se fosse troppo tardi per te, recitava il messaggio. Puoi chiamarmi?
"E… ucciderò mia madre".
"Se qualcuno farà domande, dirò che ho cercato di dissuaderti. Ma… quando lo fai?"
Alzò gli occhi al cielo per fargli sapere che non era il momento di scherzarci sopra. Aveva quasi deciso di ignorare il messaggio; aveva già abbastanza di cui preoccuparsi. Ma sapeva che se non avesse risposto, sua madre avrebbe continuato a mandare messaggi fino a quando Mackenzie non avesse ceduto. Inoltre, c'era la remota possibilità che potesse avere qualcosa da chiederle riguardo alle СКАЧАТЬ