Название: Sangue Che Crea Dipendenza
Автор: Amy Blankenship
Издательство: Tektime S.r.l.s.
Жанр: Ужасы и Мистика
isbn: 9788893987226
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“È la copia che ti ho comprato a Londra?” chiese Kane piegando la testa di lato.
“Sì, è quella.” rispose Michael. “Adesso togliti da dosso a lei, grazie.”.
“Oh è tutto ok… nessun problema.” disse Aurora. “Gli devo ancora un favore per averlo buttato giù dalle scale.”.
Skye si accigliò, non conosceva ancora quella storia; si piegò all’indietro reggendosi sulle mani e cercò di immaginare Aurora che colpiva il Dio del Sole biondo, che era così potente da aprire i portali per il regno dei demoni.
“Non preoccuparti, tesoro.” le disse Kane gentilmente. “Alla fine Michael si accorgerà che lo sto provocando apposta e minaccerà di uccidermi mentre m’insegue per la casa con una delle sue grosse spade.”.
Kane aveva appena finito di parlare quando la punta di una spada gli apparve sotto il mento. Alzò un sopracciglio e si raddrizzò lentamente, guardando Michael. I due si fissarono a vicenda per un attimo, poi Kane allontanò bruscamente la spada e corse fuori dalla stanza.
“Torna qui!” gridò Michael.
“No!” gridò Kane in risposta. “Tu mi farai del male e io sono un tipo delicato.”.
Aurora e Skye rimasero ad ascoltare i rumori di passi che si spostavano al piano di sopra, poi udirono altri rumori. Si guardarono a vicenda e scoppiarono a ridere.
“Quei due sono più divertenti di quanto pensassi.” ammise Skye. Quando erano arrivati in quella casa non sapeva davvero cosa aspettarsi. “Scegli il prossimo.” le disse, indicando la pila di libri.
Aurora li osservò e alla fine ne scelse uno con un castello sulla copertina. Presa dalla curiosità, iniziò a sfogliare le pagine alla ricerca delle immagini. Si accigliò quando non ne trovò nessuna e richiuse subito il libro, sibilando quando si tagliò con la carta per il movimento brusco.
“Ahi.”. Si accigliò di nuovo, ricordando i tagli che si procurava da bambina con i fili d’erba. La stupiva sempre come una ferita così piccola potesse fare così male.
Skye sogghignò quando lei si guardò il dito ferito con un’espressione imbronciata. “Sai, le immagini che vedi nella tua mente sono molto meglio di qualsiasi illustrazione che troveresti tra le pagine.”.
Al piano di sopra, Kane era inchiodato al muro mentre lottava con Michael. Pensò di aver sbagliato a crederlo nei guai, sembrava giocherellone come al solito.
“Sei un tipo delicato, eh?” lo derise Michael.
“Ma posso comunque prenderti a calci nel culo fino alla settimana prossima.” ribatté Kane con impertinenza.
Michael sorrise e lo lasciò andare, facendolo scivolare a terra. Si guardarono a vicenda mentre lui poggiava i piedi a terra. Iniziarono a ridere perché nessuno dei due si era reso conto che Michael aveva tenuto Kane sollevato da terra.
Kane stava per alzarsi quando sentì un odore stuzzicante. Si accigliò quando notò che il color ametista degli occhi di Michael fu sopraffatto dal nero. Lo vide inspirare profondamente e poi guardarsi indietro, verso le scale.
Michael deglutì quando sentì l’odore del sangue di Aurora. Era una piccola quantità ma abbastanza da riaccendere con forza la sete che aveva dimenticato momentaneamente. In un baleno, uscì nel corridoio e scomparve dalla vista di suo fratello.
Il viso di Kane perse ogni traccia di divertimento e umorismo. L’unica volta che aveva visto degli occhi così neri era stato quando aveva guardato in quelli di un demone.
“Ok… non è un buon segno.” disse, uscendo anche lui nel corridoio.
Con altrettanta rapidità, seguì Michael al piano di sotto. Non ci voleva uno scienziato per capire cos’era quell’odore e da dove proveniva. Entrò nella biblioteca appena in tempo per vedere Michael inginocchiarsi accanto ad Aurora, prendendole la mano tra le sue.
Aurora trasalì quando Michael le apparve accanto all’improvviso, prendendole la mano. Il gesto interruppe la loro concentrazione e lei si chiese cosa stesse facendo, poi lui le sollevò la mano per esaminare il taglio che si era procurata con la pagina. Fuoriuscì una goccia di sangue e Aurora immaginò che forse lui non voleva far macchiare il libro.
Guardandolo negli occhi, fu sorpresa di vedere il suo splendente color ametista ridotto a piccole chiazze, sparse in un mare di oscurità. “Michael?” sussurrò, sapendo che c’era qualcosa che non andava in lui.
Tutti i movimenti cessarono quando lui si portò lentamente il dito ferito alle labbra e lo baciò. Poi, incapace di resistere alla tentazione, si mise la punta del dito in bocca e iniziò a succhiarla sensualmente. Voleva assaporarla ancora, dunque lasciò che i propri denti sfiorassero la ferita.
Aurora sussultò quando sentì il calore iniziare a strisciarle lungo il corpo, andando ad annidarsi tra le sue gambe. Sussultò per la sensazione di quella lingua che si sfregava eroticamente sul proprio dito, poi si morse il labbro quando i denti aguzzi sfiorarono la ferita, provando dolore e sollievo allo stesso tempo.
Skye rimase fermo a guardare il Dio del Sole con estasi. Il legame tra lui e Aurora non era spezzato del tutto, perciò provava inavvertitamente una parte di ciò che lei stava provando… ed era meraviglioso. Cercò di fare respiri profondi per nascondere la respirazione affannosa.
Michael chiuse gli occhi e assaporò la piccola ondata di potere, finché essa non si trasformò in uno schiacciante desiderio di prosciugare altri demoni. Sentendo un silenzio assordante, alzò lo sguardo e vide Kane che lo osservava attentamente dalla soglia della porta. Imprecò mentalmente, sapendo di essersi appena tradito davanti al suo perspicace fratello.
Kane sapeva che Michael non era in sé, ma quella era proprio una cosa assurda. Nel momento in cui i loro sguardi s’incrociarono, vide la sete di Michael come se fosse qualcosa di tangibile, di contagioso… che crea dipendenza. Suo fratello aveva prosciugato ben più di un demone e gli aveva mentito a riguardo.
La sua mente cercava delle risposte e, all’improvviso, capì perché Michael beveva sangue demoniaco. Se poche gocce di sangue di Caduto provocavano una tale reazione… figuriamoci prosciugare un demone, cioè una creatura generata dai Caduti.
Kane spostò lo sguardo su Aurora, notando il rossore sulle sue guance e il respiro divenuto irregolare. Era eccitata per la sensazione delle labbra di Michael sulla pelle e non capiva che, se lui avesse perso il controllo, le cose sarebbero diventate molto pericolose. Lei non aveva colpe, aveva scatenato la strana dipendenza di Michael senza volerlo.
‘Ecco un’altra prova che l’amore è cieco.’ pensò Kane tra sé.
Il pavimento vibrò sotto i suoi piedi ma non vi prestò attenzione, finché non vide un libro che iniziava a tremare su uno scaffale. Guardandosi intorno, ne vide altri che iniziavano a fare la stessa cosa. Allungò una mano per rimettere a posto il libro più vicino, poi vide la lampada sul tavolino accanto a Michael che iniziava a scivolare verso il bordo.
“Michael.” il sussurro Kane riecheggiò forte nel silenzio della stanza.
Michael percepì l’avvertimento nella voce di Kane e si scostò da Aurora, rendendosi conto di ciò che stava facendo. Ritraendosi dalla ferita, posò un lieve СКАЧАТЬ