Название: Purificazione Della Memoria. Giovanni Paolo II E La Guarigione Intergenerazionale
Автор: Andrzej Stanislaw Budzinski
Издательство: Tektime S.r.l.s.
Жанр: Словари
isbn: 9788893986885
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2°. Gen 4,16-24
Questo testo è continuazione della storia di Caino e della sua discendenza: “[16] Caino si allontanò dal Signore e abitò nel paese di Nod, ad oriente di Eden. [17] Ora Caino si unì alla moglie che concepì e partorì Enoch; poi divenne costruttore di una città, che chiamò Enoch, dal nome del figlio. [18] A Enoch nacque Irad; Irad generò Mecuiaèl e Mecuiaèl generò Metusaèl e Metusaèl generò Lamech. [19] Lamech si prese due mogli: una chiamata Ada e l'altra chiamata Zilla. [20] Ada partorì Iabal: egli fu il padre di quanti abitano sotto le tende presso il bestiame. [21] Il fratello di questi si chiamava Iubal: egli fu il padre di tutti i suonatori di cetra e di flauto. [22] Zilla a sua volta partorì Tubalkàin, il fabbro, padre di quanti lavorano il rame e il ferro. La sorella di Tubalkàin fu Naama. [23] Lamech disse alle mogli: Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamech, porgete l'orecchio al mio dire: Ho ucciso un uomo per una mia scalfittura e un ragazzo per un mio livido. [24] Sette volte sarà vendicato Caino ma Lamech settantasette” . In modo speciale ci interessano vv. 23-24, nei quali come ci commenta la Bibbia di Gerusalemme: “una testimonianza della violenza crescente dei discendenti di Caino” . Qui osserviamo un aggravamento della situazione rispetto a Caino, perché il Caino si era pentito di fronte dalla gravità della punizione, ma Lamech addirittura è orgoglioso della sua immoralità e feroce violenza.
Il suo atteggiamento è il massimo della violenza di ogni prepotente: il farsi giustizia da solo, e con quale arroganza! Lamech agisce a proprio vantaggio contro chiunque, anche debole come un ragazzo, stabilendo da sé la misura della vendetta, sentendosi un po’ un dio in terra. Le sue parole apparono come una celebrazione della propria autoaffermazione, un canto di vanagloria; è un inno alla vendetta che viene proposta come criterio di comportamento umano. Però purtroppo sappiamo che la logica della vendetta è quella di essere senza misura, perché a sua volta provoca diventa sempre più grave, cresce. La vendetta è come una catena senza fine e senza le misure. Per questo Lamech dice: “ Ho ucciso un uomo per una mia scalfittura e un ragazzo per un mio livido”. Siamo ormai nella “legge della giungla” che consente una violenza senza limiti e senza riguardi per nessuno, perché qui troviamo non solo 7 volte, come si diceva per Caino, ma 77 volte e quindi un numero illimitato. Ecco le conseguenze del peccato di Caino trasmesse nelle generazioni. Queste conseguenze, come leggiamo nel Gen 6.7 portano al Diluvio Universale, che nello stesso momento è un esempio della punizione e della benedizione di Dio.
3°. 2 Sm 12,1-15
Questo brano in modo semplice e breve possiamo spiegare così:
la punizione è la morte di un figlio e allo stesso tempo la sofferenza del padre,
la causa di questa punizione è il peccato del padre.
Davide commette il peccato e muore suo figlio. Per capire che questo è una grande ingiustizia non ci vuole ne teologo e l’esperto delle Sacre Scritture. Propongo leggere questo brano: “[1] Il Signore mandò il profeta Natan a Davide e Natan andò da lui e gli disse: "Vi erano due uomini nella stessa città, uno ricco e l'altro povero. [2] Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero; [3] ma il povero non aveva nulla, se non una sola pecorella piccina che egli aveva comprata e allevata; essa gli era cresciuta in casa insieme con i figli, mangiando il pane di lui, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno; era per lui come una figlia. [4] Un ospite di passaggio arrivò dall'uomo ricco e questi, risparmiando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso, per preparare una vivanda al viaggiatore che era capitato da lui portò via la pecora di quell'uomo povero e ne preparò una vivanda per l'ospite venuto da lui". [5] Allora l'ira di Davide si scatenò contro quell'uomo e disse a Natan: "Per la vita del Signore, chi ha fatto questo merita la morte. [6] Pagherà quattro volte il valore della pecora, per aver fatto una tal cosa e non aver avuto pietà". [7] Allora Natan disse a Davide: "Tu sei quell'uomo! Così dice il Signore, Dio d'Israele: Io ti ho unto re d'Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul, [8] ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo padrone, ti ho dato la casa di Israele e di Giuda e, se questo fosse troppo poco, io vi avrei aggiunto anche altro. [9] Perché dunque hai disprezzato la parola del Signore, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai colpito di spada Uria l'Hittita, hai preso in moglie la moglie sua e lo hai ucciso con la spada degli Ammoniti. [10] Ebbene, la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Uria l'Hittita. [11] Così dice il Signore: Ecco io sto per suscitare contro di te la sventura dalla tua stessa casa; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un tuo parente stretto, che si unirà a loro alla luce di questo sole; [12] poiché tu l'hai fatto in segreto, ma io farò questo davanti a tutto Israele e alla luce del sole". [13] Allora Davide disse a Natan: "Ho peccato contro il Signore!". Natan rispose a Davide: "Il Signore ha perdonato il tuo peccato; tu non morirai. [14] Tuttavia, poiché in questa cosa tu hai insultato il Signore (l'insulto sia sui nemici suoi), il figlio che ti è nato dovrà morire". Natan tornò a casa. [15] Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide ed esso si ammalò gravemente” (2Sm 12,1-15) .
Da questo racconto possiamo capire perché entro in discussione con la decisione dell’Episcopato che riguarda la proibizione della preghiera della guarigione del peccato intergenerazionale o della guarigione intergenerazionale.
Il brano parla in modo chiaro: che il peccato del padre attraverso le sue conseguenze può toccare i figli. In caso di Davide lui è stato punito attraverso la morte del suo figlio. Sembra impossibile, ma in internet in lingua polacca non ho trovato commento di 2Sm12,14. Perché? Sicuramente non è un brano facile da interpretare, e secondo me, scomodo agli avversari della preghiera della guarigione intergenerazionale.
Citandolo non potrebbero negare il senso di questa preghiera, che i peccati degli antenati influenzano la vita delle loro generazioni. Il fatto è, che non possiamo non prendere in considerazione questo brano, perché ci parla di Davide, che è antenato di Gesù. Sappiamo che Gesù proviene dalla discendenza della casa di Davide. Seguire la storia della casa di Davide ha un enorme importanza nel capire la storia di salvezza.
In lingua italiana ho trovato molto interessante interpretazione di questo brano: “Insieme a ciò che ha già fatto nel passato, attraverso Natan Dio annuncia a Davide anche il castigo 24Poi Davide consolò Betsabea sua moglie, entrò da lei e le si unì: essa partorì un figlio, futuro, un castigo duro, che poi diventa ancora più terribile nel momento in cui, dopo che Davide ha riconosciuto il suo peccato, Natan gli dice:
«Il Signore ha perdonato il tuo peccato; tu non morirai. Tuttavia, poiché in questa cosa tu hai insultato il Signore (l'insulto sia sui nemici suoi), il figlio che ti è nato dovrà morire» (vv. 13-14). Qui il racconto sembra contraddire quanto ho detto prima, che il giudizio di Dio è sempre un giudizio di perdono, di misericordia, di salvezza. Qui invece Dio annuncia che la spada non si allontanerà dalla casa di Davide, che conoscerà la sventura. Inoltre anche il figlio concepito da Betsabea dovrà morire. Dunque, Dio sembra castigare il peccato di Davide. Credo che dobbiamo leggere il testo in altro modo: il peccato, il male, non rimangono mai senza conseguenze, producono sempre il loro frutto di morte, generano altro male e altra sofferenza. Il peccato produce sempre una storia di male che colui che pecca non riesce più neppure lui a dominare. Sorge però in noi spontanea
l’obiezione: tutto questo è profondamente ingiusto. Perché deve morire il figlio di Davide e di Betsabea che è innocente. Perché muore lui e non muore Davide, che è colpevole? È allora vero che sono i figli a dover scontare le colpe dei padri?
Forse non possiamo rispondere a questi interrogativi che in questo СКАЧАТЬ