Название: Killer per Caso
Автор: Блейк Пирс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Современные детективы
Серия: Un Mistero di Riley Paige
isbn: 9781632919533
isbn:
Riley cominciò immediatamente a respirare meglio.
“La polizia l’ha trovata” Garrett disse. “E’ stata per strada tutta la notte senza soldi e nessun posto dove andare. E’ stata sorpresa a taccheggiare in un minimarket. Sono con lei alla stazione di polizia in questo momento. Le pagherò la cauzione, ma …”
Garrett si fermò. A Riley non piacque il suono della parola “ma”.
“Forse dovrei farti parlare con lei” le disse.
Pochi istanti dopo, Riley sentì la voce familiare di Jilly.
“Ehi, Riley.”
Ora che il panico stava scemando, Riley stava cominciando ad arrabbiarsi.
“Non dirmi ‘ehi’. Che cosa pensavi di fare, scappando via in quel modo?”
“Non tornerò lì” Jilly disse.
“Sì che lo farai.”
“Ti prego, non farmici tornare.”
Riley non rispose per un momento. Non sapeva che cosa dire. Riteneva che il ricovero dove la ragazza era stata fino ad allora fosse un buon posto educativo. Aveva conosciuto parte dello staff e le erano apparsi tutti persone in gamba.
Ma comprendeva anche come si sentiva Jilly. L’ultima volta che avevano parlato, la ragazza si era lamentata del fatto che nessuno la volesse, che i genitori adottivi continuassero a scegliere qualcun altro invece di lei.
“A loro non piace il mio passato” Jilly aveva osservato.
Quella conversazione si era conclusa male, con Jilly in lacrime a pregare Riley di adottarla. Riley si era dimostrata incapace di spiegare le mille ragioni per cui era una cosa impossibile. Sperava che quella conversazione non sarebbe terminata allo stesso modo.
Prima che Riley potesse pensare a che cosa dire, Jilly esclamò: “Il tuo amico vuole parlarti.”
Riley sentì di nuovo la voce di Garrett Holbrook.
“Continua a ripeterlo: non tornerà al ricovero. Ma ho un’idea. Una delle mie sorelle, Bonnie, sta pensando all’adozione. Sono certo che lei e suo marito sarebbero entusiasti di avere Jilly. Sempre se lei …”
L’uomo fu interrotto dalle urla di gioia della ragazza, che continuava a gridare: “Sì, sì, sì!” ancora e ancora.
Riley sorrise. Era proprio il genere di momento di cui aveva bisogno in quel momento.
“Sembra un ottimo piano, Garrett” disse. “Fammi sapere come andrà a finire. Grazie infinite per tutto il tuo aiuto.”
“Quando vuoi” Garrett rispose.
Misero fine alla telefonata. Riley tornò sulla porta, e vide che Ryan ed April sembravano impegnati in una serena conversazione. Improvvisamente, le cose parevano andare davvero meglio. Nonostante tutti i fallimenti suoi e di Ryan, avevano dato ad April una vita di gran lunga migliore di quella che avevano molti ragazzi.
“Riley.”
La donna si voltò e vide il volto amichevole di Bill. Mentre si allontanava dalla porta per parlare con lui, Riley non poté fare a meno di spostare lo sguardo tra il suo partner storico e il suo ex marito. Persino nel suo attuale stato di agitazione, Ryan sembrava l’avvocato di successo che era.
Il suo bell’aspetto, gli splendidi capelli biondi e i suoi modi eleganti gli aprivano le porte ovunque andasse. Bill, come aveva compreso spesso, assomigliava più a lei. I suoi capelli scuri mostravano aree grigie; era più robusto e aveva molte più rughe di Ryan. Ma Bill era competente nel suo campo ed era uno su cui lei poteva sempre contare.
“Come sta?” Bill chiese.
“Meglio. Come sta andando con Joel Lambert?”
Bill scosse la testa.
“Quel piccolo criminale è un bel tipo” disse. “In ogni caso, sta parlando. Dice che conosce dei tizi che hanno guadagnato molto sfruttando le ragazzine, e pensava di provarci lui stesso. Non mostra alcun rimorso, è un sociopatico fino all’osso. Ad ogni modo, sarà senz’altro giudicato colpevole di reato e passerà del tempo in carcere. Probabilmente, alla fine chiederà il patteggiamento.”
Riley si accigliò. Odiava i patteggiamenti. E questo le dava particolarmente noia.
“So come ti fa sentire la cosa” Bill disse. “Ma immagino che lui solleverà un polverone, e noi saremo in grado di mettere molti bastardi dietro le sbarre. E’ una buona cosa.”
Riley annuì. Era utile sapere che da quella terribile disavventura sarebbe uscito qualcosa di buono. Ma aveva bisogno di parlare con Bill di altro, e non aveva idea di come dirglielo.
“Bill, riguardo il mio ritorno al lavoro …”
L’uomo le diede una pacca sulla spalla.
“Non devi dirmi niente” disse. “Non puoi lavorare per un po’. Hai bisogno di staccare. Non preoccuparti, lo capisco. Così come tutti a Quantico. Prenditi tutto il tempo che ti serve.”
Poi, guardò il suo orologio.
“Scusa se scappo via, ma …”
“Va’ pure” Riley disse. “E grazie di tutto.”
Riley abbracciò Bill, prima che se ne andasse, e rimase nel corridoio, riflettendo sul prossimo futuro.
“Prenditi tutto il tempo che ti serve” Bill aveva detto.
Il che non sarebbe stato facile. Ciò che era appena accaduto ad April le rammentava che il male era lì fuori. Spettava a lei fermarlo quanto più possibile. E, se aveva imparato una cosa nella vita, era che il male non riposava mai.
CAPITOLO DUE
Sette settimane dopo
Quando Riley giunse all’ufficio della psicologa, trovò Ryan seduto da solo nella sala d’attesa.
“Dov’è April?” gli chiese.
Ryan fece un cenno con il capo verso una porta chiusa.
“E’ con la Dottoressa Sloat” disse, sembrando a disagio. “Avevano qualcosa di cui parlare da sole. Poi, dovremmo entrare noi due e unirci a loro.”
Riley sospirò e si sedette su una sedia accanto a lui. Lei, Ryan ed April avevano vissuto molte ore emotivamente faticose durante le ultime settimane. Questa sarebbe stata la loro ultima sessione con la psicologa prima di prendere una pausa per le vacanze di Natale.
La Dottoressa Slot aveva insistito che l’intera famiglia partecipasse alla ripresa di April. Era stato piuttosto dura per tutti loro. Ma, con grande sollievo di Riley, Ryan aveva preso parte con entusiasmo al processo. Era venuto a tutti gli incontri, compatibilmente con i suoi impegni, ed aveva persino ridotto la sua mole di lavoro per dedicare più tempo alla cosa. Oggi, aveva accompagnato in auto April lì dalla scuola.
Riley СКАЧАТЬ