Il Risveglio Del Killer . Блейк Пирс
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Читать онлайн книгу Il Risveglio Del Killer - Блейк Пирс страница 13

СКАЧАТЬ vacanza che avevano passato insieme.

      Crystal le abbracciò entrambe. “Ti chiamo domani” disse ad April.

      “Ora portate le vostre cose con voi” Riley disse loro.

      April e Jilly afferrarono obbedientemente le loro valigie. Jilly prese la maggior parte delle loro cose, visto che April teneva ancora Marbles con una mano. Poi, andarono di sopra, e Darby le seguì. Passarono pochi momenti ed il rumore delle porte delle loro camere che si chiudevano risuonò nella casa.

      Gabriela guardò Ryan preoccupata, e si diresse al proprio appartamento.

      L’uomo si volse verso Blaine e disse timidamente: “Ciao, Blaine. Spero che abbiate tutti avuto una buona vacanza.”

      Riley spalancò la bocca per la sorpresa.

      Sta provando ad essere gentile, pensò.

      Ora era certa che dovesse esserci qualcosa di terribile in ballo.

      Blaine rivolse a Ryan un breve cenno, e disse: “E’ stata grandiosa, Ryan. Tu come stai?”

      Ryan scrollò le spalle e non disse nulla.

      Riley era determinata a non lasciare che Ryan limitasse il suo comportamento.

      Baciò gentilmente Blaine sulle labbra e disse: “Grazie per la meravigliosa vacanza.”

      Blaine arrossì, ovviamente imbarazzato dalla situazione.

      “Grazie a te, e alle tue ragazze” l’uomo rispose.

      Crystal strinse la mano di Riley e la ringraziò.

      Blaine mimò silenziosamente a Riley: “Chiamami dopo.”

      Riley annuì, e Blaine e la figlia raggiunsero il SUV.

      La donna fece un respiro profondo e si voltò a guardare l’unica altra persona rimasta in soggiorno.

      Il suo ex-marito la osservò silenziosamente con occhi imploranti.

      Che cosa vuole? si chiese ancora una volta.

      Di solito, quando Ryan si faceva vedere, lei era immediatamente consapevole che fosse ancora un bell’uomo, un po’ più alto, grande e più atletico di Blaine, e sempre perfettamente pettinato e vestito. Ma, stavolta, era diverso in qualche modo: appariva trascurato, triste e distrutto. Non lo aveva mai visto in quelle condizioni.

      Riley stava per chiedergli che cosa non andasse, quando l’uomo disse …

      “Forse potremmo bere qualcosa?”

      Riley guardò il suo volto per un istante. Era teso e giallastro. Si chiese …

      Si è messo a bere ultimamente?

      Ha bevuto qualche drink prima di venire qui?

      Considerò brevemente di negargli tale richiesta, poi uscì dalla stanza raggiungendo la cucina, e versò del bourbon con ghiaccio per entrambi. Portò i bicchieri in soggiorno e sedette su una sedia di fronte a lui, aspettando che dicesse qualcosa.

      Infine, con le spalle curve, disse con voce sommessa …

      “Riley, sono rovinato.”

      La bocca di Riley si spalancò.

      Che cosa significa? si chiese.

      CAPITOLO SETTE

      Mentre Riley era seduta a fissarlo, Ryan ripeté quelle parole …

      “Sono rovinato. Tutta la mia vita è rovinata.”

      Riley ne fu scioccata. Non riusciva a ricordare l’ultima volta in cui lui si fosse espresso in un tono così sconfortato. L’arroganza e la sicurezza erano più nel suo stile.

      “Che cosa vuoi dire?” gli chiese.

      L’uomo fece un lungo e triste sospiro, per poi rispondere: “Paul e Barrett, mi vogliono fuori dallo studio legale.”

      Riley non riusciva a credere alle proprie orecchie.

      Paul Vernasco e Barrett Gaynor erano stati i partner di Ryan da quando i tre avevano fondato insieme lo studio. Per di più, erano stati gli amici più vicini a Ryan.

      Lei chiese: “Che cosa è successo?”

      Ryan alzò le spalle e disse con voce reticente: “Qualcosa che ha a che fare con la mia responsabilità con lo studio … non so.”

      Ma Riley intuì che sapeva esattamente il motivo per cui lo stavano estromettendo.

      E le ci volle poco per indovinare la ragione.

      “Molestie sessuali” azzardò.

      Ryan sussultò a quelle parole.

      “Ascolta, è stato tutto un equivoco” replicò.

      Riley dovette quasi mordersi la lingua per impedirsi di dire …

      “Certo, scommetto che è così.”

      Evitando lo sguardo dell’ex-moglie, Ryan proseguì: “Si chiama Kyanne, è una collega ed è giovane …”

      Quando la sua voce si bloccò per un momento, Riley pensò …

      Naturalmente è giovane.

      Sono sempre giovani.

      Ryan disse: “E pensavo che fosse una cosa reciproca. Dico davvero. Abbiamo iniziato a flirtare, entrambi, credimi. Poi, è successo che … beh, è andata da Paul e Barrett a lamentarsi di un brutto ambiente lavorativo. Hanno provato a gestirla con un accordo di riservatezza, ma lei non ha accettato. Nulla sarebbe bastato direi, tranne che io me ne andassi.”

      Poi, divenne di nuovo silenzioso, e Riley provò a comprendere tutto ciò che l’uomo non aveva detto. Non era difficile ricostruire uno scenario ipotetico. Ryan si era fatto affascinare da una collega carina ed estroversa, forse una giovane ambiziosa intenzionata ad un’eventuale collaborazione.

      Fin dove si è spinto Ryan? si domandò.

      Dubitava che le avesse promesso una promozione in cambio di favori sessuali …

      Lui non è quel tipo di uomo viscido, pensò.

      E forse Ryan diceva anche la verità in merito all’attrazione reciproca, almeno all’inizio. Forse avevano persino avuto un rapporto consensuale. Ma, all’improvviso, le cose si erano guastate, e alla donna, Kyanne, non era piaciuto quello che stava accadendo tra loro.

      Probabilmente con buona ragione, Riley immaginava.

      Inevitabilmente Kyanne aveva pensato che il suo futuro nello studio legale fosse in qualche modo connesso al suo rapporto con Ryan, che era un socio dopotutto. Esercitava il potere nel loro rapporto.

      Eppure, СКАЧАТЬ