Название: Una Nuova Chance
Автор: Блейк Пирс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Современные детективы
Серия: Un Mistero di Mackenzie White
isbn: 9781640290822
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“Mackenzie! Ehi, aspetta.”
Sentendo il suo nome si fermò e, girandosi, vide un volto familiare nella folla.
L’Agente Ellington si dirigeva verso di lei. Vederlo fu una tale sorpresa che rimase letteralmente immobile per un momento, cercando di capire cosa ci facesse lì. Mentre era ancora come congelata, lui le rivolse un timido sorriso e si avvicinò. Insieme a lui c’era un altro uomo.
“Agente Ellington” disse Mackenzie. “Come va?”
“Tutto bene” rispose. “E tu?”
“Abbastanza bene. Che ci fai qui? Segui un corso di aggiornamento?” gli chiese cercando di sembrare spiritosa.
“No, non esattamente” disse Ellington. Le sorrise ancora, ricordandole all’improvviso cosa l’avesse spinta a provarci con lui rendendosi ridicola tre mesi prima. Indicando l’uomo che era con lui, disse: “Mackenzie White, questo è l’Agente Speciale Bryers.”
Bryers fece un passo avanti tendendole la mano. Mackenzie la strinse e si prese un istante per studiare l’uomo. Sembrava aver appena passato i cinquant’anni e aveva baffi quasi completamente grigi e cordiali occhi azzurri. Capì subito che doveva essere un uomo dai modi gentili, uno dei veri gentiluomini del sud di cui aveva tanto sentito parlare da quando si era trasferita in Virginia.
“Piacere di conoscerti” disse Bryers mentre si stringevano la mano.
Terminate le presentazioni, Ellington tornò alle questioni di lavoro. “Sei impegnata adesso?” domandò a Mackenzie.
“No” rispose lei.
“Allora, se hai un minuto, c’è qualcosa di cui l’Agente Bryers ed io vorremmo parlarti.”
Mackenzie vide l’ombra del dubbio passare sul volto di Bryers alle parole di Ellington. A pensarci bene, Bryers pareva un po’ a disagio. Forse era per quello che sembrava così timido.
“Ma certo” concesse.
“Andiamo” proseguì Ellington, conducendola verso la piccola zona dedicata allo studio sul retro dell’edificio. “Ti offro un caffè.”
Mackenzie si ricordò l’ultima occasione in cui Ellington aveva dimostrato un tale interesse per lei; l’aveva fatta arrivare lì, a un passo dal realizzare il suo sogno di diventare un’agente dell’FBI, con tutti gli alti e bassi che questo avrebbe comportato. Seguirlo adesso era la cosa più sensata da fare, quindi lo fece, lanciando uno sguardo all’Agente Bryers mentre si incamminavano e chiedendosi perché fosse così inquieto.
*
“Allora, ci sei quasi, vero?” le chiese Ellington mentre si sedevano davanti alle tazze di caffè che lui aveva preso al bar.
“Mancano otto settimane” disse lei.
“Allora ti mancano antiterrorismo, quindici ore di simulazione e più o meno dodici ore di poligono di tiro, giusto?”
“E tu come faresti a saperlo?” chiese Mackenzie interessata.
Ellington si strinse nelle spalle e fece un sorrisetto. “Da quando sei arrivata qui, il mio hobby è tenerti d’occhio. Sono stato io a raccomandarti, quindi c’è il mio culo a rischio. Stai facendo colpo praticamente su tutti quelli che contano. A questo punto, il resto è praticamente solo una formalità. A meno che non combini un disastro in queste ultime otto settimane, secondo me sei già dentro.”
Trasse un profondo respiro e sembrò prepararsi a qualcosa di brutto.
“Il che ci porta al motivo per cui volevo parlare con te. L’Agente Bryers si trova in una situazione difficile e potrebbe servirgli il tuo aiuto. Ma lascerò che sia lui a spiegarti tutto.”
Bryers non sembrava ancora convinto e si capiva dal modo in cui mise giù il suo caffè e aspettò alcuni secondi prima di iniziare a parlare.
“Dunque, come diceva l’Agente Ellington, effettivamente stai facendo una buona impressione con tutti quelli che contano. Negli ultimi due giorni il tuo nome è venuto fuori già tre volte.”
“A che proposito?” chiese lei, un po’ nervosa.
“Mi sto occupando di un caso al momento che ha spinto il mio partner da tredici anni a lasciare l’FBI” spiegò Bryers. “Era comunque prossimo alla pensione, quindi non è stata una sorpresa. Gli voglio bene come ad un fratello, ma ne ha passate troppe. Ha visto abbastanza nei suoi ventott’anni come agente e non voleva arrivare alla pensione perseguitato dall’ennesimo incubo. Quindi, naturalmente, la posizione che copriva è rimasta scoperta e io sono in cerca di un nuovo partner. Non sarebbe una cosa permanente, sarebbe solo fino alla risoluzione di questo caso.”
Mackenzie avvertì un fremito di eccitazione e sapeva di doversi controllare, prima che il suo bisogno di compiacere gli altri e fare una buona impressione prendesse il sopravvento. “È questo il motivo per cui è stato fatto il mio nome?” chiese.
“Esattamente” confermò Bryers.
“Ma ci saranno un sacco di agenti con più esperienza di me che potrebbero ricoprire quel ruolo molto meglio di quanto farei io.”
“Probabilmente ci sono agenti più adatti” disse Ellington in tono pratico. “Ma per quanto ne sappiamo, questo caso è simile a quello del Killer dello Spaventapasseri sotto più aspetti. A questo aggiungi il fatto che il tuo nome è un po’ sulla bocca di tutti e capirai perché i superiori ti ritengono una scelta perfetta.”
“Ma io non sono ancora un’agente” osservò Mackenzie. “Cioè, con un caso del genere potete davvero permettervi di aspettarmi per otto settimane?”
“Non dovremmo aspettarti” disse Ellington. “A rischio di sembrare presuntuoso, questa non è un’offerta che l’FBI farebbe a chiunque. Un’occasione come questa... be’, scommetto che tutti quelli che erano in classe con te poco fa sarebbero disposti ad uccidere per averla. È qualcosa di assolutamente non convenzionale, ma i pezzi grossi sono disposti a chiudere un occhio.”
“È solo che mi sembra... disonesto” disse Mackenzie.
“Lo è” convenne Ellington. “Ed è tecnicamente illegale. Però non possiamo ignorare le somiglianze tra questo caso e quello che hai risolto tu in Nebraska. O ti facciamo entrare in azione di nascosto adesso, oppure dobbiamo aspettare come minimo tre o quattro giorni che l’Agente Bryers trovi un altro partner, e la tempistica è essenziale qui.”
Naturalmente desiderava quell’occasione, ma le sembrava tutto troppo veloce, troppo affrettato.
“Posso pensarci su?” chiese.
“Non c’è tempo” rispose Ellington. “Appena avremo finito qui, ti manderò i documenti sul caso, così potrai darci un’occhiata. Avrai un paio d’ore, dopodiché dovrai darmi una risposta. Però, Mackenzie... ti suggerisco caldamente di accettare.”
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