Si Mr. Evans. Antonina Lentini
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Название: Si Mr. Evans

Автор: Antonina Lentini

Издательство: Tektime S.r.l.s.

Жанр: Современные любовные романы

Серия:

isbn: 9788873049067

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СКАЧАТЬ un argomento piccante di cui dovremmo parlare. Non riesco a pensare ad altro, come hai fatto ad andare via ed a non passare altro tempo con lui?

      Ãˆ stato così gentile con te.>> Mi guarda con occhi vivaci.

      Ecco ero riuscita a non pensare a Cade per tutta la mattina ed ora è piombato nei miei pensieri senza un minimo di gentilezza.

      Il cuore abbandona il suo ritmo e riprende a cavalcare più veloce di un fulmine. Sicuramente ci sarà rimasto male ma dovevo andare via.

      <<Ha una fidanzata?>> Chiede.

      <<Non credo, ho notato che è molto freddo a riguardo.>>

      <<Mi sembra un bravo ragazzo, chissà perché è così?!>> Fa un sospiro. <<Cambiando discorso, la prima volta che l’ho visto non ho potuto notare altro se non che fosse un bel giovane.>>

      <<Si, lo si può definire bello.>> Non voglio dare peso alla bellezza. Anche se la prima volta che l’ho visto ne sono rimasta ammaliata.

      <<Dai Noe… non prendermi in giro, quel tizio ti piace. Ti

      conosco e da quando abbiamo iniziato a parlare di lui sei diventata nervosa e rossa in volto.>> Dannazione si è accorta di tutto, ma come fa?

      <<È stato carino ma non posso affrettarmi a tirare una conclusione, lo conosco da un giorno.>>

      <<Non ti credo Noe…ti contraddici da sola. Guardati.>> Fa cenno con la mano verso di me. <<Voleva passare altro tempo con te ieri sera e tu hai rifiutato. Hai paura, ma di cosa?>>

      Voglio cambiare discorso al più presto. Ma se non parlo con lei con chi altro posso farlo? <<Conoscendoti tu saresti rimasta a passare altro tempo insieme a lui.>> Esclamo.

      <<Si, forse. Ma non è il mio tipo. A me piacciono gli uomini d’affari ricordi? E poi a quanto ho capito non è per le storie a lungo termine.>>

      <<Sarà, ma ha un animo gentile. È premuroso ed è stato molto protettivo nei miei confronti e anche se sarà difficile, riuscirò a capire cosa lo blocca ad andare avanti con una ragazza.>>Affermo. Desidero tanto scoprire il reale motivo.

      <<Il dilemma del momento.>> Sussurra.

      <<Senti, vuoi qualcosa da bere? Te lo faccio preparare

      in un attimo.>> Devo porre fine all’argomento, ora ne

      sono più che convinta.

      <<No, grazie lo stesso.>>

      <<Senti…>> Sospiro. <<Parlami di ieri sera, sono molto curiosa. Non era un osso duro il tuo capo?>> Chiedo.

      <<Inizialmente c’era un po’ di imbarazzo tra noi ma poi…>> Si interrompe e alza gli occhi al cielo sorridendo.

      <<A me non sembrava ci fosse tutto questo imbarazzo, ti sentivo sghignazzare, anche se in quel momento non sapevo con chi fossi.>> Affermo.

      <<Poi un Mojito tira l’altro e…>> Fa un sospiro

      profondo. <<E la tensione era volata via. Penso di piacergli.>>

      <<Sono davvero felice per te.>>

      Mi alzo e vado a prendere due succhi di frutta alla pesca, il mio preferito. Dopo aver finito saluto Naomi e vado a casa.

      Decido di dedicare il pomeriggio alle pulizie che ho rimandato di un giorno, quindi mi armo di panno e detergente e comincio a pulire.

      Dopo un intero pomeriggio a fare faccende di casa non mi accorgo che si sono fatte le otto di sera. Dunque mangio una mela al volo e vado a dormire. Nei miei pensieri ritornano i suoi grandi occhi verdi che mi scrutavano dopo avermi difesa da quell’orco e il suo viso teso.

      La settimana è passata in fretta e il weekend sono solita andare dai miei genitori a Honolulu ma prima decido di passare da Xavier per rinfrescargli la memoria sulla mia abituale assenza. Dopodiché parto. Mia madre, Julia Anderson, è una delle donne con maggior fantasia che conosca. Un pezzo di stoffa lo trasforma in oro. Dalle borse ai cuscini. È un asso nel campo della sartoria. Dal momento che non lavora, trasforma il suo tempo libero in passa tempo costruendo di tutto con una semplice stoffa. Mio padre, Brad, non ha un singolo pantalone che non gli stia alla perfezione. È molto fortunato ad averla a fianco.

      Ed ecco, la mia vecchia casa, bella come sempre. Circondata da una staccionata tutta in legno ricoperta di fiori. Vedo uscire mia madre, mora, occhi marroni, con le braccia aperte pronta ad abbracciarmi, non appena scendo dall’auto. Una Chevrolet Bel Air anni cinquanta, tutta nera con i sedili in pelle rossi. La adoro. Non è ultimo modello ma per me va benissimo. <<Tesoro mio, finalmente sei arrivata, stavo cominciando a preoccuparmi.>> La solita ansia materna.

      <<Ciao mamma.>> Ogni volta che la rivedo mi sembra sempre più giovane.

      <<Come va la vita a Hilo?>> Chiede curiosa.

      <<Tutto vecchio e niente nuovo.>> Ci sediamo sul divano del salotto. L’unica cosa che mi manca di Honolulu è questa comoda e immensa casa con tutti i comfort possibili, al contrario del mio umile appartamento.

      <<È il lavoro come procede?>>

      <<Direi piuttosto bene, devo perfezionare qualche drink per il resto non mi posso lamentare.>> Mi tengo sul vago. <<Papà dov’è?>>

      <<Ehi ciao tesoro.>>Esclama. <<Come stai?>> Parli del diavolo...

      Mi volto a guardarlo, bello come sempre, con i suoi

      capelli castano chiaro e occhi verdi. Non dimostra

      quarantacinque anni.

      <<Ciao papà, benone. Tu?>>

      <<I segni della vecchiaia cominciano a farsi sentire.>> Si stiracchia la schiena.

      <<Dai non dire così. Sei ancora giovane.>> Rido. Mio padre è un uomo tutto fare. Qualunque cosa si rompa a casa lui la ripara. Ha perfino fatto l’armadio della camera da letto, tutto in legno massiccio. È davvero un genio. Funge da idraulico, falegname, muratore…

      Qualunque cosa gli si domanda risponde che la sa fare.

      tutto un gioco per lui e per questo provo una grande stima nei suoi confronti.

      Mi ha insegnato a essere indipendente ed a non chiedere aiuto per una piccola cosa, devo sapermi arrangiare.

      un fanatico del nuoto, tanto da partecipare alla competizione di 2,4 miglia, due volte l’anno.

      1 Lunedì СКАЧАТЬ