Название: Due
Автор: Eva Forte
Издательство: Tektime S.r.l.s.
Жанр: Зарубежные любовные романы
isbn: 9788873041320
isbn:
Incredibile come riesca a farmi battere così forte il cuore un gesto così semplice come lo scambio di uno sguardo. Mi basta e mi riempie a tal punto che fuggo qualsiasi passo successivo. In questa folle storia ho coinvolto anche Camilla, la mia collega di stanza. Ci siamo conosciute quando mi hanno affidato un nuovo progetto di controllo sui consultori familiari insieme a lei, ed è scattata da subito una grande simpatia e da li a poco anche una grande frequentazione. Single tutte e due, riusciamo facilmente a vederci almeno una volta a settimana per andare al cinema o a vedere qualche piccola mostra in giro per il centro. Lei conosce così tante persone che abbiamo quasi sempre un invito a qualche evento, e ci divertiamo sempre, qualsiasi sia il tenore della serata.
Ieri sera avevo già preparato quello che avrei messo stamattina, un paio di jeans e una camicetta di pizzo bianco con un maglioncino leggero che avvolge le forme in un deciso viola scuro. Non riuscirei ad andare a letto senza aver preparato tutto per il giorno dopo. Anche la cucina deve essere in ordine, con già la tazza per il caffellatte pronta sul tavolo, sopra la piccola tovaglia all'americana blu. Un modo per non dover correre la mattina alla ricerca di quanto serve prima di uscire, e anche un modo per avere sempre la casa perfettamente in ordine in qualsiasi momento della giornata. Aprendo le finestre vedo che il sole già è pronto a scaldare questa fredda giornata e mi spunta un sorriso sul volto. Le belle giornate invernali mi mettono sempre di buonumore, il sole mi ricarica e mi basta guardare fuori dalla finestra per superare anche i momenti no. Dopo qualche minuto sono già per strada pronta a prendere l'autobus che mi porta a lavoro. Fortunatamente non sono tanto distante dal luogo di lavoro che potrei anche raggiungere a piedi, ma oggi voglio sbrigarmi a entrare nel bar prima che arrivi lui. Ho anche voglia di chiacchierare un po' con Camilla, che mi deve raccontare le ultime sul suo nuovo “ragazzo”, conosciuto da poco più di un mese nella palestra che frequenta sempre all'ora di pranzo. Una storia più normale della mia che spero vada a buon fine. Sabato scorso sono usciti per la prima volta da soli e devo ancora sapere tutti i dettagli della serata. La felicità per la sua storia è mista a un po' di gelosia nei confronti della mia amica, che dovrò dividere con il nuovo arrivato...
Lei è già davanti al posto del nostro solito appuntamento e dal sorriso che le scalda il viso capisco subito che la serata deve essere andata meglio del previsto. Appena mi vede mi corre incontro, rischiando di cadere in una buca sul marciapiede che le avvolge i tacchi altissimi, che normalmente porta con molta disinvoltura. In men che non si dica mi sento avvolta nel suo abbraccio fortissimo e i suoi capelli biondi e lunghissimi mi finiscono sulla faccia. Sono imprigionata dalla sua gioia e per un attimo mi sento come se stessi vivendo io stessa la sua felicità. Quando mi lascia libera dal suo abbraccio, vedo che non sta più nella pelle, gli occhi le brillano come non mai e per un istante mi sento come se la stessi perdendo. Scaccio via i miei tristi pensieri e ritrovo la mia solita allegria, tanto che l'afferro per la mano e mi dirigo veloce verso il bar: “Mi devi raccontare tutto!!!”. La serata della mia amica si è svolta come da manuale. Lui è andato a prenderla a casa con la sua moto spumeggiante, lei si è lasciata trascinare dall'euforia di correre verso il lido laziale per una serata in riva al mare, in un piccolo ristorantino di pesce che rimane aperto anche d'inverno. Decisamente romantico, avrebbe fatto cadere qualsiasi donna... Così, via il casco, bicchiere di vino insieme a varie prelibatezze di pesce mano nella mano per tutta la sera e durante la passeggiata in riva al mare, finalmente si è deciso a darle il tanto atteso bacio. Così ora è come fossero insieme da sempre, il giorno dopo lo hanno passato a raccontarsi l'una dell'altro e stasera si rivedranno di nuovo, avvolti nel magico momento delle prime uscite insieme. Rimane però tutto per noi, l'appuntamento del mercoledì per il nostro cinema e io mi sento più sollevata. Mentre mi rilasso al pensiero di non aver perso la mia amica di avventure, eccolo che arriva più sportivo del solito, mi guarda e mi sorride per poi dirigersi velocemente al bancone del bar a scambiare le solite chiacchiere con gli avventori della prima mattina. Come al solito c'è il simpatico nonno che ha appena lasciato i nipoti a scuola, pronto a passare la mattinata libero dagli impegni in giro per la città. Poco dopo arriva la coppia vestita sempre di tutto punto, per consumare il caffè prima di ripartire di tutta fretta verso l'auto parcheggiata li nei pressi. Non manca la ragazza che studia all'Università e che deve andare a prendere la metropolitana prima di arrivare a seguire le sue lezioni, insieme al fidanzato che lavora al supermercato qui dietro. E poi ci siamo noi, sempre sedute al solito tavolo che sembra sempre aspettarci ogni mattina per sentire le nostre nuove storie in pillole da raccontare in quindici minuti, prima di ripartire per la nostra vita. Sentire raccontare della nuova relazione di Camilla mi ha fatto ripensare a quanto abbia sofferto per la mia ultima storia con Carlo. Siamo stati insieme per dieci lunghi anni senza poi arrivare ad altro che noia e lontananza anche stando sempre insieme. La botta finale per il nostro rapporto è stato andare a vivere insieme, e dopo due noiosissimi anni ci siamo lasciati scoprendo che stavamo molto meglio insieme come amici che non come amanti. E così infatti ci vediamo spesso e il tempo che passiamo insieme è sicuramente più divertente di quanto avvenisse prima. Ci siamo liberati dalla pesantezza di un rapporto che non andava bene addosso a nessuno dei due, per riscoprirci sotto un altro punto di vista più adatto a noi due insieme. La prima cosa che mi viene in mente è proprio che devo chiamarlo appena arrivo in ufficio per raccontargli di Camilla e della sua nuova fiamma. Fortunatamente siamo stati abbastanza intelligenti da non farci trasportare dagli eventi, sapendo fermarci in tempo. Avevamo anche pensato di sposarci, arrivando fino alla scelta della Chiesa, per ritrovarci poi dentro alla navata principale, nel silenzio di questa piccola ma imponente casa di Dio, con il profumo dell'incenso che ti entra fin nelle ossa, con al fianco uno sconosciuto, sensazione che abbiamo avuto tutti e due. Dieci anni insieme per scoprirci sconosciuti dentro a una Chiesa, capendo finalmente che stavamo andando avanti solo per abitudine e per semplificarci la vita. Ci è bastato guardarci negli occhi per scoppiare a ridere e poi a piangere insieme come due bambini e a concludere la nostra storia dicendoci addio sulla scalinata dove normalmente si preferisce ricevere il riso sui vestiti della festa che non un abbraccio che scioglie tutto, definitivamente. La prima notte, in una casa ormai vuota, non è stato facile e per la prima volta non dormire per me ha avuto un significato diverso dal solito. Come dico sempre, dormire ruba tempo alla vita, ma in quella nottata rimanere sveglia senza chiudere occhio neanche un minuto è servito solo a fare i conti con me stessa, ritrovandomi nuovamente sola ma più forte di prima. Ho fatto i conti con una donna più matura di dieci anni, un bagaglio sulle spalle fatto di cose belle ma anche di tanti momenti vuoti e sprecati, ritrovandomi poi con poca sabbia nelle mani che pian piano stava svanendo completamente tra le dita socchiuse.
Dopo un primo momento di solitudine cercata con tutte le mie energie, ecco che Camilla ha saputo riportarmi alla vita... sociale e in poco tempo ho recuperato quanto perso negli anni insieme a Carlo. Lui nel frattempo si è fidanzato e sta per sposarsi e questa sua nuova unione ci ha permesso di diventare grandi amici, abbandonando per sempre i ricordi di uno stare insieme fatto nel modo sbagliato. In questo ultimo periodo, il cambio di lavoro, le nuove amicizie hanno dato il via a una serie di cambiamenti che mi hanno fatto riscoprire come una persona e non solo come la fidanzata di Carlo, una sua appendice. Ho cambiato taglio di capelli, faccio più attenzione all'abbigliamento e cerco di essere sempre ben curata, anche per andare a fare la spesa sotto casa. Insomma, mi voglio più bene di prima, lo faccio per me e ora anche per quello sguardo mattutino che mi aspetta per cominciare la giornata insieme e separarci subito lasciando spazio al mistero di una “non relazione” così speciale. Tra me e il mio misterioso lui funziona tutto al contrario. Una volta incrociato il primo sguardo e capito l'interesse reciproco, tutto si è fermato e niente deve andare avanti. Mi sembra quasi di rivivere sempre la stessa giornata e da un lato questo mi da una grande sicurezza e serenità. So che prima o poi dovrà finire e СКАЧАТЬ